Lo sciopero generale di venerdì 13 dicembre è stato confermato anche a Roma, ma il Governo ha firmato la precettazione. Andiamo a scoprire nel dettaglio come si articolerà la mobilitazione nella Capitale in attesa dell’eventuale riduzione degli orari dell’agitazione.
Un’altra data da segnare in agenda per quanto concerne il calendario degli scioperi di dicembre. Venerdì 13 dicembre si prospetta una giornata complicata per i trasporti a livello nazionale: una mobilitazione di 24 ore, indetta dalla sigla Usb Lavoro Privato, metterà a rischio bus, metropolitane, tram, treni regionali e persino il servizio taxi delle principali città italiane.
Tuttavia, il Governo ha firmato la precettazione, con conseguente riduzione a 4 ore.
Andiamo a scoprire nel dettaglio la situazione a Roma.
Sciopero del 13 dicembre a Roma: disagi sulla rete Atac
Nella Capitale, l’agitazione colpirà l’intera rete Atac, incluse le linee gestite da operatori in subappalto, oltre alle reti degli esercenti RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. I primi disagi potrebbero verificarsi già nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, con interruzioni sulle linee di bus notturni, ad eccezione di quelle programmate oltre la mezzanotte e di alcune linee specifiche come 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 451, 664, 881, 916, 980 e delle linee 314, 404 e 444, gestite da altri operatori.
Nella giornata del 13 dicembre, lo sciopero interesserà anche metropolitana, tram, filobus e la ferro-tranvia Termini-Centocelle. Nelle stazioni metroferroviarie aperte, non sarà garantito il funzionamento di ascensori, scale mobili e montascale, né il servizio delle biglietterie. I parcheggi di interscambio rimarranno accessibili, ma l’utilizzo dei bike box sarà limitato: deposito e ritiro delle biciclette saranno possibili solo al di fuori degli orari di sciopero, eccetto per le stazioni Ionio e Arco di Travertino, dove il servizio sarà garantito.
Come previsto dalla normativa, saranno rispettate le fasce di garanzia: il servizio sarà regolare dalle prime ore del mattino fino alle 8:30 e nel pomeriggio dalle 17 alle 20. Maggiori dettagli sul sito di Atac.
Coinvolgimento di Cotral e treni regionali
Anche la rete Cotral, che include autobus regionali e le ferrovie ex concesse Roma Nord e Metromare, sarà interessata dallo sciopero. Come per Atac, il servizio sarà assicurato nelle fasce di garanzia, fino alle 8:30 del mattino e dalle 17:00 alle 20:00.
L’agitazione coinvolgerà inoltre il personale del Gruppo FS Italiane, mettendo a rischio la circolazione dei treni regionali dalle 21 di giovedì 12 dicembre fino alle 21 del giorno successivo. Come previsto in questi casi, saranno garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie dei giorni feriali: dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 18 alle 21 della sera.
Intanto il Governo ha firmato la precettazione
La precettazione è un provvedimento amministrativo straordinario che l’autorità competente, in questo caso il Ministero, può adottare per limitare o interrompere uno sciopero. Questo strumento, regolamentato dalla legge, viene utilizzato solo quando sussiste un rischio concreto e imminente di grave pregiudizio ai diritti costituzionalmente garantiti, come stabilito dall’articolo 8 della normativa di riferimento.
Il provvedimento è pensato per affrontare situazioni in cui l’interruzione o il malfunzionamento dei mezzi pubblici, o l’astensione collettiva di lavoratori autonomi, professionisti o piccoli imprenditori, possa mettere seriamente a rischio tali diritti. La sua applicazione non si basa sulla necessità di evitare semplici disagi per gli utenti, ma è giustificata dalla necessità di prevenire danni significativi e insostenibili all’esercizio di questi diritti. La valutazione della gravità è di natura previsionale e considera la probabilità concreta, anche se non ancora attuale, di un potenziale pregiudizio grave.
Il sindacato promotore dello sciopero, Usb, ha già annunciato che presenterà ricorso al Tar contro il provvedimento. La precettazione, pur essendo immediatamente esecutiva, può essere impugnata entro tempi brevi davanti al Tribunale Amministrativo Regionale. Se il Tar riconosce l’esistenza di motivi validi, può sospendere l’ordinanza, anche solo parzialmente, limitandola alle misure strettamente necessarie per garantire i diritti costituzionalmente protetti.
Al momento dunque, salvo decisioni contrarie del Tar, lo sciopero proclamato da Usb si svolgerà, ma dovrebbe essere ridotto a 4 ore rispetto alle 24 originariamente previste.
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