Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Dove punta l’attacco della destra #finsubito prestito immediato


Obbedire, dalle strade alle scuole alle galere. Non solidarizzare, con i migranti o con chi non ha un tetto e occupa una casa vuota. Non protestare, neanche con il proprio corpo perché è considerato un’arma se lo porta in giro chi dissente. Arma terribile, non come le pistole di ogni misura che le forze di polizia potranno d’ora in avanti raddoppiare per non restare mai senza, neanche quando litigano con il marito, la moglie o il vicino.

Il disegno di legge Piantedosi, Nordio, Crosetto, meglio noto come «sicurezza», contro il quale oggi si scende in piazza a Roma, è un campionario degli orrori securitari che maturano nella destra italiana. Ed è un biglietto da visita per questa maggioranza di governo che nella continua rincorsa alle posizioni più reazionarie ha finito con il portare in parlamento un provvedimento da stato di guerra. Guerra ai poveri, ai migranti, alle minoranze.

Non c’era bisogno che il sottosegretario alla ferocia si dichiarasse un orgoglioso liberticida perché il disegno apparisse chiaro. Come chiaro è l’eterno tentativo di reagire ai bisogni sociali che non si riescono – non si vogliono – ascoltare, con la repressione e il codice penale. Reagendo anche alle proprie difficoltà. Da qualche tempo infatti, dai Tar ai tribunali ordinari, dalla Cassazione alla Corte costituzionale, il governo va incontro a ripetute e pesanti bocciature giudiziarie quando impone i suoi diktat.

Ognuna di queste bocciature – dalla pretesa di impedire gli scioperi all’abitudine di distribuire fogli di via agli attivisti, dai respingimenti e deportazioni dei migranti alla volontà di ignorare il diritto costituzionale e il diritto europeo, si tratti di concedere asilo o di spaccare il paese tra regioni ricche e regioni povere – dovrebbe provocare imbarazzo, autocritiche, marce indietro. Invece produce altri attacchi alle giurisdizioni e il rilancio imperterrito di ogni provvedimento contrario alla legge. E tutto questo disprezzo, tutta questa arroganza costituita non preoccupa affatto le stesse persone che appena uno studente alza la voce per una contestazione si indignano e sono pronte a battersi per le libertà, dei ministri o di qualche altra autorità.

Ci si chiede, anche con preoccupazione, come mai siano sempre più i giudici e le giudici a mettersi di traverso lungo il cammino del governo. Se questa non sia la coda di una lunga stagione di supplenza giudiziaria, se c’entri almeno un po’ la famosa «esondazione» delle toghe dai loro ambiti di cui parla Nordio.

Ogni prudenza è legittima visti i disastrosi esiti dell’opposizione giudiziaria in passato, non solo in Italia, e conoscendo i magistrati al di là della caricatura interessata che ne fa il governo. Ma probabilmente bisogna cercare una motivazione più profonda per capire perché i diversi provvedimenti del governo, diversi anche negli ambiti, finiscano regolarmente per impattare contro il muro delle sentenze. Bisogna cercarla nella portata della sfida in atto.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Il governo Meloni sta puntando al cuore dello stato di diritto, provando ad abbattere uno a uno i principi fondamentali che necessariamente trovano (ancora) una tutela nelle leggi e soprattutto nelle leggi superiori.
Tanto alta è la posta in gioco. Ed è quasi tutta riassunta in un solo disegno di legge, battezzato «sicurezza» senza troppo sbagliare, se la si vuole intendere come sicurezza del governo e delle polizie, non dei cittadini.

L’ampiezza della mobilitazione che abbiamo visto in campo in queste settimane e che aspettiamo oggi a Roma, la larghezza del fronte – politico e sociale, non giudiziario – che vuole fermare il disegno di legge, dice quantomeno che la minaccia è avvertita ben chiara. E che si può provare a resisterle.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Prestito personale

Delibera veloce

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui