Periodo natalizio, aria di feste. In un Vigorito
semi-deserto, ben presto bagnato da pioggia battente, il Benevento di
Auteri è stato beffato dal Giugliano di Bertotto. Dopo un autentico
assedio, la Strega è finita in svantaggio, incassando un altro gol da
calcio piazzato. A freddare la Strega è stata la decisiva zuccata di
Celeghin, mai riacciuffata dai giallorossi, spreconi nel finale. Con il
risultato di 0-1, la truppa di Auteri ha fatto registrare la prima
sconfitta interna stagionale, nonché la quarta complessiva.
CRONACA. Tra le fila giallorosse conferma per Meccariello in difesa.
Riposo per Lamesta: davanti titolari, per la prima volta insieme, Lanini
e Manconi a supporto di Perlingieri.
L’approccio della squadra di Auteri alla sfida è stato migliore rispetto a quello dei tigrotti di Bertotto: ritmi abbastanza elevanti e frequente possesso nella metà
campo avversaria, ma praticamente zero le occasioni da rete degne di
nota nel primo arco di gara. A metà della prima frazione di gioco, poi,
azione spettacolare dei padroni di casa: lancio di Berra, sponda di
tacco di Lanini, filtrante di Perlingieri per Acampora; stop, dribbling a
rientrare e conclusione mancina sparata alle stelle da ottima
posizione. Al 40′, Talia ha provato la botta a seguito di un’incursione
da destra: palla rimbalzante respinta da Russo. Due minuti dopo, da
corner, cross di Acampora per Lanini, ma la zuccata da pochi metri è
terminata fuori.
Dopo 5′ di ripresa, un’occasione gigante per la Strega:
cross da destra di Oukhadda, sponda di Manconi per la botta di
Perlingieri da otto metri: piattone mancino e palla larga di poco, con
Russo completamente battuto. Gol divorato dal centravanti giallorosso.
Al 55′, sempre Perlingieri ha impegnato Russo con un destro rasoterra da
fuori, bloccato in due tempi dal portiere ospite. Al 68′, altro spreco
dei giallorossi: filtrante di Perlingieri per Starita, che in spaccata
non è riuscito ad anticipare il portiere, franandogli addosso. A meno di
venti dalla fine, la doccia fredda per la Strega: corner di Balde sulla
testa di Celeghin, che ha svettato su Starita, insaccando sul secondo
palo. Altra gravissima défaillance del Benevento su un
calcio piazzato, con Starita mal piazzato nella marcatura a zona.
All’84’, è stato il neo-entrato Lamesta a divorarsi un gol, non
sfruttando la sponda di Perlingieri e scagliando fuori un mancino
potente (deviato) senza pressione. Ad un giro di lancette dal termine,
una botta poderosa di Berra è stata alzata in corner da Russo. Ancora
Lamesta, poi, ha spedito fuori un mancino a giro, non centrando la porta
neanche in questa occasione.
RESOCONTO.
Nonostante il match a senso unico, il Benevento non è riuscito a scardinare il Giugliano: i tigrotti sono stati tanto arcigni quanto fortunati a trovare e difendere il
vantaggio con le unghie, portando via dal Vigorito un bottino d’oro
pesantissimo.
Il Benevento resta al comando del girone C con 37 punti dopo
19 turni: pesano, però, le già 4 sconfitte complessive incassate. Più
delle dirette concorrenti al titolo.
TABELLINO
BENEVENTO (4-3-2-1): Nunziante; Oukhadda
(dal 28’s.t. Simonetti), Berra (C), Meccariello, Ferrara; Talia (dal
28’s.t. Borello), Prisco (dal 20’s.t. Viviani), Acampora (dal 20’s.t.
Starita); Manconi, Lanini (dal 9’s.t. Lamesta); Perlingieri. All.: Gaetano Auteri.
GIUGLIANO (4-3-3): Russo; Valdesi (dal
42’s.t. Minelli), Solcia, Caldore, Oyewale; De Rosa (C), Celeghin,
Peluso (dal 15’s.t. Giorgione); Ciuferri (dal 42’s.t. Masala), Njambe
(dal 15’s.t. Padula), D’Agostino (dal 23’s.t. Balde). All.: Valerio Bertotto.
MARCATORI: 27’s.t. Celeghin (G).
AMMONITI: 13’s.t. La Vardera (G), 17’s.t. Oyewale (G), 45+4’s.t. Berra (B).
RECUPERO: 2’p.t., 5’s.t.
ARBITRO: Mattia Ubaldi della sezione di Roma 1. ASSISTENTI: Andrea Zezza di Ostia Lido e Ayoub El Filali di Alessandria.
QUARTO UOMO: Giorgio Di Cicco di Lanciano.
FRANCESCO MARIA SGUERA
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