Lo schianto del motociclista in piazzale Ankara alle 3. Il giovane era figlio di Claudio Marinali, capogruppo Pd nel XV Municipio. Sulla A1 morto uomo di 48 anni, gravissima la figlia 22enne
Ancora gravi incidenti sulle strade di Roma e provincia. Un mortale è avvenuto al Flaminio, dove è morto un centauro di 24 anni: Davide Marinali, figlio di Claudio Marinali, capogruppo del Pd nel consiglio del XV Municipio e attivista dell’organizzazione giovanile romana l’Associata, «nata nel 2018 dal desiderio di quattro studenti universitari di mettersi in gioco e creare occasioni di confronto per incentivare all’impegno per il sociale, mettendo in contatto le realtà di volontariato giovanile partitico e apartitico, al fine di discutere e creare una rete di scambio di idee per affrontare le problematiche della nostra città, portandole all’attenzione di tutti», come si legge sulla pagina Linkedin dell’associazione. Marinali era laureato in Global Management and Politics alla Luiss e viveva sulla Cassia. Sulla morte del giovane ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein: «Esprimo a nome mio personale e di tutta la comunità dem il più profondo cordoglio per la morte di Davide Marinali, 24 anni, figlio del nostro capogruppo nel XV municipio di Roma e da sempre impegnato con i Giovani Democratici. È una tragedia indicibile. Sono vicina ai suoi familiari, agli amici, a tutti quelli che hanno amato Davide e mi unisco al loro dolore».
Lo schianto in cui ha perso la vita Davide Marinali è avvenuto alle 3 di sabato in piazzale Ankara, all’altezza di viale Maresciallo Pilsudski. Sul posto sono intervenute le pattuglie del XV Gruppo Cassia e del II Gruppo Parioli della Polizia Locale: quando gli agenti sono giunti sul luogo della tragedia, a terra c’era il ragazzo in condizioni gravissime. Inutili i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118; Marinali è morto poco dopo.
Per cause ancora da accertare, si era schiantato a bordo della sua moto Honda SH 150 contro uno degli spartitraffico dell’ampio piazzale. Ignote per ora le cause del fuoristrada del giovane, che ha perso il controllo del suo mezzo per poi finire con violenza contro marciapiede e cartelli in mezzo alla strada. La moto, che al momento risulta unico veicolo coinvolto, è stata posta sotto sequestro. Sono in corso le indagini da parte degli agenti del XV Gruppo Cassia per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Incidente ad Anagni
Grave incidente anche sulla A1 all’altezza di Anagni. Coinvolti padre e figlia: l’uomo, 48 anni, è morto nello scontro, la ragazza di 22 è invece grave in ospedale. Era l’alba. Padre e figlia erano diretti a Roma, a bordo di un van sette posti della Toyota quando, per cause ancora in fase di accertamento da parte degli agenti della polizia stradale di Frosinone, hanno tamponato un furgone.
Lo scontro è avvenuto nel tratto di autostrada che attraversa la provincia di Frosinone tra i caselli di Ferentino ed Anagni. Un impatto violentissimo che ha provocato la morte dell’uomo, residente in provincia di Napoli, e il grave ferimento della figlia di 22. La giovane è stata trasferita in elicottero al policlinico San Camillo di Roma. Le sue condizioni sono gravissime.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui