VARESE – Più 13% per i furti, più 16% per le truffe agli anziani. Sono in aumento i reati in provincia di Varese nel 2024. Il dato è emerso dai lavori del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto questa mattina, lunedì 10 marzo, all’Università dell’Insubria, con un incontro allargato a tutti i sindaci del territorio. Occasione in cui il prefetto Salvatore Pasquariello ha annunciato il probabile arrivo dell’Esercito nelle 4 città principali (qui sotto il video).
Arriva l’Esercito
«Alcuni di voi – ha detto Pasquariello rivolgendosi ai sindaci – hanno chiesto anche i militari in città in aggiunta a quello che fanno le forze dell’ordine. Su questo siamo un po’ penalizzati come provincia perché l’aliquota che viene destinata a Varese è destinata all’aeroporto. Io però ho scritto più volte al Ministero, queste situazioni sono all’attenzione del Ministero dell’Interno e della Difesa e non è escluso che si faccia una riflessione nei sensi di incrementare l’aliquota». Quindi l’annuncio: «Senza distogliere le forze che ci sono a Malpensa che sono già ridotte (erano 50 e ora sono 29) arriveranno probabilmente altre unità e le impiegheremo a Varese, Busto, Saronno e Gallarate». Entro marzo il comitato farà inoltre una valutazione sulle zone rosse.
Furti e truffe agli anziani in aumento
Il questore Carlo Mazza ha fornito i dati dei reati denunciati nel 2024, 32.898 a fronte dei 32.774 del 2023. Un lieve incremento dello 0,5% dell’indice di delittuosità. Aumentano i reati contro il patrimonio e in particolare i furti. Lo scorso anno ci sono stati 13.784 furti a fronte degli 11.995 del 2023, con un aumento del 13%. Il furto in abitazione è la modalità più ricorrente: 3695 casi, rispetto ai 2816 del 2023, con un incremento del 24%. Aumentano i furti con destrezza e gli scippi che dai 1304 del 2023 diventano 1371 nel (+5%). Le rapine sono in leggero calo: 269 casi nel 2024 a fronte dei 273 del 2023. Le truffe sono state 2735 nel 2024, un dato inferiore del 13% rispetto alle 4195 del 2023: ad incidere è il calo delle frodi informatiche, -27%. Ma a fronte di questa diminuzione si registra un forte aumento delle truffe agli anziani, con un +16%. I dati sono in controtendenza nel capoluogo: nel 2024 a Varese città c’è stato un calo di furti e rapine, mentre sono aumentati i furti a Busto e aumentati furti e rapine a Saronno.
Come cambiano le truffe
Il comandante provinciale dei Carabinieri Marco Gagliardo è entrato nel cuore dell’argomento sottolineando come siano in diminuzione le truffe “porta a porta” con le modalità classiche del finto carabiniere o del finto addetto, mentre aumentano le truffe che partono dal telefono cellulare. Sono state 45 le denunce per persone responsabili di truffe agli anziani, oltre ad un arresto. «Ci sono truffe in cui il truffatore riesce a portare via ingenti quantità di denaro, anche 30-40mila euro, un danno non solo materiale perché la persona si sente depauperata di ricordi, molto spesso sono monili d’oro e oggetti di valore affettivo». L’ispettore Luigi Fonzo della Polizia Postale ha sottolineato le nuove modalità di truffa legate all’intelligenza artificiale. «Si può replicare una voce e contattare parenti anziani fingendosi nipoti e figli e molti di loro purtroppo cedono convinti che effettivamente si tratti di familiari. Si riesce anche a replicare il numero di telefono del proprio familiare: sul display la vittima legge il numero della persona cara». Il colonnello Fabrizio Rella della Guardia di Finanza ha illustrato le nuove frodi che stanno emergendo, legate a deepfake, manipolazione digitale, cybercrime e criptovalute. «Ci aspettiamo un’espansione del deep web».
Cosa possono fare i Comuni
Tra gli interventi (presenti anche i consiglieri regionali Samuele Astuti e Romana dell’Erba) anche quello del sindaco di Varese Davide Galimberti. «È importante che ci sia una consapevolezza nel fornire le corrette informazioni e questo lo dico alla stampa e ai fruitori dei social ma anche alle forze politiche. Penso che il tema della sicurezza e dell’immigrazione siano due argomenti da maneggiare con estrema cura per non diffondere nell’opinione pubblica un allarmismo esagerato che rischia di penalizzare l’attività delle forze dell’ordine e delle nostre Polizie locali». Quindi ha citato alcune attività promosse da diversi Comuni della provincia, come il divieto sugli alcolici e le ordinanze antislot. «Come amministratori locali sebbene non abbiamo il governo diretto dell’ordine e della sicurezza pubblica con i nostri provvedimenti amministrativi possiamo incidere ancora di più». Il presidente della Provincia Marco Magrini ha sottolineato che «è bello avere tanti sindaci perché vuol dire che c’è interesse e con il coordinamento e il lavoro insieme avremo risultati».
«Siamo disarmati»
Tra gli altri temi affrontati la videosorveglianza, i sistemi di lettura targhe (presenti in una quarantina di centri in provincia) e i gruppi di controllo del vicinato (attivi in oltre 60 comuni). E ancora la prevenzione e sensibilizzazione della cittadinanza e la piaga dello spaccio nei boschi. «Se arriva l’Esercito chiediamo che possano girare anche nei nostri comuni oltre alle città», ha suggerito il sindaco di Fagnano Olona Marco Baroffio. Il sindaco di Carnago Barbara Carabelli ha sottolineato la situazione di difficoltà nel suo Comune, dove da dicembre sono stati costanti i furti ai danni di commercianti. «Il Comune si impegna nel mettere in campo tutto quello che può ma io mi sento senza armi». Riflessione simile quella del primo cittadino di Vergiate Daniele Parrino. «Abbiamo un bosco frequentato da spacciatori, sembra un supermercato, tutti lo vedono e lo sanno, ci sentiamo senza forze. Siamo disarmati, lo dico con sincerità. Bisogna aumentare il personale sui nostri territori».
Rapinano soldi e orologi in abitazione di Tradate. Presi dai Carabinieri a Nerviano
aumentano furti truffe esercito – MALPENSA24
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