Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Legge di bilancio 2025, la spiegazione e i testi degli emendamenti approvati su Transizione 4.0, Transizione 5.0 e IRES premiale #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


Si avvia a conclusione il complesso e travagliato iter parlamentare che condurrà, entro la fine dell’anno, all’approvazione della legge di bilancio per il 2025. Gli emendamenti più discussi e importanti per le imprese, cioè quelli che modificano in maniera sostanziale il piano Transizione 5.0 e il piano Transizione 4.0 e che introducono, nonché l’IRES premiale, sono stati approvati senza modifiche sostanziali.

La parola passa ora all’Assemblea della Camera dei Deputati, la quale sarà chiamata a esprimersi sulla questione di fiducia che il Governo porrà sul provvedimento, senza poter quindi apportare correzioni ulteriori. A quel punto il testo passerà al Senato, dove pure il tempo a disposizione non consentirà di toccare il provvedimento.

Di fatto quindi – salvo ulteriori colpi di scena – possiamo considerare sostanzialmente definitive le versioni dei provvedimenti che vedremo in questo articolo.

Nei prossimi paragrafi trovate una spiegazione semplificata delle novità in arrivo. Al termine di ciascun paragrafo troverete i testi degli emendamenti approvati in Commissione Bilancio alla Camera.

Transizione 4.0, stop al software e tetto a 2,2 miliardi

Il piano Transizione 4.0 viene profondamente modificato dalla legge di bilancio 2025.

Due sono i cambiamenti principali. Il primo è l’eliminazione dell’incentivo sui beni immateriali: il credito d’imposta per l’acquisto di software, che era previsto al 10% per il 2025, viene completamente rimosso.

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Il secondo è l’introduzione di un tetto di spesa per la parte residua della misura relativa ai beni strumentali materiali: il credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali sarà quindi teoricamente disponibile fino al 31 dicembre 2025, con consegna entro il 30 giugno 2026, ma con un limite di spesa complessivo di 2,2 miliardi di euro che difficilmente consentiranno di coprire il fabbisogno della misura per l’intero anno.

Il limite di spesa tuttavia non si applicherà agli investimenti per i quali, alla data di pubblicazione della legge di bilancio (presumibilmente il 31/12/2024), l’ordine risulti già accettato dal venditore e siano stati versati acconti pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.

Dal 2025, come già accade adesso, per accedere al credito d’imposta le imprese dovranno inviare una comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’ammontare delle spese sostenute e il credito maturato. La novità è che, essendo la misura a risorse finite, il Ministero trasmetterà all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese beneficiarie in ordine cronologico di ricezione delle comunicazioni, fino al raggiungimento del tetto di spesa. Terminate le risorse, l’accesso alla misura sarà dichiarato concluso.

Il testo dell’emendamento approvato sul piano Transizione 4.0

T40

Transizione 5.0, il primo scaglione sale a 10 milioni e arrivano cumulabilità e semplificazioni

La legge di bilancio 2025 introduce poi importanti modifiche al piano Transizione 5.0, con l’obiettivo di renderlo più accessibile e vantaggioso per le imprese.

Innanzitutto viene ampliata la possibilità di cumulare il piano con altri incentivi: viene intanto consentito il cumulo con il credito d’imposta ZES (precedentemente espressamente escluso)  e poi rimosso il vincolo generale della cumulabilità con le sole misure basate su risorse nazionali. In parole semplici il piano Transizione 5.0 diventa cumulabile con tutte le agevolazioni, comprese quelle finanziate con fondi europei, per esempio gli incentivi regionali finanziati con le risorse del FESR. C’è però il vincolo di non coprire le stesse spese con due agevolazioni diverse.

L’altra grande novità riguarda gli scaglioni di investimento: i primi due, quello fino a 2,5 milioni e quello da 2,5 a 10 milioni, vengono unificati in un unico scaglione che copre gli investimenti fino a 10 milioni. In questo modo le aliquote del 35%, 40% e 45%, previste in precedenza solo per investimenti fino a 2,5 milioni, si applicano ora a un intervallo più ampio, rendendo il piano più conveniente anche per investimenti più sostanziosi.

La terza novità riguarda il fotovoltaico. Viene modificato lo schema delle maggiorazioni, incentivando con una maggiorazione del 30% anche l’acquisto dei pannelli di tipo a). Salgono al 40% e al 50% le maggiorazioni già previste per i pannelli di tipo b) e c).

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Veniamo alle due semplificazioni. La prima riguarda la sostituzione di macchinari obsoleti, cioè quelli che hanno terminato da oltre 24 mesi il periodo di ammortamento. In caso di sostituzione di un macchinario con queste caratteristiche si consente di evitare il calcolo del risparmio energetico conseguito, a patto di accontentarsi della prima fascia di efficientamento energetico che dà diritto a un’aliquota del 35% fino a 10 milioni.

Vengono poi semplificate anche le procedure per i progetti gestiti dalle ESCo: nel caso di beni 4.0 acquisiti tramite contratto EPC con una ESCo l’efficientamento energetico previsto viene considerato ottenuto.

Tutte queste novità si applicano anche alle pratiche già avviate.

Il testo dell’emendamento approvato sul piano Transizione 5.0

T50

IRES premiale, l’incentivo per chi investe in beni strumentali e aumenta l’occupazione

Arriva poi l’attesissima IRES premiale. Si tratta di una misura volta a incentivare gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro.

In sostanza le aziende che nel 2024 accantonano almeno l’80% dei loro utili e ne reinvestono almeno il 30% in beni strumentali 4.0 (macchinari, impianti, software ecc.) o 5.0 potranno beneficiare di una riduzione dell’IRES, l’imposta sul reddito delle società, del 4% sull’intero utile del 2025.

Per accedere a questa agevolazione le imprese dovranno rispettare alcune condizioni. In primis l’investimento minimo in beni strumentali dovrà essere di 20.000 euro ed effettuato tra gennaio 2025 e la data della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2025.

Altra condizione è che le aziende dovranno almeno mantenere nel 2025 la media dei lavoratori occupati nel triennio 2022-2024 ed effettuare nel 2025 nuove assunzioni a tempo indeterminato che incrementino l’organico di almeno l’1% (o di una unità se hanno meno di 100 dipendenti).

È importante sottolineare che le imprese non devono aver fatto ricorso alla cassa integrazione per poter beneficiare dell’IRES premiale.

Il testo dell’emendamento approvato sull’IRES premiale

ires premiale




Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui