All’indomani dalla firma del contratto di solidarietà (note salienti: riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione secondo i principi della cassa integrazione straordinaria e licenziamenti volontari incentivati) che, per MV Agusta, rapprenta una conseguenza e un passaggio importante nel processo di indipendenza da KTM e nel suo futuro più in generale, siamo in grado di anticiparvi il contenuto di una lettera che la Casa di Schiranna invierà, nei prossimi giorni, a tutti i suoi clienti.
Il documento inizia con un riferimento alla salvaguardia del made in Italy: “Per prima cosa – si legge – è importante sapere che tutte le decisioni, lo sviluppo e le operazioni legate ad MV Agusta avvengono a Varese e presso il nostro Centro Stile” e si conclude con una precisazione sulla compagine azionaria “ancora in via di definizione, e gli azionisti stanno lavorando insieme per determinare il futuro assetto societario con l’obiettivo di garantire che MV Agusta continui a crescere e si spinga verso le vette che le spettano”, e con un’affermazione: “Le persone che hanno reso possibili questi risultati rimarranno a Varese e nulla cambierà per quanto riguarda le operazioni aziendali, poiché la proprietà non ha mai interferito con esse”.
Si parla quindi di tutte le fasi che riguardano il prodotto, dalla progettazione iniziale e la definizione dei briefing, allo sviluppo di prototipi a qualsiasi livello, fino all’industrializzazione.
D’altra parte, prosegue la lettera, il rinnovamento “del 60% del management aziendale rinnovato tra il 2023 e il 2024 con l’ingresso di nuovi professionisti provenienti dal settore motociclistico e automotive, sia italiano che internazionale, ha reso MV Agusta completamente indipendente in tutte le sue operazioni“.
E lo stesso può dirsi per le operazioni commerciali “interamente basate a Varese: vendite, post-vendita, servizio clienti e marketing sono gestiti direttamente dalla sede centrale”.
Secondo i dati contenuti nell’informativa, a oggi la rete MV si compone di 219 punti vendita, di cui 41 service point, a cui si aggiungono 20 importatori extra-Europa e, a quanto pare, è destinata ad ampliarsi ulteriormente con l’obiettivo di raggiungere i 250 Concessionari entro la fine del 2025.
Sempre dati alla mano, la nota parla di 4.000 moto vendute nel 2024, con una crescita annuale del 116%, mentre per quanto riguarda i ricambi, per i modelli prodotti negli ultimi sette anni, vi è una disponibilità del 99% e nell’anno corrente l’azienda dichiara di aver registrato il record storico di ricambi venduti.
“Nel 2024 abbiamo presentato 9 modelli e il lavoro di sviluppo della nuova generazione di moto sta procedendo come pianificato. Si tratterà di una gamma completamente nuova, innovativa e progettata per essere ai vertici dei segmenti di riferimento. Qualcosa che nessuno al di fuori dell’azienda ha ancora visto.
Per quanto riguarda, invece, la disponibilità dei ricambi, altra causa di grande preoccupazione per la clientela MV, “tutte le moto prodotte a Varese e i loro ricambi vengono immagazzinati in poli logistici situati in Austria – si precisa nella lettera – per il mercato europeo, negli Stati Uniti per le Americhe, Giappone, Australia per l’Asia da cui vengono poi distribuiti alla rete vendita di tutto il mondo”.
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