È stato presentato per il primo report del mercato immobiliare della provincia di Forlì – Cesena intitolato “Rapporto 2024 del mercato immobiliare di Forlì e Cesena”, creato su iniziativa della Confcommercio di Forlì – Cesena e della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari. Una pubblicazione uscita per la prima volta nella provincia forlivese – cesenate e che è nata grazie a una indagine fatta tra cento agenzie immobiliari nei comuni di Forlì, Cesena e Cesenatico associati alla Fimaaa, relativa ai primi nove mesi del 2024.
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“Questo rapporto è un motivo d’orgoglio – spiega Alberto Zattini, presidente Confcommercio Forlì – Cesena – perché per realizzarla c’è stato un grande lavoro da parte di tutti. Ringrazio per la collaborazione tutte le agenzie che hanno risposto ai nostri questionari, alla Fimaa e al professore Stefano Stanzani, docente all’Università di Bologna, che ha curato la stesura. Non sarà un opuscolo scientifico, ma sicuramente è una guida fondamentale per avere chiara la situazione in ambito immobiliare ed infatti lo distribuiremo agli enti e alle istituzioni. Abbiamo compiuto soltanto un primo passo, perché il nostro obiettivo è di estenderlo a tutti i trenta comuni della Provincia nel 2026.
“Importanti sono anche i dati emersi – continua Zattini – che sottolineano una crescita del mercato immobiliare rispetto al 2024 e in proiezione ci saranno dati ancora migliori nel 2025. Sono molto contento di vedere come le persone vedano l’acquisto della casa come il più importante della loro vita e infatti si affidano sempre di più professionisti del settore che possono seguirli dalla consulenza fino alla vendita e non più agli abusivi che non hanno una qualifica”.
Il report evidenzia che l’anno 2023 si è chiuso con 849 compravendite in meno rispetto al 2022 nella provincia di Forlì-Cesena (-15,7%): le variazioni percentuali sono state peggiori nei comuni minori della provincia (-17,2%) rispetto a Forlì capoluogo (-12,4%). Nei primi 9 mesi del 2024 è proseguito il trend negativo per Forlì città, con 58 scambi di abitazioni in meno rispetto al corrispondente periodo del 2023 (-5,5%), ma appaiono in ripresa gli scambi negli altri comuni della Provincia +3,2%; 69 scambi in più rispetto allo scorso anno. Gli agenti immobiliari Fimaa-Confcommercio della Provincia di Forlì-Cesena, interpellati alla fine di settembre 2024 hanno sostenuto che il rallentamento nel numero di scambi evidenziato dalle statistiche ufficiali sia dovuto ai costi di ristrutturazione elevati e ai bassi livelli degli stipendi (insieme 80% di risposte) e agli aspetti regolamentativi e normativi (timori per la direttiva sull’efficientamento energetico e la revisione degli estimi) con il 20% di risposte.
Non mancano comunque gli elementi positivi che hanno portato all’acquisto, come l’abbassamento dei tassi dei mutui (50% di risposte), l’acquisto per investimento (sia in città, sia nelle località turistiche; 33,3%) e l’interesse per case green per risparmiare sulle spese di gestione (16,7%). L’indagine messa a punto dalla Fimaa Forlì-Cesena ha evidenziato come nel secondo quadrimestre del 2024 la domanda per acquisto sia stata sui livelli del quadrimestre precedente, con livelli di offerta in vendita percepiti in riduzione da quasi il 67% degli operatori accreditati. Le variazioni dei prezzi di compravendita si sono quindi stabilizzati rispetto al primo quadrimestre. Dopo una prolungata diminuzione delle quotazioni, iniziata nel 2011 e terminata nel 2022, nel 2023 c’è stata una inversione di tendenza e per la prima volta dal 2010, c’è stata una ripresa, seppur lieve, delle quotazioni immobiliari. I prezzi medi di vendita sono stati registrati in aumento del 1% nel Comune di Forlì e dello 0,4% nei Comuni minori della Provincia.
Per la fine anno, il livello delle compravendite abitative dovrebbe aumentare rispetto al 2023 di oltre 3 punti percentuali nei Comuni non capoluogo (tra cui Cesena e Cesenatico) e aumentare dello 0,5% a Forlì (rispettivamente con +97 e +7 scambi rispetto al 2023). Per i prezzi di vendita, in base ai giudizi espressi, si dovrebbe invece verificare nel 2024 un aumento nominale del 1,8% a Forlì, con un +1.9% nel complesso della provincia, in particolare: un decremento tra -0,4% e -0,5 nelle aree montane; prezzi stabili nelle zone collinari; un incremento del 3,0% a Cesena e nella Valle del Rubicone; del 1,8% a Cesenatico; i prezzi di compravendita a preconsuntivo del 2024 risulterebbero così inferiori ai dati registrati nel 2004 del 5% a Forlì, ma complice il progressivo apprezzamento dei prezzi medi a Cesena e Cesenatico, di oltre il 7% negli altri Comuni della Provincia (rispetto al 2011, anno del picco massimo rilevato, l’indice 2024 tuttavia risulta scontato, rispettivamente -13,5 % e – 10.9%;).
La maggioranza del campione di operatori Fimaa intervistati per il secondo quadrimestre 2024, ha individuato un mercato delle locazioni abitative rispetto ai primi quattro mesi dell’anno caratterizzato da una domanda in locazione in ulteriore rafforzamento, da una tendenziale riduzione dell’offerta in locazione, da variazioni del numero di contratti di locazione sui livelli dell’ultimo quadrimestre e da variazioni dei canoni di locazione in aumento.
L’analisi immobiliare su Cesena e Cesenatico è stata effettuata prendendo in esame i quartieri e considerando le voci “Residenziale nuovo o ristrutturato”, “Residenziale usato (max 20 anni)”, “Residenziale da ristrutturare”, “Uffici”, “Negozi assi commerciali” e “Negozi”.
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