Ripartirà il 10 marzo a Torino una nuova stagione di “Blind Coffee”, iniziativa realizzata dall’UICI Piemonte in collaborazione con il Museo Lavazza e consistente in un caffè “insolito”, da assaggiare a occhi bendati, e in un ciclo di incontri con ospiti diversi tra loro, ma tutti accomunati da un interesse per il mondo della disabilità. Non però un ciclo di conferenze, ma un’esperienza immersiva e interattiva, in cui ciascuno possa ribaltare qualche luogo comune, all’insegna anche dell’autoironia
«Pregiudizi e stereotipi nascono quasi sempre dalla poca conoscenza reciproca: ecco perché ci è sembrato bello proporre questo spazio di incontro, nel quale la disabilità non è che uno degli aspetti della vita, da raccontare con delicatezza ma anche in modo naturale, tra amici, davanti a un buon caffè. Ringraziamo dunque il Museo Lavazza per la preziosa collaborazione e invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, torinesi e non, a vivere con noi questa esperienza»: così Franco Lepore, presidente dell’UICI Piemonte (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e Mara La Verde, ideatrice del format Blind Coffee, presentano questa iniziativa, realizzata in collaborazione con il Museo Lavazza di Torino e consistente in un caffè “insolito”, da assaggiare a occhi bendati, e in un ciclo di incontri con ospiti estremamente diversi tra loro (imprenditori, giornalisti, sportivi, artisti), tutti, però, accomunati da un interesse per il mondo della disabilità, perché c’è chi la vive sulla propria pelle, chi l’ha incrociata o chi magari ne è incuriosito. E tuttavia, Blind Coffee non si riduce a un ciclo di conferenze, ma vuole condurre il pubblico in un’esperienza immersiva e interattiva, in cui ciascuno possa essere protagonista nel ribaltare qualche luogo comune. E in tale quadro l’autoironia è uno degli elementi chiave.
«Così come nella precedente edizione di successo del 2023-2024 – spiegano dall’UICI Piemonte – ogni puntata di Blind Coffee inizia con un’esplorazione multisensoriale al Museo Lavazza: un viaggio ideale, nello spazio e nel tempo, alla scoperta del caffè, tra storia, ricerca, cultura d’impresa e rito quotidiano. Poi incomincia il talk, condotto da Mara La Verde del nostro Comitato Giovani, consulente sulla disabilità e ideatrice del format. Gli ospiti che dialogano con lei (diversi a ogni puntata) si raccontano in modo spontaneo e diretto, come in una pausa caffè. È un momento insieme profondo e leggero, in cui nessuno sale in cattedra, ma ciascuno può imparare dagli altri, scoprendo sfumature del vivere che forse non aveva mai preso in considerazione. La terza parte dell’incontro, infine, è la Blind Coffee Experience del Museo Lavazza, una degustazione a occhi bendati in cui torna protagonista il caffè, proposto però in preparazioni raffinate e a volte sorprendenti, capaci di declinare con grande creatività una tradizione tutta italiana. Ogni partecipante è invitato a indovinare gli ingredienti delle varie preparazioni, basandosi solo sulle facoltà olfattive e gustative, che (grazie alla privazione temporanea della vista) vengono messe in risalto».
La nuova stagione di Blind Coffee, dunque, prenderà il via il 10 marzo (ore 18) con Paolo De Beni, atleta e co-fondatore dell’Associazione Bionic People, che guiderà i partecipanti attraverso i valori dello sport e dell’inclusione, facendo assaporare lo spirito dei Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics, in programma proprio a Torino dall’8 al 15 marzo, come abbiamo ampiamente riferito in altra parte del giornale.
Si proseguirà, sempre alle 18, il 17 marzo, insieme a Serena Bongiovanni, comica e artista della stand-up comedy, che rifletterà sul valore della risata e su come si possano affrontare con leggerezza anche gli argomenti più scomodi.
Gli incontri proseguiranno quindi poi nei mesi primaverili (la partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi, tramite la piattaforma Ticketlandia. Tutti i dettagli verranno pubblicati, di volta in volta, sul sito dell’UICI Piemonte). (S.B.)
Per ulteriori informazioni: comunicazione@uicpiemonte.it (Lorenzo Montanaro).
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