ANCONA – Introdotte da un rimodulazione contrattuale tra Comune e Marche Teatro, le nuove agevolazioni per fruire degli ingressi nei contenitori culturali, illustrate dall’assessore Marta Paraventi e approvate stamattina dalla VI Commissione consiliare, andranno al voto domani in Consiglio comunale
Con la rimodulazione e rinegoziazione del contratto di servizio tra il Comune e la società Marche Teatro s.c.a.r.l, si amplia il ventaglio delle agevolazioni concesse alle associazioni culturali di Ancona per l’accesso ai contenitori teatrali della città. La proposta di deliberazione consiliare, che domani andrà al voto in aula, è stata approvata questa mattina dalla VI Commissione Cultura, Turismo, Teatri, Università, Politiche Giovanili, Grandi Eventi. Tra le novità più rilevanti, caldeggiate dall’assessore Marta Paraventi e introdotte nel patto contrattuale, spicca intanto la possibilità che la Sala Grande delle Muse, il Ridotto, il Teatro Sperimentale e il Teatro all’Ex Crass raddoppino le gratuità di accesso per le associazioni. Nel dettaglio nella Sala Grande saranno garantiti 12 ingressi gratuiti, nel Ridotto 20, 25 nel Teatro Sperimentale e 50 al Teatrino Ex Crass. Non basta Il Comune si è riservato la facoltà, di far accedere fino a un massimo di 20 soggetti (ancora da individuare) per 20 giornate indicandoli a Marche Teatro nell’affitto del Teatro Sperimentale con il 50% di sconto della tariffa e al Teatro delle Muse del 25% della tariffa. Al pacchetto si aggiunge anche una riduzione del canone d’affitto per il Coro Bellini e l’ampliamento di spazi fruibili.
Il contratto aggiornato tra Comune e Marche Teatro, l’ente gestore dei contenitori culturali, decorrerà con efficacia dal 1 luglio e, trascorso un anno, potrà essere oggetto di rimodulazione tra le parti. «Il comune di Ancona ha stabilito che a fronte del regolamento sul patrimonio comunale consente un abbattimento del canone del 50% e questo è inserito all’articolo all’articolo 5 del contratto. – ha spiegato l’assessore Paraventi – Nell’articolo 7 è stata invece inserita una clausola che obbliga Marche Teatro a una riduzione dell’attuale canone al coro marchigiano Vincenzo Bellini. L’anno scorso il Comune era andato in soccorso di questo coro per sopperire alla mancanza di fondi e per pagare l’affitto. Parliamo di un coro storico, la cui sede è ricchissima di manifesti e di cimeli anche del 1870. La musica di Ancona è rappresentata anche in parte dal coro Bellini. – ha osservato stamattina Marta Paraventi – Svolgendo un sopralluogo ho anche visto che c’erano delle stanze praticamente non utilizzate ne affittate all’interno di Marche Teatro. Abbiamo chiesto di poterle utilizzare per venire incontro alle esigenze di associazioni musicali che hanno bisogno di spazi, perché questo deve essere un luogo di spettacolo ma anche un luogo dove si faccia la storia del teatro, la storia della musica».
L’assessore alla Cultura è poi passata a spiegare «la sostanza politica di questo atto racchiusa nell’articolo 13 del contratto rimodulato. Al momento come Comune avevamo la gratuità di 6 possibilità dall’anno per la sala principale delle Muse che ora sono state raddoppiate passando a 12. Il Salone delle feste da 6 utilizzi all’anno passa a 8 perché abbiamo visto che non è poi così richiesto, per il Ridotto invece abbiamo aumentato di 3 volte perché da 6 siamo passati a 20 ingressi gratuiti all’anno. – ha aggiunto Paraventi – Abbiamo anche aumentato le gratuità per il Teatro Sperimentale per venire incontro anche esigenze della Form che delle volte ha bisogno del teatro e quindi da 20 passiamo a 25 mentre passa a 50 la gravità per accedere al Teatro del Piano all’ex Crass perché il quale riceviamo costantemente richieste di piccole associazioni che hanno bisogno di luoghi attrezzati dove fare delle prove. Tra le altre novità è stato inserito che il Comune avrà la facoltà di far accedere fino a un massimo di 20 soggetti ancora da individuare, indicandoli a Marche Teatro all’affitto del Teatro Sperimentale con il 50% di sconto della tariffa e invece al Teatro delle Muse del 25% della tariffa. La scelta dei soggetti non sarà episodica o casuale ma sarà fatta in base a delle griglie che a livello di giunta ci daremo» ha precisato l’assessore.
All’articolo 14 è stata inserita invece la clausola per prevedere che Comune e Marche Teatro si accordano nel valutare che l’efficientamento energetico raggiunto nel 2024 a seguito dei lavori realizzati dal Comune su Marche Teatro non sono riconducibili a un vantaggio fiscale quindi Marche Teatro ne potrà disporre per la propria progettualità culturale. Per il 2025 eventuali fondi frutto dell’efficientamento energetico ritorneranno invece nel bilancio del Comune.
Tutte le nuove agevolazioni sono state motivate dall’assessore con l’intenzione di «venire incontro alle prime richieste a cui ho voluto fortemente dare seguito, perché ho capito che erano da diverso tempo inevase o comunque non erano controllate. Penso che una pubblica amministrazione debba normare e incasellare e quindi rendere oggettiva ogni singola azione» ha rimarcato. Inserita una nota marginale nell’articolo 1 del contratto inoltre la disposizione che in caso di allestimenti di palchi estivi, il posizionamento dei cartelli di divieto di sosta sarà a carico di Marche Teatro. L’assessore ha poi annunciato che la prossima estate «cominceranno i lavori di ristrutturazione riqualificazione della piazza della Repubblica pertanto abbiamo lasciato il contratto così com’era specificando però che il dettaglio della gestione del piazzale antistante al Teatro delle Muse sarà oggetto di specifico accordo tra le parti una volta che i lavori saranno terminati, torneremo di nuovo a ragionare con Marche Teatro su come gestire al meglio la questione».
Il consigliere Carlo Maria Pesaresi (Ancona Diamoci del Noi) ha osservato come «sia giusto raccogliere un’istanza diffusa nel tessuto culturale cittadino e che c’era da tempo. Credo corretto che il Comune si faccia carico di questo, con il beneficio in termini di impatto sull’attività per le associazioni, considerato che prima i costi prima erano gravosi in confronto con gli altri teatri della regione (il Teatro delle Muse ha un costo di 6000 euro più iva). Va dato atto di questo e mi sembra che questa modifica del contratto sia da condividere. Temo però che nella parte di regolamentazione delle scontistica, non solo sui criteri per indicazione dei soggetti anche nelle modalità ci sarà da fare un lavoro non banale. Comunque il dato politico, per quanto mi riguarda, è positivo». Passaggio su cui ha concordato il consigliere Massimo Mandarano (gruppo misto- Iv). Pesaresi ha poi chiesto se il bilanciamento dei costi ricadrà sull’Amministrazione comunale senza scompensi sul bilancio di Marche Teatro. L’assessore ha confermato chiarendo che «la minore entrata avrà una compensazione proprio con l’entità delle gratuità a cui accediamo e con il fatto che possiamo mettere a disposizione delle associazioni culturali, nella riduzioni nell’affitto dello Sperimentale, e sul fatto che abbiamo quantificato anche un minimo di spazi a disposizione di Marche Teatro attualmente non occupati. A livello di affitti, segnalo la riduzione di quello per il Coro Vincenzo Bellini che comunque il Comune andava a coprire. Viene fuori un conteggio dove siamo lì lì» ha sintetizzato. Ci sarà insomma un controvalore economico apportato soprattutto dai benefici della gratuità che verrà registrato con una variazione di bilancio a luglio.
La consigliera Susanna Dini (Pd) ha invece domandato come saranno selezionati i 20 soggetti che godranno delle 20 giornate di accesso al teatro delle Muse con tariffa al 25% o allo Sperimentale con lo sconto del 50% «Dobbimo stabilire i criteri – ha rimarcato l’assessora – Abbiamo un anno per capire se questa novità può essere utile». Soddisfazione per le modifiche contrattuali sono state espresse anche dai consiglieri di maggioranza Jacopo Toccaceli di FdI («E’ il metodo giusto con la possbilità di modificare e migliorare»), Arnaldo Ippoliti (Ancona Protagonista) e dalla consigliera e presidente di Commissione Angelica Lupacchini di FdI («Sono orgogliosa, la delibera propone cambiamenti nell’ottica di un eventuale riassestamento»). L’atto da votare in Consiglio comunale domani, oggi è stato approvato dalla Commissione con 5 sì della maggioranza e di ‘Ancona Diamoci del Noi’ e l’astensione dei due consiglieri del Pd.
A margine della sessione lavori, stamattina l’assessore Paraventi ha comunicato che si è chiuso che 37 richieste ammissibili su 39 il bando per la manifestazione interessi per gli eventi culturali «con un contributo richiesto più sostanzioso rispetto agli altri anni quindi adesso la Commissione sì mi sarà immediatamente al lavoro e vedremo di trovare il modo per andare in seguito a tutte le richieste». Il bando cinema invece dovrebbe essere pubblicato entro la fine di marzo mentre lunedì prossimo nella sala consiliare sarà presentata agli operatori e guide turistiche alle scuole la mostra ‘Rinascimento marchigiano’, che ha fatto già tappa a Roma e ad Ascoli Piceno. L’allestimento accoglie le opere che vengono da luoghi colpiti dal sisma. «Una mostra che ad Ancora avrà una caratterizzazione un po’ particolare anche un allestimento diverso rispetto agli altri e sarà connotata anche da diverse diverse iniziative collaterali che riguarda il restauro del patrimonio culturale. Lo presentiamo agli operatori dell’accoglienza in vista della Pasqua e dell’arrivo delle prime crociere» ha sottolineato Marta Paraventi.
(Redazione CA)
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