“Non capita spesso che nell’arco di un paio di mesi vengano battuti all’asta beni così appetibili”, esordisce così Alessandro Botti, curatore presso l’Istituto Vendite Giudiziarie. Ogni mese segue tre giornate di aste: ogni volta vengono battuti circa 30 lotti, per un totale di quasi 100 al mese. Ma chi immagina aste da film, con palette che sia alzano e colpi di scena sul filo dello scadere dell’ultima offerta, resterà un po’ deluso. Perché oggi le aste per i beni mobili si svolgono online: l’acquirente può tranquillamente stare seduto sul divano di casa con un pc sulle ginocchia e cercare di acquistare il bene agognato. E per alcuni l’interesse può apparire basso – così come anche il prezzo base d’asta – per altri l’attesa può superare anche i confini nazionali.
Così si muovono i cacciatori d’affari tra spider, oro e Rolex
Dietro ogni oggetto ci sarebbe una storia da raccontare. In alcuni casi ci sono in ballo eredità giacenti, beni mai giunti ai destinatari per i più svariati motivi, ma anche storie di aziende che non ce l’hanno fatta a superare le recenti crisi, o affari spregiudicati finiti male. Su tutte cala il velo della privacy. Ma il fascino dell’oggetto resta.
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