Uisp Ferrara: lo sport in carcere contro l’indifferenza
Il progetto proporrà attività sportive nella casa circondariale di Ferrara. Eleonora Banzi: “Sport ponte tra il dentro e il fuori”
Al via il progetto socioeducativo ‘sportivi dentro’ promosso da Uisp Ferrara, grazie a cui verranno promosse attività sportive all’interno della casa circondariale della città emiliana. I dettagli sono stati illustrati nella conferenza stampa che si è tenuta martedì 4 marzo alla presenza dell’assessore allo sport, Francesco Carità, della presidente Uisp Ferrara, Eleonora Banzi, della direttrice della casa circondariale ‘Costantino Satta’ Maria Martone, la docente del liceo ‘Roiti’ di Ferrara, Serena Parma, il vicepresidente Arci Ferrara, Mattia Antico e il coordinatore per Uisp Ferrara del progetto ‘sportivi dentro’, Andrea De Vivo. Il tutto è stato reso possibile grazie all’aggiudicazione da parte del comitato Uisp Ferrara, del bando carceri promosso da Sport e salute Spa, che mette a disposizione risorse finalizzate a specifiche attività sportive, per un periodo di 18 mesi. Inoltre, grazie alla collaborazione tra Uisp Ferrara ed il liceo ‘Roiti’, gli studenti della classe 4^ ad indirizzo sportivo avranno la possibilità di visitare la casa circondariale ‘Costantino Satta’ e di affiancare gli educatori Uisp durante le attività sportive proposte. Potranno così conoscere il funzionamento di una casa circondariale e l’importanza che l’attività fisica ricopre nel percorso dei detenuti.
Nel suo intervento la presidente Uisp Ferrara, Eleonora Banzi si è soffermata sull’importanza sociale di ‘Sportivi dentro’, ringraziando per il sostegno l’amministrazione comunale di Ferrara e tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto. “Vorrei sottolineare l’importanza di questo progetto – ha detto Eleonora Banzi – che rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per lo sport come strumento di inclusione e benessere sociale. Come Uisp, da oltre trent’anni operiamo all’interno della casa circondariale di Ferrara, convinti che lo sport non sia solo attività fisica, ma un vero e proprio veicolo di cambiamento. Con “Sportivi dentro”, vogliamo portare avanti questa missione, utilizzando lo sport come mezzo per favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, contrastando l’immobilità forzata e promuovendo il benessere psico-fisico”.
“Crediamo fermamente che lo sport – ha proseguito Banzi – possa essere un ponte tra il dentro e il fuori, un modo per abbattere stereotipi e pregiudizi, e per regalare momenti di sollievo e riflessione. Attraverso attività come pallavolo, calcio, tennis, bocce e altre, vogliamo educare al rispetto delle regole, alla condivisione e alla socialità, valori fondamentali per una vera inclusione”.
La direttrice della casa circondariale ‘Costantino Satta’ Maria Martone ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti nel progetto, aggiungendo: “Lo sport in carcere è indubbiamente un elemento fondamentale per la vita dei detenuti. Si tratta anche di momenti necessari per stemperare anche a livello emotivo e mentale la convivenza forzata. Lo sport sicuramente trasmette valori positivi, che permettono di comprendere il confronto e rispetto delle regole, oltre la condivisione con gli educatori che opereranno direttamente all’interno della casa circondariale. Il modello di carcere che vogliamo è quello aperto verso la comunità in cui si trova, attraverso un interscambio di opportunità attraverso la formazione che permetta un percorso rieducativo dei detenuti. La scelta di farlo attraverso lo sport è sicuramente un fatto positivo”.
In apertura l’assessore allo sport del Comune di Ferrara, Francesco Carità ha sottolineato come: “Progetti come quello proposto da Uisp, danno l’idea di quanto sia importante lo sport anche all’interno di un istituto penitenziato, non sono come attività fisica, ma anche per la valenza in termini d’inclusione e di aiuto al superamento delle difficoltà che può vivere quotidianamente chi si trova recluso. L’attività sportiva, insieme a quella lavorativa, ha infatti un valore educativo fondamentale per il reinserimento sociale dei detenuti. Di grande rilievo all’interno di questo progetto è anche il coinvolgimento del mondo della scuola, con la partecipazione attiva di un gruppo di studenti, che avrà modo di vivere in prima persona quest’esperienza di partecipazione all’organizzazione delle attività sportive all’interno del carcere”.
In conclusione Andrea De Vivo di Uisp Ferrara ha illustrato alcuni dettagli del progetto: “Si praticheranno pallavolo, calcio, tennis, bocce, tennis tavolo e calcio balilla, proseguendo ed implementando quelle che sono già in atto da molti anni, attraverso il contributo del Comune di Ferrara. Ci saranno anche momenti di formazione per arbitri per la pallavolo e calcio. Il progetto complessivamente coinvolgerà 150 detenuti, che saranno impegnati a rotazione tra le varie sezioni della casa circondariale”.
Per tutti i dettagli del progetto clicca qui. (Fonte: Ufficio Stampa Uisp Ferrara)
pubblicato il: 09/03/2025 | visualizzato 107 volte
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