Una firma speciale per una giornata speciale. Nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale, nella Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne, il Comune di Quartu, su proposta dell’associazione Soroptimist, ha aderito alla ‘Carta Etica dello sport femminile per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport’, dando così seguito e concretezza alla collaborazione in corso per tramite dell’Assessorato allo Sport e della Commissione Pari Opportunità.
L’organizzazione di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alle tematiche inerenti le discriminazioni di genere è un’attività lodevole ma anche necessaria, come evidenziano anche i dati diffusi dall‘Osservatorio Nazionale contro le Discriminazioni nello sport, che rilevano centinaia di casi che spesso sfociano in violenze fisiche e verbali, mosse da ‘motivi’ etnici o di genere, o ancora derivanti dallo stato di abilità, dall’appartenenza religiosa e dall’orientamento sessuale.
“Fatti gravi che contrastano con i principi fondamentali che stanno alla base della nostra democrazia – ha evidenziato nel suo intervento nel corso dell’iniziativa l’Assessora comunale allo Sport, alla Pubblica Istruzione e alle Politiche di genere e LGBT Cinzia Carta -. Sin dal nostro insediamento abbiamo proposto alle scuole, al mondo dello sport e alla cittadinanza diverse iniziative per sensibilizzare tutti alla cultura del rispetto, dalla Marcia contro la Violenza sulle Donne all’inaugurazione della Piazza dei Diritti, dal concorso Rispetti.amoci ai progetti su bullismo e cyberbullismo. E ci siamo sempre impegnati a favorire il dialogo in materia di discriminazione sessuale e di genere, schierandoci apertamente contro la cultura dell’odio”.
“Ora sottoscriviamo questa Carta nella Giornata internazionale dei Diritti delle Donne: ci è sembrato più che mai opportuno presentarla oggi al mondo della scuola e dello sport, perché le giovani generazioni hanno un ruolo importante nella costruzione di una società migliore. E lo sport è lo specchio della nostra società, in grado di trasmettere messaggi forti, modelli di vita e pratiche di comportamento virtuose che possono avere benefici su tutta la comunità. Vogliamo perciò che anche lo sport diventi uno strumento prezioso per trasmettere valori e abbattere le discriminazioni” ha concluso l’esponente della Giunta Milia.
A firmare la carta, davanti a una folta rappresentanza di studenti del corso a indirizzo sportivo dell’istituto Porcu-Satta, nonché tante giovanissime e giovanissimi delle associazioni sportive quartesi – Ritmica 2000, Flamingo Skating Club, Nuova San Francesco, Ferrini Basket, il Gabbiano, Team Stocchino -, che nel corso della mattinata sono anche voluti intervenire con propri contributi, il Sindaco Graziano Milia e la Presidente Soroptimist Club di Cagliari Margherita Ledda.
Quest’ultima, nel ringraziare il Comune per l’interesse e l’impegno espressi, ha ricordato che “l’8 marzo non è soltanto una giornata di celebrazione, ma anche un giorno di riflessione e di impegno. E proprio con questo spirito vogliamo promuovere questo documento, che rappresenta un passo concreto verso l’equità e il rispetto delle pari opportunità nello sport. La collaborazione con il Comune di Quartu rafforza il nostro impegno nel sostenere i principi di giustizia sociale e i diritti delle donne. La carta etica, infatti, impegna le Amministrazioni a costruire un ambiente sportivo di rispetto reciproco, inclusione e parità di genere. Vogliamo garantire alle donne, alle ragazze e alle bambine le stesse occasioni di accesso allo sport che hanno gli uomini, sensibilizzare, condannare e prevenire ogni forma di violenza, molestia e discriminazione, proteggere il diritto delle atlete a conciliare sport, studio e lavoro, nonché riconoscere pari diritti contrattuali in ogni disciplina sportiva”.
Il valore dello sport è stato riconosciuto anche dalla Costituzione Italiana. La parità tra donne e uomini è un principio fondamentale che necessita di trovare applicazione anche in ambito sportivo e il progetto di Soroptimist International d’Italia si propone appunto di far riflettere su questo divario affrontando I temi legati alla gender equality, alla parità di trattamento di uomini e donne, al contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni sia in ambito professionistico che amatoriale, agli aspetti legati alla prevenzione della violenza con un approccio inclusivo che consideri anche la disabilità.
In rappresentanza della Commissione Pari Opportunità Danila Manca, Marcella Marini e la Presidente Elisa Usalla, la quale ha voluto ricordare che “lo sport crea benessere e salute, ed è quindi importante per ogni fase della vita, perché insegna la disciplina, il rispetto delle regole, il lavoro di squadra. Dovrebbe essere libero da discriminazioni, ma ancora oggi non è così. Pensiamo a quante discipline ancora oggi sono giudicate troppo maschili o troppo femminili; in realtà dovremmo essere liberi di scegliere lo sport che amiamo di più, senza temere giudizi. E lo stop ai pregiudizi occorre anche tra i ranghi dirigenziali: oggi su 45 federazioni affiliate al Coni solo 2 sono dirette da donne. Ecco perché anche questo nostro atto è un contributo importante per la crescita della cultura del rispetto”.
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Aggiornamento:
09/03/2025, 11:03
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