Cagliari, l’arrivo di Kentucky nel corso: le reazioni dei residenti del centro storico di Cagliari sono come un bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno. A Cagliari, nel corso, sbarca Kentucky: il re del pollo statunitense, seconda catena di ristoranti più grande al mondo per vendite, contando oltre 30.000 locali in 150 paesi. Scatenati i punti di vista dei lettori, tra posti di lavoro e fast food che assaltano la città. Notizia di croce e delizia per i cittadini. Bicchiere mezzo pieno per Natalia S.: “Vedete il lato buono, arrivano nuovi posti di lavoro”. Si dice sollevato Gianfranco C. che mormora: “Finalmente in centro”, si tratta infatti del primo punto vendita ubicato all’interno della città.
Realtà locali però sempre più in crisi: “Il problema non è la catena che apre, ma chi ci va scegliendo loro ad un prodotto nostrano!”. Soluzione a portata di mano per Marcello M., che grida al mea culpa: “Io penso che prima di colpevolizzare tutte queste nuove iniziative bisognerebbe fare, noi, un mea culpa. Quando non sappiamo cosa fare restiamo a casa nostra e cuciniamo con amici o parenti. È bellissimo e i soldi ce li teniamo in Sardegna”. Taglienti, ancora una volta, le opinioni divisive dei lettori, tra chi è pronto ad accogliere di buon grado le novità, e chi, al contrario, riconosce una potenziale minaccia nei confronti dell’economia locale.
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