Il Bonus Natale rappresenta un aiuto economico importante per i lavoratori dipendenti con figli a carico, ma richiede una comprensione chiara dei requisiti e delle modalità di richiesta. Ciò, soprattutto dopo le ultime novità previste con il collegato fiscale alla manovra 2025 che ha allargato la platea di beneficiari rispetto alla versione originaria.
Con una corretta preparazione e il rispetto delle procedure, molti lavoratori italiani possono beneficiare di questo contributo aggiuntivo nella loro tredicesima mensilità, in arrivo con la busta paga di dicembre.
Ecco, dunque, una serie di FAQ a seguito degli ultimi aggiornamenti normativi.
Chi può beneficiare del bonus natale?
Il Bonus Natale è destinato a tutti i lavoratori dipendenti del 2024, indipendentemente dalla tipologia di contratto – che sia a tempo determinato o indeterminato – e dall’orario di lavoro – sia full-time che part-time. Non vi sono quindi restrizioni legate al tipo di impiego.
Quali sono i requisiti per ottenere il bonus natale?
Per accedere al Bonus Natale è necessario soddisfare tre condizioni fondamentali:
- Limite di reddito: il reddito complessivo annuale per l’anno d’imposta 2024 non deve superare i 28.000 euro. Questo importo comprende non solo i redditi da lavoro, ma anche eventuali altre entrate. E’ escluso il reddito dell’abitazione principale
- Figli a carico: bisogna avere almeno un figlio fiscalmente a carico nel 2024. Questo requisito si applica indipendentemente dalla tipologia di legame familiare (naturale, adottivo, affiliato o affidato). La percentuale di detrazione – che sia al 100%, al 50% o allo 0% – non influisce sul diritto di richiedere il beneficio.
- Capienza fiscale: l’imposta lorda calcolata sui redditi da lavoro dipendente deve essere superiore alla detrazione spettante per tali redditi. In altre parole, l’IRPEF lorda del 2024 non può risultare inferiore alla detrazione stabilita dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
Non è più richiesto che il richiedente abbia anche il coniuge a carico per poter accedere al Bonus Natale.
Tuttavia, questo non implica che entrambi i genitori possano richiederlo.
È Possibile che entrambi i genitori richiedano il contributo?
No, anche qualora entrambi soddisfino i requisiti, il bonus non è cumulabile. Di conseguenza, se uno dei genitori usufruisce dell’indennità, l’altro non potrà fare richiesta.
I genitori separati o divorziati possono accedere al bonus?
Sì, anche i genitori separati o divorziati hanno diritto a richiedere il Bonus Natale, purché rispettino il vincolo di non cumulabilità con il partner.
I conviventi possono fare richiesta?
Sì, non è necessario essere coniugati per accedere al Bonus Natale. I genitori conviventi possono presentare domanda, a condizione di soddisfare gli altri requisiti. Se lo chiede un convivente non può chiederlo anche l’altro.
Può avere il contributo chi è single?
Si, purché sia soddisfatto il requisiti di avere il figlio a carico e della capienza fiscale.
Il riconoscimento è automatico?
L’assegnazione del Bonus Natale non avviene in modo automatico. Il lavoratore deve inoltrare una richiesta al proprio datore di lavoro, fornendo un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti. Sarà poi il datore di lavoro a includere il bonus nella busta paga della tredicesima mensilità.
Come viene fatta la domanda.
I dipendenti del settore privato possono farla in carta semplice al datore di lavoro o con altra forma prevista dall’azienda. I dipendenti statali doveva fare richiesta sul portale NoiPA.
Può aver il bonus natale chi era lavoratore dipendente fino a novembre 2024 o prima?
Si. In questi casi non bisogna fare alcuna domanda in quanto il bonus, se soddisfatti i requisiti, sarà richiedibile in sede di Dichiarazione redditi 2025 (anno d’imposta 2024).
Non sono certo di avere i requisiti per il bonus natale, in particolare mi riferisco alla capienza fiscale. Cosa mi conviene fare?
In questi casi il consiglio è di non fare domanda al datore di lavoro, altrimenti si corre poi il rischio di doverlo restituire in sede di conguaglio fiscale in busta paga o in sede di Dichiarazione redditi 2025 (anno d’imposta 2024).
Quindi, attendere la Dichiarazione redditi 2025 e verificare in tale sede se spettante o meno. In modo tale che se spettante lo si recupera direttamente in detta dichiarazione.
Il bonus natale è disponibile per colf e badanti?
Sì, anche i lavoratori domestici – come colf, badanti e babysitter – possono richiedere il Bonus Natale. Tuttavia, la modalità di erogazione differisce: essendo impossibile per le famiglie presso cui lavorano svolgere il ruolo di sostituto d’imposta, i collaboratori dovranno richiedere il bonus tramite la dichiarazione dei redditi.
Chi nel 2024 è stato lavoratore dipendente e poi a dicembre è in NASPI può chiedere il beneficio all’INPS così da averlo sulla NASPI.
No. In questo caso, se ci sono i requisiti, il bonus Natale va ottenuto in Dichiarazione redditi 2025 (anno d’imposta 2024).
Qual è l’importo del beneficio?
Il Bonus Natale è un’indennità una tantum il cui importo massimo è pari a 100 euro, calcolato in base ai giorni di lavori dipendente effettivi nel 2024. Quindi, sarà di 100 euro se i giorni di lavoro sono 365. Sarà minore se i giorni di lavoro sono inferiori a 365.
In caso di più rapporti di lavoro dipendente il bonus Natale spetta più volte?
No. Il bonus Natale spetta una sola volta e i giorni di lavoro effettuati presso più aziende si conteggiano una sola volta ai fini del calcolo.
A dicembre 2024 ho attivi più contratti di lavoro dipendente. A chi devo fare domanda per avere il beneficio?
E’ sufficiente fare domanda a uno solo dei datori di lavoro attivi, indicando il totale dei giorni di lavoro dipendente del 2024 svolti anche presso gli altri datori di lavoro?
Ho solo un contratto di lavoro part-time e tutti i requisiti per il bonus. In tal caso il beneficio mi spetta al 50% o per intero?
L’importo del beneficio è parametrato ai giorni di lavoro e non all’orario.
Quindi, se il contratto è part-time ma i giorni di lavoro 2024 sono comunque 365, il beneficio spetta per intero. Se, invece, i giorni sono inferiori, l’importo è riparametrato in base ai giorni come da regola ordinaria.
Se dopo aver percepito il bonus Natale si scopre di non averne diritto cosa bisogna fare?
In sede di conguaglio fiscale il datore di lavoro verifica i requisii e se il bonus non spettava lo recupera dalla busta paga del lavoratore. Se non si può recuperare dalla busta paga, lo si deve restituire in sede di Dichiarazione Redditi 2025 (anno d’imposta 2024).
Ci sono documenti di prassi dell’Agenzia Entrate che si possono consultare.
Si. Ci sono le Circolari di chiarimento sul bonus Natale n. 19/E/2024 e n. 22/E/2024.
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