Donne, imprenditrici, artigiane: le storie


Cresce la presenza delle donne nell’imprenditoria e nel lavoro indipendente nella provincia di Taranto. In occasione della Giornata internazionale della Donna, i numeri elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato celebrano risultati positivi.

Nel 2024 a livello nazionale, si sono contate 1.307.116 imprese a conduzione femminile (22,2% del totale). Fra quelle artigiane, quelle a conduzione femminile sono il 17,5%. Un trend in crescita negli ultimi cinque anni. L’Italia è il primo paese europeo per numero di donne occupate in attività indipendenti, con 1.522.500 imprenditrici e lavoratrici autonome.

Le storie

Quattro testimonianze, all’interno del Movimento Donne Impresa di Confartigianato, che dimostrano che quella della imprenditorialità femminile è una realtà tarantina sempre più significativa che necessita comunque di maggiori azioni concrete in grado di creare favorevoli condizioni di contesto valorizzarne sempre di più potenzialità e il valore.

“L’imprenditoria femminile – dice Zaira Mastrovito, artigiana titolare di laboratorio di gastronomia a Taranto – è un motore fondamentale dell’economia ed è protagonista di un cambiamento che sta riducendo il gender gap. C’è tuttavia ancora molto da fare per rimuovere le difficoltà che ostacolano le donne. In primis serve un welfare che risponda alle esigenze delle donne come madri, mogli, figlie e lavoratrici. Chiediamo alla politica, nazionale e locale, di ascoltare le nostre ragioni e di investire in un concreto sostegno all’imprenditoria femminile.

“A Taranto – secondo Silvia Alfino, artigiana del settore installazione e manutenzione impianti sta crescendo un movimento di giovani donne imprenditrici animate dalla volontà di diffondere questi messaggi e Confartigianato Donne Impresa è un ambito nel quale si elaborano proposte e si diffonde un messaggio di attenzione ad una ‘economia rosa’ forte e affidabile. Il ruolo della donna nel mondo del lavoro è fondamentale per il progresso della società. Promuovere la parità di genere e garantire che le donne abbiano accesso ad opportunità professionali e di leadership non è solo giusto ma è anche strategico per il benessere economico e sociale globale. Noi donne siamo agenti di cambiamento e il nostro contributo è essenziale per costruire un futuro più equo e sostenibile”.

“Non è facile essere donna e imprenditrice a Taranto – afferma Lucia Locantore, titolare di storico pastificio artigianale. E’ stato un cammino molto difficile. Quando ho cominciato, 34 anni fa, pochi sapevano che si potesse fare pasta fresca ripiena, i clienti mi chiedevano come si cucinasse, c’era tanta diffidenza. Ci vuole passione, pazienza, amore e dedizione verso gli altri. Non bisogna mai prendere in giro la gente, è essenziale mantenere sempre la stessa qualità anche quando tutto diventa difficile. I soldi non si fabbricano, si lavorano con onestà, ed in quanto donna mantenere tutto questo sembra essere sempre un po più complicato”.

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“In questa giornata internazionale della donna – secondo Anna Gigante Scorpati, titolare di salone di parrucchiere a Ginosa, celebriamo tutte le donne imprenditrici che con compassione e coraggio continuano a costruire nuovi orizzonti, che con creatività, determinazione e visione stanno ridefinendo i nuovi mercati, innovando i vari settori e creando opportunità per sé per gli altri. Questo è un segno di una società che si evolve riconoscendo valore talento alle donne. in questa giornata internazionale celebriamo tutte le donne che con passione e coraggio continuano a mettercela tutta che sia un piccolo luogo, un grande brand, perché ogni sogno realizzato e un passo avanti. La donna imprenditrice non è solo un motore di innovazione di crescita, ma anche un punto di equilibrio tra lavoro e famiglia, affrontando sfide con determinazioni e sensibilità, perché essa non si limita solo a gestire un’attività ma dona un’identità unica fatta di passione, attenzione ai dettagli e visione innovativa e il suo lavoro è un riflesso della sua essenza della sua capacità di bilanciare creatività, dolcezza e determinazione cercando sempre di trovare un giusto equilibrio tra lavoro, casa e famiglia quindi essere donna, essere moglie, mamma l, nonna mettendoci sempre il cuore l’amore, la passione la determinazione che la caratterizzano in ogni cosa che fa”.

I numeri 

In Provincia di Taranto le imprese femminili sono 12.679, il 24,6% del totale, che equivale ad un rilevante 23° posto fra le province italiane. Un piazzamento importante lo abbiamo anche in Puglia, dove Taranto è seconda dietro Foggia. Le imprese artigiane femminili tarantine sono 1.344, il 17,9% delle imprese femminili, che equivale al 43° posto in Italia ed il primo posto tra le province della Puglia.

Ovviamente l’auspicio di Confartigianato è che l’8 marzo non sia una data spot, ed il Movimento Donne Impresa di Confartigianato è in grado di raccogliere tutte le istanze, volte all’attuazione di politiche concrete per l’imprenditoria femminile.





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