Siamo a Firenze, in via Lambertesca al numero 18 rosso. A raccontarci la libreria antiquaria Sacchi è Franco, proprietario insieme a sua moglie Alessandra di questa attività.
“Alessandra e io siamo legati al mondo del libro e degli oggetti d’arte da sempre. Alessandra quasi per nascita, essendo cresciuta nella libreria del padre e appassionandosi, fin da ragazzina, delle scoperte che quel posto le regalava. Io da quando, a 16 anni, iniziai a frequentare la storica libreria Sacchi in via Tosinghi, e successivamente in via della Vigna Nuova, scoprendo così un universo dal quale venni totalmente rapito e affascinato, talmente tanto da non potermene più allontanare… e conobbi anche Alessandra, che poi sarebbe diventata mia moglie.
La storia inizia nel 1998, su suggerimento di mio suocero, che mi offre la possibilità di aprire uno studio bibliografico all’interno di un palazzo storico di via Tornabuoni. Comincio così il mio lavoro di ricerca e di scoperte, e pubblico qualche catalogo per la vendita di libri per corrispondenza. Dopo qualche anno rilevo uno storico banco di libri usati/antichi, al mercato sotto i portici in via Pellicceria a Firenze. Nel 2007 mio suocero si ammala, io lo affianco e poi piano piano lo sostituisco alla guida della sua libreria antiquaria in via della Vigna Nuova (che aveva aperto nel 1992, mentre prima aveva la famosa S.P. 44 in via Tosinghi).
“Cedo il banco di libri usati, che naturalmente cambia tipologia: oggi vende le assai più remunerative borse made in Italy. Arriviamo così al 2017, quando la libreria passa sotto la mia guida e si trasferisce nella attuale sede di via Lambertesca. Mia moglie e io abbiamo avuto la fortuna di conoscere moltissima gente, grandi autori e ricercatori fiorentini, ma anche semplici lettori, per noi non meno importanti. Purtroppo devo notare che negli ultimi anni il pubblico passa e se ne va: entra, fotografa, esclama… Amazing! Beautiful! (sono le frasi ricorrenti), e ogni tanto mi chiedono anche… Ma lei questi libri li vende? Insomma, uno su mille ce la fa… Quelli che comprano sono in prevalenza turisti che chiedono un pensiero da portare a casa o da regalare. Ma andiamo avanti senza indugi. A volte viviamo storie incredibili e talmente ricche di vita che ci portano, quasi inconsapevolmente, a non smettere mai di essere curiosi.
Una delle soddisfazioni più grandi è essere invitati in una casa dove c’è una collezione privata da vedere, e curiosando tra libri rari e oggetti d’arte scoprire quella famiglia, cercare di capire il perché di quei libri, i loro gusti… la loro storia che viene narrata senza parole. È un lavoro bellissimo, scoperto per amore e che per amore e per passione continuiamo a fare insieme”.
Andiamo dunque a trovarli in via Lambertesca, una strada che porta tra le sue pietra la ferita dell’attentato del ’93.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link