SACE ESG Hub è un ecosistema digitale che offre alle piccole e medie imprese una vasta gamma di strumenti e servizi, offerti da SACE e da partner terzi.
Una piattaforma collaborativa che aiuta le piccole e medie imprese (PMI) italiane ad affrontare la transizione sostenibile e digitale. È SACE ESG Hub, un progetto che rientra a pieno titolo nella strategia ESG di SACE, il Gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Lanciato a giugno 2024 con un’offerta circostanziata ai prodotti e i servizi offerti da SACE e circa 1.500 aziende iscritte, a partire dal 6 dicembre SACE ESG Hub allarga la partecipazione anche a consulenti, advisor specializzati e altri partner terzi. Diventa così possibile anche per i fornitori esterni offrire i propri servizi a tutte le aziende del network. Vediamo quindi più nel dettaglio come funziona questo hub digitale, a chi è rivolto e quali opportunità offre.
A chi è rivolta la piattaforma
Le PMI, cuore pulsante del sistema economico italiano, si trovano di fronte a un cambiamento epocale. Da un lato hanno l’urgenza di ridurre il loro impatto ambientale, migliorando la sostenibilità dei loro processi produttivi, delle loro filiere e dei loro prodotti. Dall’altro, devono affrontare una digitalizzazione che richiede investimenti in tecnologie avanzate, competenze e una rapida capacità di adattamento. Tutto questo, in molti casi, avendo a disposizione risorse limitate e scontrandosi contro varie difficoltà nell’accesso ai finanziamenti.
In questo scenario, l’ESG Hub di SACE vuole essere un punto di riferimento unico nel quale le PMI possano trovare l’intera gamma di servizi connessi alla transizione ESG e digitale. Strumenti pratici e accessibili a vantaggio della loro competitività in Italia e all’estero.
Quali sono gli strumenti e i servizi offerti dal SACE ESG Hub
Nella fase iniziale, che corrisponde ai primi mesi di attività, la piattaforma ha raccolto l’offerta di SACEa supporto delle PMI intenzionate ad adottare modelli di business sostenibili ed efficienti. Proprio dal dialogo con le imprese è emersa la necessità di includere non solo soluzioni finanziarie, ma anche di lavorare sulla formazione. Per questo, la gamma di servizi è molto variegata e comprende:
- Soluzioni assicurativo-finanziarie:
- Garanzia Futuro, che consente alle imprese di accedere a finanziamenti garantiti da SACE per ottenere liquidità per i loro investimenti
- Garanzia Green, uno strumento che permette di finanziare i progetti finalizzati ad agevolare il passaggio verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni e promuovere la mobilità sostenibile. Da dicembre 2020 SACE ne ha sostenuti oltre 800, per un valore totale di più di 12 miliardi di euro.
- Protezione Rischio Clima, una Polizza assicurativa che tutela le PMI da dai rischi catastrofali e da altri impatti legati al cambiamento climatico che potrebbero compromettere la loro attività.
- Servizi di accompagnamento e consulenza:
- SACE Connects, che facilita il business matching tra PMI italiane e primari buyer esteri in particolare nei settori green.
- SACE Education, che offre corsi e percorsi formativi sulla sostenibilità e su altri temi strategici per la crescita delle imprese.
- La Mappa ESG, elaborata con indici della Fondazione Enel, per scoprire nuove opportunità sostenibili nel mondo.
I partner dell’Hub nei servizi di consulenza
A partire dal 6 dicembre, le PMI iscritte alla piattaforma potranno accedere anche alle soluzioni proposte da 22 partner terzi per soddisfare le molteplici esigenze della transizione ESG: dall’education, al reporting, ai rating, consulenze, financing e così via. Per assicurare la massima chiarezza, ogni fornitore avrà la sua pagina dedicata, con le informazioni dettagliate sui servizi offerti e il relativo range di prezzo. SACE monitora la qualità dei servizi offerti, lasciando tra le PMI e l’advisor di riferimento un rapporto diretto e senza mediazioni.
Quali sono i settori prioritari per la competitività dell’economia italiana
La transizione ecologica e digitale è una necessità trasversale, ma è vero anche che alcuni settori rivestono un ruolo particolarmente strategico per la competitività dell’economia italiana. SACE ne ha individuati 11 e per loro ha studiato sezioni specifiche all’interno del suo ESG Hub: tra gli altri, possiamo citare economia circolare, energie rinnovabili, costruzioni sostenibili, agritech, bioeconomy e silver economy. A distinguerli è la loro capacità di fungere da propulsori di innovazione per le imprese tradizionali: per questo, le imprese appartenenti a questi settori hanno accesso a un pacchetto di opportunità e agevolazioni ad hoc.
Come funziona l’integrazione con Open-es
Un progetto come SACE ESG Hub è per sua natura collaborativo. In questo approccio si inserisce la partnership con Open-es, la piattaforma powered by Eni per la condivisione dei dati sulla sostenibilità, la crescita e la collaborazione tra imprese. Questi due sistemi sono complementari, perché entrambi contribuiscono a costruire un ambiente favorevole allo sviluppo delle imprese italiane, accompagnandole anche nella misurazione delle proprie performance ambientali, sociali e di governance. SACE è entrata infatti nell’Alleanza Open-es con il ruolo di Strategic ESG Partner a supporto delle imprese, in particolare delle PMI, promuovendo l’adozione di modelli di business sostenibili e l’utilizzo di strumenti mirati al raggiungimento di standard ESG elevati. Oggi Open-es vede la partecipazione di oltre 27mila imprese da 101 Paesi, in rappresentanza di 66 settori industriali. Grazie alla collaborazione tra i principali attori economici e finanziari del Sistema Paese, che hanno unito le forze spinti da una comune visione di intenti, Open-es diventa così simbolo di sinergia tra pubblico e privato e motore del cambiamento, semplificando il processo di misurazione e miglioramento ESG e consentendo alle imprese di concentrare gli sforzi su azioni di sviluppo e crescita.
Perché investire nella Twin Transition giova anche alla produttività
SACE ESG Hub vuole offrire alle PMI le risposte per intraprendere un percorso di Twin Transition, la “doppia transizione” sostenibile e digitale. Due fattori che vanno di pari passo, perché l’innovazione è un fattore di efficientamento e abilita una crescita solida e duratura. Lo dimostra uno studio presentato da SACE al Forum di Cernobbio, per il quale le imprese che investono nella Twin Transition registrano un ROI (return on investment) superiore di 8 punti percentuali rispetto alle altre, in virtù della crescita della produttività. Limitarsi a introdurre in azienda le tecnologie 4.0 non è però sufficiente, perché bisogna anche saperle applicare al meglio nei propri processi produttivi. Ecco il motivo per cui tra le imprese che fanno questi investimenti e che puntano anche sulla formazione dei propri addetti e quelle che non investono in competenze c’è un 15% di differenza in termini di capacità di export.
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