Si è svolta il 14 dicembre, nella splendida cornice del CapoSperone Resort di Palmi, la settima edizione del Premio Capo Sperone, un evento che celebra le eccellenze calabresi che, con il loro impegno, professionalità e umanità, contribuiscono a valorizzare il territorio. Ideato dall’editore Graziano Tomarchio e dal dottor Giuseppe Di Francia, e condotto con eleganza dai giornalisti Dominga Pizzi e Consolato Malara, il premio ha riunito personalità illustri per una serata dedicata al merito, alla dedizione e alla passione.
Il premio mira a mettere in luce la “Calabria che lavora”, ovvero coloro che, con talento e tenacia, scelgono di restare nella propria terra, superando le difficoltà per costruire un futuro migliore. La serata è stata un’occasione per evidenziare come, nonostante le criticità, in Calabria esistano eccellenze spesso poco conosciute.
Tra i premiati, figure di spicco in diversi settori. Nel campo delle forze dell’ordine, il dottor Salvatore Avvento, Vice Questore Aggiunto della S.I.S.C.O. di Reggio Calabria. Per la giurisprudenza, l’avvocato Vincenzo Barca del Foro di Palmi, e per l’imprenditoria, Vincenzo Romeo, attivo nel settore petrolifero. Importante anche la presenza del giornalista RAI Pietro Melìa e della dottoressa Bruna Siviglia, presidente nazionale e fondatrice dell’associazione culturale BIESSE.
Significativo il riconoscimento delle professionalità mediche che operano nella regione, simbolo di dedizione e competenza.
Tra i premiati:
Il dottor Pietro Arciello, Direttore U.O.C. Radiologia presso il GOM di Reggio Calabria;
Il dottor Carmelo Massimiliano Rao, Direttore del Reparto di Cardiologia dell’U.O.C. di Polistena;
Il dottor Said Al Sayyad, Direttore del Dipartimento Onco-Ematologico-Radioterapico al GOM di Reggio Calabria;
Il dottor Vincenzo Nociti, presidente della Fondazione “Hospice Via delle Stelle”;
Il medico ayurvedico dottor Nicola Briamonte;
Il dottor Carmelo Tuscano, dirigente medico presso la U.O.C. di Radioterapia Oncologica del GOM di Reggio Calabria;
Il dottor Pellegrino Mancini, coordinatore del Centro Regionale Trapianti Calabria;
Il dottor Vincenzo Cedro, responsabile della U.O.C. di Day Surgery al GOM di Reggio Calabria.
Il valore del premio è anche nella sua componente artistica: tutti i riconoscimenti sono stati realizzati dal maestro ceramista Vincenzo Ferraro, di Seminara, una figura emblematica dell’artigianato calabrese.
Tra i momenti più toccanti, la consegna del Premio Speciale al Questore di Reggio Calabria, dottor Salvatore La Rosa, e l’esibizione del maestro fisarmonicista Adolfo Zagari, che ha emozionato il pubblico con la sua maestria musicale.
A chiudere la serata, il riconoscimento al Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, Monsignor Giuseppe Alberti, che ha ricevuto una splendida icona della Vergine Maria realizzata da Ferraro. Il Vescovo ha elogiato le eccellenze premiate, sottolineando il valore dell’unione tra professionalità e umanità: “Quando queste due qualità si incontrano, il risultato è sempre vincente. Ho percepito in tutti i premiati non solo competenza, ma anche un profondo spirito umano.”
Monsignor Alberti, commosso dalla qualità degli interventi e dalla serata, ha concluso con un messaggio di speranza e incoraggiamento: “Sono innamorato della Calabria. Credo che la chiave del successo sia passare dalla ‘restanza’ alla ‘ritornanza’, valorizzando il contributo di chi è rimasto e richiamando chi è andato via.”
Con queste parole, il Vescovo ha invitato a guardare al futuro con fiducia, puntando sulle competenze e sul contributo delle istituzioni ecclesiastiche. Il Premio CapoSperone si è così confermato un appuntamento cruciale per celebrare il meglio della Calabria, una terra che, nonostante tutto, continua a brillare grazie ai suoi talenti.
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