La Provincia di Cuneo chiude il
bilancio di previsione 2025, attestato sui 158 milioni di euro,
con una gestione corrente che pareggia a quasi 77 milioni. Le
entrate tributarie sono conteggiate in 47.764.400 euro. Il
rapporto con lo Stato vede uno sbilancio in negativo tra i 15,1
milioni ricevuti e i 20,7 milioni versati come contributo alla
finanza pubblica.
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Illustrando i principali risultati dei primi due anni di
mandato, il presidente Luca Robaldo ha ricordato che la
Provincia conta ad oggi 332 dipendenti nei vari settori, con una
spesa per il personale quantificata in 13 milioni e 980mila
euro. Sul fronte della viabilità , la previsione di spesa per le
asfaltature nel 2025 è di circa 7 milioni. Tra gli interventi
appaltati si segnala la ricostruzione del ponte Mulino sul
Tanaro fra Monchiero e Lequio Tanaro, chiuso dal 2010. I fondi
recuperati per la sicurezza stradale tramite le multe, con
l’autovelox provinciale sulla SP 7 e le entrate dai comuni,
ammontano a circa 3,9 milioni.
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Proseguono i lavori per la realizzazione di quattro nuove
scuole con i fondi garantiti dal Pnrr, a Bra, Cuneo, Fossano e
Mondovì. L’investimento sull’edilizia scolastica è compreso tra
80 e 100 milioni di euro, tenuto conto anche della costruzione
di nuove palestre a Barge, Alba, Bra e Dronero e degli
interventi antisismici e di efficientamento energetico.
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Nella lotta alla Psa, l’incremento degli abbattimenti di
cinghiali è pari al 16% rispetto al 2023 e al 271% rispetto al
2022. Grazie anche all’assunzione di 15 nuovi agenti del Nucleo
faunistico ambientale, gli abbattimenti nel biennio ammontano a
5.508 capi, più i 19.242 capi abbattuti da cacciatori abilitati.
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