Lo scorso 26 novembre il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto Ministeriale 10/10/24 che da il via alla terza edizione del Fondo Nuove Competenze denominato “Competenze per l’innovazione”. Il Fondo finanzia parte del costo orario dei lavoratori coinvolti in percorsi formativi finalizzati a sviluppare nuove competenze nell’ambito dello sviluppo di:
- Sistemi tecnologici e digitali
- Introduzione e sviluppo dell’Intelligenza artificiale
- Sostenibilità ed impatto ambientale
- Economia circolare
- Transizione ecologica
- Efficientamento energetico
- Welfare aziendale e benessere organizzativo
Il finanziamento è pari a:
- dal 60% all’80% della retribuzione oraria in relazione alle caratteristiche del datore di lavoro e del progetto formativo. Tale finanziamento arriva al 100% nel caso la formazione sia rivolta a neo assunti in precedenza disoccupati da oltre 12 mesi;
- 100% dei contributi previdenziali ed assistenziali sia per la quota a carico del datore di lavoro sia per la quota a carico del dipendente.
Inoltre qualora la formazione sia rivolta, oltre che ai propri lavoratori, anche a disoccupati pre-selezionati dall’azienda e almeno il 70% di questi venga successivamente assunto, in apprendistato o a tempo indeterminato dal datore di lavoro, questi riceverà un contributo di 800 euro per ogni disoccupato assunto (300 euro nel caso di assunzione stagionale nel settore del Turismo e dell’Agricoltura).Il datore di lavoro può richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di apposita fidejussione. Il saldo dovrà essere richiesto entro 365 giorni dall’approvazione del progetto di formazione.
La formazione (la cui durata deve essere compresa tra 30 e 150 ore per lavoratore e realizzata nell’arco di un anno dall’approvazione del progetto) deve essere definita a partire dalla identificazione del fabbisogno del datore di lavoro, in termini di nuove competenze e della correlata necessità di riqualificare i lavoratori in relazione ai processi di innovazione. Per poter fare ricorso al Fondo, il datore di lavoro, deve sottoscrivere un accordo di rimodulazione delle ore di lavoro, sottoscritto con le rappresentanze sindacali maggiormente rappresentative. In tale accordo il datore di lavoro dovrà indicare le competenze obiettivo, i lavoratori coinvolti, il numero delle ore destinate alla formazione e i percorsi di verifica delle competenze acquisite.
Possono ricorrere al Fondo tutti i datori di lavoro privati secondo diverse modalità :
- Sistemi Formativi: ovvero gruppi di imprese con capofila una grande impresa;
- Filiere Formative: gruppi di imprese di piccole e medie dimensioni che operano preferibilmente nell’ambito di distretti territoriali, specializzazioni produttive ovvero reti con una vocazione produttiva ed economica;
- Singoli datori di lavoro.
Salvo circostanze particolari la partecipazione è vincolata alla adesione, da parte del datore di lavoro, ad un Fondo paritetico interprofessionale che avrà anche la responsabilità della erogazione e del finanziamento della formazione, che verrà erogata, di preferenza, da enti specificati dallo stesso Fondo o accreditati dai sistemi regionali per la formazione professionale. L’avviso per l’avvio delle attività è stato pubblicato lo scorso 5 dicembre e prevede che le domande vengano presentate a partire dal 10 febbraio e fino al 10 aprile 2025. Le domande verranno valutate in ordine di presentazione. I datori di lavoro possono iscriversi alla piattaforma del Ministero, per essere ammessi alla presentazione delle domande, a partire dal 9 dicembre.
Si tratta di un’occasione imperdibile per tutti i datori di lavoro che stanno progettando o realizzando processi di innovazione organizzativa o di prodotto/servizio. Come per le precedenti edizioni lo Studio è a disposizione per supportarVi nella valutazione e nell’ attuazione del Fondo Nuove Competenze. A tal fine verrà organizzato un apposito webinar il prossimo 17 dicembre.
Per maggiori informazioni: comunicazione@toffolettodeluca.it
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui