Ad Aprilia la Giornata Mondiale dell’Obesità: gli screening e l’informazione – Radio Studio 93


Aprilia – Il 4 marzo scorso, si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Obesità. Nello scenario di una sempre maggiore diffusione dell’obesità, l’Italia non fa eccezione, infatti in Italia l’11,8% (5 milioni) degli adulti soffre di obesità, in aumento rispetto all’11,4% del 2022. Il 36,1% (18 milioni) degli adulti è in sovrappeso, con un incremento progressivo negli ultimi dieci anni. Critica la diffusione dell’obesità nei bambini: circa il 19% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso e il 9,8% è obeso. La tendenza è in peggioramento, soprattutto nelle Regioni meridionali e nelle aree economicamente più svantaggiate.
Nella ASL LT gli obesi sono il 13% rispetto al 10% del livello regionale e nazionale. Nel periodo 2021-22, secondo i dati “Passi”, il 29% degli adulti di 18-69 anni risulta in sovrappeso e il 13% risulta obeso, complessivamente quindi 4 persone su 10 risultano essere in eccesso ponderale. I costi dell’obesità nella provincia di latina ammontano a 149.566.040 €
In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità 2025, SIPOD APS e Il Tribunale per i Diritti del Malato, in collaborazione con la Casa della Salute di Aprilia Distretto ASL LT1, hanno promosso l’iniziativa:
Prevenire l’Obesità e il Diabete? Dipende da NOI! .
La prevenzione di queste patologie croniche è fondamentale, per tale motivo SIPOD APS e Cittadinanzattiva TDM hanno offerto screening gratuiti e suggerimenti per una sana alimentazione e per la diffusione della necessità di svolgere attività motoria.
Sono stati effettuati 25 Screening (gratuiti) per la valutazione del rischio Obesità e Diabete. I parametri valutati sono stati:
– Valutazione del rischio Obesità,
– Misurazioni del Peso dell’Altezza e della Circonferenza Vita e calcolo del BMI.
– Valutazione del rischio Diabete, somministrazione del questionario “Diabetes Risk Score”

Inoltre è stato effettuato lo screening audiometrico di base grazie alla collaborazione con “Udisens”
Analisi dei dati raccolti con gli screening:
Totale persone sottoposte allo screening 25, 16 femmine e 10 maschi, età compresa da 26 a 85 anni.
Risultati Screening Obesità:
Per classificare i vari gradi di sovrappeso si utilizza l’Indice di Massa Corporea (IMC) o BMI (Body mass index) che è un indice risultante dal rapporto tra il peso corporeo espresso in kg e l’altezza dell’individuo espressa in m2.
Normopeso: 7 persone 1 maschio e 6 femmine Sono risultati “normopeso” (BMI da 18 a < 25) Sovrappeso: 9 persone sono risultate in sovrappeso, 5 maschi e 4 femmine (BMI da > 25 a 29)
Obesità 1° classe: 5 persone, tutte femmine, sono risultate affette da obesità di 1 Classe (BMI da 30 a 35)
Obesità 2° classe: 3 persone (2 maschi ed 1 femmina), sono risultati affetti da obesità di 2 classe (BMI da 35 a < 40) Obesità 3° classe: 1 persona, maschio, è risultata affetta da Obesità di 3 classe (BMI > 40)

In sintesi su 25 persone 9 risultano in sovrappeso (36 %) mentre 9 (36%) sono obese
Le persone, 9 affette da obesità, necessitano di una visita specialistica per Obesità. A queste persone è stato raccomandato di rivolgersi al proprio Medico di famiglia per stabilire quali azioni intraprendere. A tutti è stato raccomandato di rivolgersi allo sportello di prevenzione attivo presso la Casa Della Salute di Aprilia. Per queste persone, affette da Obesità di varia classe, sarebbe molto utile poter avere un ambulatorio per la gestione dell’obesità presso la Casa della Salute di Aprilia. Da molti mesi SIPOD APS sta chiedendo, documenti alla mano, alla Direzione strategica ASL di Latina di attivare questo ambulatorio almeno due volte al mese. Al momento, purtroppo, la risposta non è stata positiva. Continueremo a sollecitare la Direzione della ASL LT poiché la persona affetta da obesità deve entrare in un percorso ben strutturato di diagnosi e cura. Al momento si sta definendo un PDTA Obesità, vi terremo informati.

Screening Diabete:
Per misurare il rischio di ammalarsi di diabete SIPOD APS si usa il Questionario Diabetes risk score, validato scientificamente a livello internazionale, che permette, tramite le risposte a otto domande chiave, di misurare il rischio che una persona non diabetica corre di sviluppare un diabete tipo 2 nell’arco di dieci anni.
La misura del rischio
Calcolato il punteggio totale, si può delineare il livello di rischio della persona di sviluppare il diabete di tipo 2 entro 10 anni. Se il risultato è:
• Minore di 7 – il rischio è basso (una possibilità su 100 di sviluppare il diabete)
• Tra 7 e 11 – il rischio è leggermente alto (1:25)
• Tra 12 e 14 – il rischio è moderato (1:6)
• Tra 15 e 20 – il rischio è alto (1:3)
• Sopra i 20 – il rischio è molto alto (1:2)
Nella tabella che segue sono riportati i dati delle persone a rischio diabete
3 persone hanno evidenziato un rischio moderato (Minore di 7)
4 persone, con rischio leggermente alto (Tra 7 e 11) 4 persone con rischio moderato (Tra 12 e 14)
8 persone con rischio alto (Tra 15 e 20)
5 persone con rischio molto alto (Sopra i 20) 1 persona è diabetica già in cura

In sintesi 13 persone, oltre il 50% sul totale, evidenziano un rischio Diabete da alto a molto alto, durante il colloquio queste persone hanno preso coscienza della loro situazione, è stato raccomandato loro di rivolgersi al più presto al proprio medico di famiglia per definire un percorso terapeutico da seguire sin da subito per scongiurare l’istaurarsi della patologia diabetica.
Anche in questo screening I dati su rischio obesità e diabete confermano il diffondersi di queste due gravi patologie, anche nelle fasce di età più giovani infatti 3 persone con rischio alto o molto alto hanno meno di 40 anni.
Occorre quantomeno frenare questo elevato trend di diffusione di obesità e diabete informando la popolazione sui rischi che queste due patologie comportano. Dal 2000, i casi di diabete sono raddoppiati, e si stima che ci siano almeno un milione di persone che hanno il diabete ma non lo sanno. Risulta quindi rilevante la prevenzione primaria del diabete di tipo 2 attraverso la promozione di stili di vita corretti finalizzati anche alla prevenzione dell’eccesso ponderale. L’adozione di uno stile di vita sano e attivo può prevenire fino all’80% dei casi di diabete di tipo 2 che, se trascurato, può causare malattie cardiache, cecità, amputazioni, insufficienza renale, morte precoce.
In chiusura riteniamo doveroso ringraziare per la disponibilità e la preziosa collaborazione il Dr. Vincenzo Lucarini Direttore ad interim U.O.C. Distretto LT1, la Dr.ssa Giulia Santolini Dirigente Medico, Paola Porcelli Coordinatore Infermieristico.

SIPOD : Alessandro Tempesta
Tribunale per i Diritti del Malato: Claudio Frollano





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