Azimut – bella sorpresa sul DPS, la consegna TNB solleverà gli animi del 08 marzo 2025


Data studio

07/03/25

Target di lungo termine

30.00€

Potenziale upside

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

12.19%

Giudizio

OUTPERFORM

Target di lungo termine

30.00€

 

La bottom line del 4Q24 è leggermente inferiore alle aspettative, con una piacevole sorpresa sul DPS. L’utile netto di Azimut per il 4Q24 è stato inferiore alle nostre stime/consensus, chiudendo a €139mn contro i €144mn/€146mn a causa di tasse differite più alte del previsto, dovute a commissioni di performance registrate in paesi con aliquote fiscali più elevate, accantonamenti per l’introduzione del regime fiscale minimo globale e tasse sui dividendi. I ricavi sono stati del 5% superiori alle nostre stime e i costi operativi sono stati solo del 2% superiori, con un utile operativo che ha superato le stime dell’8.5%. La migliore performance dei ricavi è stata principalmente legata a commissioni di performance più elevate, sia sui fondi gestiti che sull’attività assicurativa. Complessivamente, il forte trend YoY del 4Q24, con un utile netto in crescita del 47%, è stato principalmente dovuto al forte aumento delle commissioni di performance e dei ricavi da assicurazioni, mentre sotto la linea operativa vi è stato un contributo una tantum dai guadagni realizzati sulla vendita parziale di AZ NGA in Australia (~€40mn), solo parzialmente compensato dall’effetto di deconsolidamento. Nessuna indicazione sui nuovi investimenti in entrata netti di febbraio. Il DPS di €1.75 è stata una piacevole sorpresa rispetto alla nostra stima di €1.4.

 

Analisi

La guidance FY25 è stata completamente confermata, mentre l’estremo superiore del range dipende chiaramente dall’esito di TNB. La guidance FY25 annunciata a gennaio è stata interamente confermata, mentre una nuova politica dei dividendi sarà presentata durante l’anno, possibilmente insieme a un piano strategico. Non si può escludere una proposta di buyback, e le azioni proprie potrebbero essere cancellate e/o utilizzate per operazioni di M&A se si presentano opportunità. La guidance sui nuovi investimenti netti a €10bn include anche un contributo non quantificato da M&A, sebbene la maggior parte degli inflows dovrebbe derivare dalla crescita organica. L’utile netto è previsto in un ampio range di €0.4 -1.25bn a seconda dell’esito del progetto The New Bank. La parte bassa del range è considerata conservativa. Le indicazioni per la crescita dei costi del +7-10% nel 2025 sono state superiori alle aspettative, portando a una lieve revisione al ribasso dell’EPS nell’ordine di -1/-2%.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Variazione nelle stime

Aggiornamento su The New Bank: il management ha ribadito che “il progetto The New Bank avverrà in un modo o nell’altro”. Nell’aggiornamento fornito ieri, il management ha indicato che i colloqui con FSI sono in corso, il processo è “sulla buona strada”, con valutazioni chiave in fase di finalizzazione, mentre è in corso un’ampia due diligence. La valutazione indicata per la transazione è in linea con le stime iniziali (€1.8-2.2bn prima delle imposte per il 100% di The New Bank, €1.2-1.5bn dopo le imposte).

La view degli analisti

Giudizio: OUTPERFORM confermato; TP a €30.0 da €28.0. Il ritorno a dividendi in contanti (più alti) è una buona notizia, l’esecuzione dello spin-off rimane fondamentale per chiudere il gap di valutazione. Apprezziamo il ritorno ai dividendi in contanti completi e le indicazioni che la parte bassa del range di guidance è conservativo. Crediamo che l’equity story dipenda in gran parte dall’esecuzione del progetto TNB: sviluppi positivi nelle negoziazioni con FSI e un’accelerazione nel garantire una licenza bancaria agirebbero come una catalyst importante per ridurre il divario di valutazione al quale il titolo sta attualmente scambiando. Ci sono alcune sfide dovute all’ambiente competitivo per il reclutamento, e avviare rapidamente TNB aiuterebbe. La nostra valutazione sale a €30, beneficiando principalmente di una rivalutazione della capacità di distribuzione del dividendo. TNB potrebbe aggiungere al fair value se un accordo consentirà di cristallizzare parte del potenziale valore aggiuntivo derivante dal progetto. Al nostro nuovo fair value, il titolo scambierebbe a 10.1/9.4x P/E 2025/2026.



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