Nel Natale dell’apertura della Porta Santa, la Roma giubilare rilancia il commercio al dettaglio. Il nome “Regalati Roma” è sinonimo del molteplice dono che, acquistando in negozio e sostenendo l’economia cittadina, viene fatto ai propri cari, ma anche un po’ a sé stessi e, soprattutto, alla propria città. Torna la campagna #RegalatiRoma della Camera di Commercio di Roma, lanciata con grande successo nel 2022 e giunta quest’anno alla sua terza edizione. Un invito a tutti – in vista delle festività natalizie – a comprare nelle attività presenti nel loro quartiere, sulle strade in cui vivono. Insomma, nei cosiddetti negozi “sotto casa”. La campagna #RegalatiRoma nasce per sostenere le piccole e medie imprese commerciali di quartiere. La capitale ha una lunga tradizione di botteghe, negozi e attività tramandate di generazione in generazione, in molti casi a conduzione familiare, che rendono il commerciante non solo un semplice venditore, ma un esperto al servizio del proprio cliente, per guidarlo nell’acquisto migliore. Un’esperienza che si sta ricominciando ad apprezzare. Riscoprendo nel rapporto umano e nell’alta qualità dei prodotti in vendita il vero valore aggiunto di ogni loro acquisto.
Iniziativa
“Roma ha una grande ricchezza: le migliaia di negozi di vicinato che animano i nostri quartieri. Quando si fa un acquisto in un negozio, in una bottega o nello studio di un artigiano – afferma Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – non si sta semplicemente comprando un oggetto, ma ci si sta consapevolmente mettendo nelle mani di un professionista che ci guiderà nella scelta di un prodotto di qualità. Dentro un negozio di quartiere ci sono passione, tradizione e orgoglio, valori che noi come istituzioni abbiamo il dovere di promuovere e al tempo stesso difendere. Per questo dico a tutti: Regaliamoci Roma!”. La campagna della Camera di Commercio di Roma è promossa e sostenuta da testimonial d’eccezione che hanno prestato convintamente la loro voce e il loro volto all’iniziativa. Il primo video è uscito ieri e (insieme a tutti gli altri che usciranno successivamente) sarà visionabile sui canali social della Camera di Commercio di Roma (Facebook, Instagram, LinkedIn, X, WhatsApp e You Tube).
Rilancio giubilare
Inoltre la Regione Lazio ha presentato il nuovo bando dedicato alle imprese che parteciperanno alla settimana del Lazio a Expo Osaka 2025, in programma dal 17 al 24 maggio 2025, presso lo spazio espositivo regionale allestito all’interno del padiglione riservato all’Italia. Lo stand, disegnato dall’architetto Mario Cucinella, è una rilettura in chiave moderna della Città Ideale del Rinascimento, con l’uomo al centro della società del futuro. L’iniziativa s’inserisce nel quadro delle attività di promozione regionale del tessuto produttivo del Lazio sui mercati internazionali. E, con una dotazione finanziaria di 500mila euro, mira a promuovere l’eccellenza produttiva del territorio in un contesto planetario. Offrendo alle aziende la possibilità di rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. All’incontro al comune di Pomezia hanno partecipato tra gli altri Tagliavanti (Cciaa Roma) e Francesco Marcolini (Lazio Innova). Il bando è rivolto alle imprese con sede operativa nel Lazio, operanti nei settori manifatturiero o dei servizi di informazione e comunicazione. Con un fatturato annuo compreso tra 5 e 50 milioni di euro e una quota di export pari ad almeno il 10% del fatturato totale. Tra i criteri di selezione, particolare attenzione è riservata a imprese con certificazioni di parità di genere e sostenibilità. Il finanziamento è a fondo perduto e copre fino a 10.500 euro per ciascuna impresa, includendo spese come voli, alloggi e trasferimenti. Con un contributo forfettario di 3.500 euro per ogni partecipante (massimo tre per impresa). Le imprese selezionate avranno, inoltre, l’opportunità di partecipare a incontri B2B organizzati in collaborazione con IcE e a workshop tematici promossi da Lazio Innova.
Valori al centro
Intanto InfoCamere (la società delle Cciaa per l’innovazione digitale) ha visto riconfermare anche quest’anno il rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Ottenendo le tre stelle corrispondenti al massimo livello. Sostiene Lorenzo Tagliavanti: “Questo riconoscimento conferma la qualità del nostro impegno quotidiano sui temi della legalità. Ed è soprattutto uno stimolo per continuare a svolgere le nostre attività nel rispetto di una visione che mette al centro i valori della persona e dei rapporti con le nostre comunità di riferimento. A partire dalle Camere di commercio di cui siamo espressione, le altre pubbliche amministrazioni, il mondo delle professioni e delle imprese”. Il rating di legalità è uno strumento introdotto nel 2012 volto alla promozione di principi di comportamento etico da adottare in ambito aziendale. Tramite l’assegnazione di un riconoscimento, misurato in “stelle”. Una rilevazione che è indicativa del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta. E, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business. Un mese fa, poi, due milioni di euro sono stati messi a disposizione delle micro, piccole e medie imprese di Roma e provincia con il bando Voucher Transizione Energetica 2024 della Cciaa capitolina.
Piccole imprese
Le risorse sono state messe a disposizione per finanziare, tramite contributi a fondo perduto, interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dell’impresa. E realizzati (o da realizzare) nella sede aziendale situata nel territorio di Roma e provincia. Sono stati ammessi gli interventi strettamente funzionali e direttamente riconducibili all’efficientamento energetico dell’impresa e relativi a uno dei tre ambiti indicati. E cioè spese per servizi di consulenza, spese per servizi di formazione, spese per impianti, macchinari e attrezzature. Le spese devono essere sostenute fino al 30 giugno 2025. Le agevolazioni previste dal bando sono state concesse sotto forma di voucher che è pari al 70% delle spese ammissibili fino al tetto massimo di 10mila euro a impresa. Per accedere alla misura ‘investimento doveva prevedere una spesa minima di 3mila euro (al netto dell’Iva). “Di pari passo con la trasformazione digitale, quella energetica rappresenta una sfida irrinunciabile per il nostro sistema produttivo e, specie le imprese più piccole, vanno aiutate in questo percorso che incide anche sulla competitività delle stesse sui mercati nazionali e internazionali – evidenzia Tagliavanti -. Roma e il Lazio devono puntare a un modello economico virtuoso che va nella direzione dell’efficienza energetica, dell’economia circolare e della sostenibilità e la Camera di Commercio di Roma sta facendo la sua parte”.
Attività di quartiere
Secondo il Censis, i cittadini della capitale non vedono di buon occhio la chiusura dei negozi di quartiere e accolgono con poco favore l’apertura di B&B e negozi turistici L’indagine del Censis realizzata in occasione degli 80 anni di Confcommercio Roma, è dedicata all’ “ultimo miglio”, ossia al momento in cui il prodotto o il servizio vengono fruiti dall’utente finale. Il campione, composto da 1000 persone di età superiore ai 18 anni e residenti tra Nord, Sud, Centro di Roma e Ostia, ha dato risposte molto chiare. Per il 60% degli intervistati la zona in cui si vive è considerata “di famiglia” soprattutto nel quadrante Sud, mentre in Centro è così per il 57,5%. I cittadini romani dimostrano, quindi, un forte legame con il loro quartiere e rimpiangono i negozi di vicinato e il rapporto umano che si instaurava con i commercianti. Lo spopolamento dei piccoli negozi è un fenomeno a cui in parte ci si è rassegnati (il 49% pensa sia inevitabile) e che, allo stesso tempo, impoverisce le relazioni sociali (51%). Proprio la rete sociale di quartiere è ciò per cui provano nostalgia i residenti che spesso vedono scomparire anche salumieri e panettieri. È un sentimento diffuso in tutta Roma, accompagnato da una crescente insofferenza verso la malamovida e i b&b. Sono soprattutto i residenti di Roma Nord a non sopportare gli effetti della vita notturna molesta mentre sono quelli del Centro (51%) ad essere maggiormente contrari agli affitti brevi, che stanno prendendo il sopravvento. Vivere accanto a sconosciuti che cambiano ogni tre giorni è percepito come sgradevole, a prescindere dalla zona.
Roma giubilare
La Roma giubilare si appresta a ricevere 35 milioni di pellegrini. “Dall’indagine emerge, e fa piacere constatare, questo desiderio di prossimità e di negozi di vicinato – queste le parole di Romolo Guasco, direttore di Confcommercio Roma – vediamo che il commercio è importante per la dimensione sociale. E ciò ci sprona a continuare a lavorare sui nostri progetti e a chiedere alla politica, a livello romano e regionale, maggiore attenzione agli esercizi di vicinato. Siamo per il pluralismo commerciale, quindi non solo grande e piccola distribuzione, anche quella online è necessaria. Ma non c’è dubbio che oggi ci sia bisogno di un riequilibrio. Da una parte a favore degli esercizi storici e dall’altra per chi apre nuovi esercizi e ristoranti, trovandosi ad affrontare costantemente burocrazia e ostacoli, specialmente per quanto riguarda gli affitti”.
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