Il Giudizio Universale di Giovanni da Rimini sarà restaurato

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Redazione
, scritto il 05/03/2025

Categorie: Arte antica / Argomenti: Rimini – Trecento – Arte antica

Firmato il protocollo d’intesa tra Comune e Diocesi di Rimini per il percorso di valorizzazione del Giudizio Universale di Giovanni da Rimini attualmente esposto al Museo della Città. L’opera trecentesca sarà restaurata. 

Con la firma ufficiale del protocollo d’intesa tra il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e il Vescovo Nicolò Anselmi, prende ufficialmente il via il percorso di valorizzazione di uno dei più importanti capolavori del patrimonio artistico riminese: il Giudizio Universale di Giovanni da Rimini. L’opera, di proprietà della Diocesi di Rimini, sarà sottoposta infatti a un intervento di restauro volto non solo alla sua conservazione a lungo termine, ma anche alla riscoperta del suo valore storico, artistico e religioso. Il progetto prevede il coinvolgimento della città attraverso iniziative educative e partecipative.

L’affresco, originariamente situato nella Chiesa di Sant’Agostino, fu strappato e montato su tela agli inizi del Novecento per motivi conservativi. Attualmente, è esposto al Museo della Città di Rimini come fulcro del nuovo allestimento espositivo del complesso di via Tonini. I primi rilievi effettuati sull’opera trecentesca durante il riallestimento del museo hanno evidenziato la necessità di un intervento di conservazione a lungo termine del timpano, a causa delle fragilità strutturali legate allo scorrere del tempo e ai restauri realizzati tra il 1916 e il 1926 da Giovanni Nave.

Un piano condiviso per il restauro

Il protocollo siglato tra Comune e Diocesi prevede una serie di azioni operative per il restauro del timpano, tra cui l’analisi dello stato di conservazione dell’opera, l’individuazione di laboratori specializzati, la raccolta di preventivi e proposte tecniche da parte di restauratori qualificati. Tutte le modalità e le azioni saranno valutate di concerto con la competente Soprintendenza, che vaglierà la qualità scientifica e la sostenibilità delle proposte di restauro.

Parallelamente, verranno attivate strategie di raccolta fondi per coprire i costi di restauro e valorizzazione dell’opera. Una volta definito il progetto di restauro, seguirà un secondo accordo tra Comune e Diocesi per stabilire i dettagli operativi e il piano di finanziamento. Con la Soprintendenza saranno inoltre condivise anche le iniziative da mettere in campo per condividere con la città le fasi del recupero, documentandole, costruendo attività didattiche e divulgative dedicate.

Il restauro del Giudizio Universale si inserisce in un più ampio programma che l’Amministrazione Comunale in sinergia con la Soprintendenza e gli altri soggetti competenti ha intenzione di mettere in campo nei prossimi mesi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale storico cittadino e che comprenderà anche il restauro conservativo della Domus del Chirurgo, l’intervento di riqualificazione e illuminazione del ponte di Tiberio, mentre nelle prossime settimane sarà avviato il percorso per la valorizzazione della Pietà di Giovanni Bellini, altro capolavoro del patrimonio museale riminese.

“Oggi rendiamo ufficiale un impegno reciproco che abbiamo preso per valorizzare una delle opere d’arte più note e preziose che Rimini ha la fortuna di custodire”, ha sottolineato il sindaco Jamil Sadegholvaad. “La sinergia tra realtà, in questo caso con la Diocesi, è importante per proseguire nel percorso di recupero e promozione del nostro patrimonio culturale”.
“La dimensione artistica e culturale di Rimini merita di essere sempre più promossa e fatta conoscere”, ha aggiunto il Vescovo Nicolò Anselmi. “La collaborazione con l’Amministrazione Comunale ci permette di realizzare un intervento che darà la possibilità di rendere fruibile l’opera nel pieno della sua bellezza ai riminesi e ai visitatori”.