Libri: il 12 marzo in libreria “Scellerate” di Antonella Finucci, storie di donne e paesaggi dall’Abruzzo – Virtù Quotidiane


Cultura 10 Mar 2025 09:40


AVEZZANO – Arriva in libreria il 12 marzo per Radici Edizioni Scellerate, il primo libro, con titolo volutamente ironico e provocatorio, di Antonella Finucci, docente e giornalista.

Il volume, dal sottotitolo “Storie di donne e scintille nei paesaggi d’Abruzzo”, con una scrittura che spazia sapientemente dalla saggistica alla narrativa più intima, è un personale viaggio che l’autrice ha scelto di percorrere idealmente seguendo come itinerario quello dettato dai singoli elementi del paesaggio della regione in cui è nata.

Per farsi accompagnare lungo le strade di un Abruzzo selvaggio ma altrettanto accogliente, Finucci ha scelto una serie di donne che quello stesso paesaggio lo hanno raccontato o dal quale hanno tratto ispirazione o si sono fatte influenzare durante la propria formazione.

Abbinamenti scelti seguendo regole non scritte, che le hanno consentito di approfondire storie di sante e di donne pastore, artiste e scrittrici. Donne che dentro a quel paesaggio hanno trovato lo sviluppo e l’evoluzione della loro personale natura, che lavorano facendosi ispirare dal mare che hanno di fronte, che hanno tratto l’energia di rinascita da un terremoto o che vivono sulle linee dei dialetti che tagliano in due la regione.

Facendo qualche nome e citando ad esempio l’ambito letterario, ecco quindi la traduttrice dell’ultimo Premio Nobel per la Letteratura Han Kang, l’aquilana Lia Iovenitti; oppure Donatella Di Pietrantonio con l’utilizzo del dialetto riportato nei suoi romanzi; Amelia Rosselli che scrisse le “Poesie ospedaliere” nel paese di Capracotta quando ancora il Molise era unito negli Abruzzi; e infine Natalia Ginzburg in esilio a Pizzoli (L’Aquila).

Ma Scellerate non si occupa solo di personaggi famosi. Finucci è stata capace di andare a scavare tra monti, spiagge e colline per portare a galla storie meno conosciute al grande pubblico, come quelle dell’artista Daniela d’Arielli che nelle sue opere fa diventare l’acqua un elemento narrante, come l’antropologa culturale Anna Rizzo che da anni studia i fenomeni in atto nelle aree più interne e disagiate, come la geologa Adele Garzarella che lavora lungo quella che fu la Linea Gustav o ancora come Stefania Evandro che con tutta la compagnia del Teatro Lanciavicchio si è fatta memoria storica del Fucino e dei cambiamenti avvenuti nei decenni successivi al suo prosciugamento.

Un lavoro che viene da lontano e che Finucci sentiva da un po’ di dover mettere nero su bianco. Spiega l’autrice: “L’Abruzzo dona la possibilità di poter passare, nel raggio di pochi km, dalla natura selvaggia e verdeggiante dei boschi dell’interno, alla luce azzurra del mare Adriatico passando per il bianco delle gole di San Martino che svettano al cielo: grazie a questa varietà paesaggistica notevole ho sempre la sensazione di poter diventare qualcos’altro, qualcun altro, ogni volta che voglio. E penso sia una ricchezza non da poco. Ho raccontato di endemismi, di isoglosse, di laghi scomparsi, di boschi sacri, eppure non ho potuto fare a meno di soffermarmi sulla resistenza ostinata di chi ama questa terra e decide di tornarci e restarci per non farla morire, di chi cerca di intercettare le mancanze e colmarle. Forse è proprio questa contraddizione in termini, questa assurdità che dentro una bellezza così luminosa ci siano zone d’ombra o totalmente spente, che mi colpisce e che ho voluto raccontare, perché poi in fondo è qui, nelle pieghe delle contraddizioni, che si annida la potenza della memoria, delle tradizioni che riflettono l’identità di un luogo, delle storie che rivelano i valori profondi e le connessioni con la natura, ma anche tra tutti gli esseri umani. Che poi è il senso più profondo di ogni vita, questo essere in relazione profonda gli uni con gli altri, essere comunità”.

“Con Scellerate” dichiara invece l’editore Gianluca Salustri, “aggiungiamo un altro importante tassello all’interno del racconto corale che stiamo cercando di costruire intorno alla nostra regione. Non abbiamo potuto che accogliere a braccia aperte questo progetto di Antonella, che parte da una prospettiva sicuramente nuova per descrivere ancora una volta la nostra meravigliosa terra”.

Scellerate verrà presentato ufficialmente sabato 15 marzo a Celano (L’Aquila) presso l’Auditorium Fermi per poi proseguire in un lungo tour di presentazioni le cui prime date sono quelle di Pescara (22 marzo – Libreria Primo Moroni), L’Aquila (28 marzo – Libreria LiberaMia) e Sora (5 aprile – Libreria Universitas).


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