La scena tecnologica di Parigi sta vibrando grazie a H, una start-up di intelligenza artificiale (IA) che punta alla super-intelligenza artificiale (ASI), ovvero un tipo di IA capace di superare l’intelligenza umana nelle capacità cognitive. Nata come Holistic, questa giovane azienda è stata fondata nel 2023 da alcuni ex membri di Google DeepMind e del laboratorio di Stanford, con l’obiettivo di offrire soluzioni innovative nel campo dell’automazione aziendale e dei modelli IA.
H e il lancio del primo agente IA
H ha appena lanciato il suo primo prodotto: un agente di intelligenza artificiale pensato per aziende e sviluppatori, progettato per gestire compiti come outsourcing dei processi aziendali, controllo di qualità e automazione robotica. Charles Kantor, CEO di H, ha spiegato: “Vogliamo dare alle persone la possibilità di sfruttare l’IA come mai prima d’ora. Il nostro Runner H permette di automatizzare i flussi di lavoro, semplificare le attività e navigare nel web con facilità”.
Attualmente, il prodotto è in fase di test, ma ha già suscitato grande interesse per la sua efficienza e versatilità. Non è un caso che altre grandi aziende come Microsoft e Anthropic abbiano fatto lo stesso annuncio questa settimana, segno che la corsa agli agenti IA è davvero iniziata.
La differenza tra H e i suoi concorrenti
Uno degli aspetti che distingue H dai suoi concorrenti è il numero di parametri del suo modello di intelligenza artificiale. I parametri sono le connessioni di una rete neurale utilizzate per l’elaborazione del testo: più sono, più il modello è potente. Tuttavia, H ha optato per un modello più compatto con solo 2 miliardi di parametri, a confronto dei 175 miliardi del più noto ChatGPT 3. Questa scelta riduce drasticamente i costi di implementazione, rendendo la tecnologia più accessibile per le aziende.
H afferma inoltre che il suo modello di IA supera il “Computer Use” di Anthropic, in base ai benchmark di WebVoyager, e compete con i modelli di Mistral e Meta.
I fondatori e la crescita di H
H è stata fondata da un gruppo di esperti provenienti da Google DeepMind e dall’Università di Stanford, tra cui Laurent Sifre, ex CTO di DeepMind, e Charles Kantor, ora CEO di H. Tuttavia, nel corso dell’ultimo anno, alcuni fondatori come Karl Tuyls, Daan Wierstra e Julien Perolat hanno lasciato l’azienda per via di “divergenze operative”. Attualmente, H conta circa 50 dipendenti con sedi a Parigi e Londra.
Investitori di peso e raccolta fondi
H ha già raccolto notevoli finanziamenti, attirando investitori di grosso calibro come il CEO di LVMH Bernard Arnault, il fondatore di Iliad Xavier Niel, Amazon, Samsung e l’ex CEO di Google Eric Schmidt. Prima ancora di vendere un singolo prodotto, H ha già raccolto 220 milioni di dollari (circa 210 milioni di euro), confermando il forte interesse per le sue potenzialità nel settore IA.
Perché H sta facendo parlare di sé?
Oltre alla solida base finanziaria e a un team di veterani dell’intelligenza artificiale, H si distingue per il suo approccio innovativo alla super-intelligenza artificiale. La scelta di sviluppare un modello più compatto ma più efficiente rispetto ai giganti del settore rende H una delle realtà più interessanti da seguire nel panorama tecnologico europeo.
Con un approccio incentrato sull’accessibilità e sulla riduzione dei costi, H punta a rendere l’intelligenza artificiale più democratica e utile per una vasta gamma di utenti e applicazioni. Inoltre, il supporto da parte di grandi nomi dell’industria è un chiaro segnale che questa start-up ha il potenziale per diventare un attore chiave nel settore IA.
Che ne pensi di H e del suo nuovo approccio all’intelligenza artificiale? Potrebbe davvero rivoluzionare il modo in cui le aziende usano l’IA? Lasciaci il tuo commento e continua a seguirci per rimanere aggiornato sulle novità tecnologiche e sul mondo dell’IA!
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