Agli sgoccioli la scadenza fissata dal ministero del Turismo per l’obbligatorietà del codice identificativo nazionale (Cin) volto a regolamentare le strutture ricettive e le locazioni turistiche con durata inferiore ai 30 giorni. A circa 15i giorni dal termine ultimo, il 28,52 per cento delle strutture registrate nella provincia di Agrigento non ha ancora ottenuto il Cin.
“È fondamentale ricordare – dice Francesco Picarella, presidente provinciale di Federalberghi Agrigento – che senza il codice identificativo nazionale non sarà più possibile operare e si rischiano sanzioni fino a 8.000 euro. Inoltre il Cin dovrà essere esposto obbligatoriamente all’esterno dell’edificio in cui si trova l’appartamento o la struttura, su tutte le piattaforme digitali e in ogni annuncio pubblicato”. Per supportare le attività ricettive che dovessero incontrare difficoltà nella procedura, Confcommercio-Federalberghi Agrigento ha attivato uno sportello di assistenza dedicato ai propri associati.
“La nostra associazione – conclude Picarella – continuerà a essere al fianco degli operatori turistici locali garantendo il rispetto della normativa e sostenendo la competitività delle strutture ricettive della provincia di Agrigento”. Confcommercio Agrigento ha così sollecitato le 790 strutture registrate che non hanno ancora ottenuto il Cin a completare quanto prima gli adempimenti necessari. Senza di esso non potranno essere inserite nella banca dati nazionale delle strutture ricettive, requisito indispensabile per poter operare legalmente.
AgrigentoNotizie è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link