L’Inps, con un recente messaggio, ha comunicato di aver aggiornato il servizio di presentazione e la consultazione delle domande di assegno unico e universale per i figli a carico. Proprio per venire incontro alle esigenze delle famiglie, il nuovo servizio garantisce un’esperienza di utilizzo intuitiva e agevole, una nuova veste grafica e diverse utili novità. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è l’assegno unico
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio:
- fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni);
- senza limiti di età per i figli disabili.
L’importo spettante varia in base:
- alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda;
- all’età e al numero dei figli;
- alle eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’Assegno è definito unico, perché finalizzato alla semplificazione e, contestualmente, al potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità.
È universale, perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 45.574,96 euro. L’Assegno unico e universale spetta per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza e per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Le novità del nuovo servizio per la domanda di assegno unico
L’Inps ha recentemente comunicato un pacchetto di novità che riguardano le modalità e i servizi per la domanda per l’assegno unico per i figli a carico da parte delle famiglie. Le principali novità sono le seguenti:
- Integrazione al “Sistema Unico di Gestione IBAN” (SUGI)
La gestione dei pagamenti dell’assegno unico sui conti correnti è stata semplificata con l’integrazione al “Sistema Unico di Gestione IBAN” (SUGI); - Accredito diretto dell’assegno a favore del tutelato
I tutori dei minori o dei soggetti interdetti, al momento della presentazione della domanda o della modifica delle modalità di pagamento, hanno la possibilità di indicare un IBAN intestato/cointestato a ciascun soggetto tutelato per l’accredito diretto a favore dello stesso; - Semplificazione della modalità di presentazione della domanda
Introdotte ottimizzazioni specifiche per le richieste delle maggiorazioni riconosciute ai nuclei familiari con l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 25.000 euro e ai genitori entrambi titolari di reddito da lavoro. La procedura è stata semplificata nei casi in cui i genitori siano i medesimi per tutti i figli indicati nella domanda, rendendo più fluida l’acquisizione delle informazioni necessarie; - Subentro del genitore superstite
Il genitore superstite che percepiva l’assegno al 50% non deve presentare una nuova domanda in quanto il sistema riconosce dal mese successivo alla data del decesso il diritto alla corresponsione dell’assegno al 100%.
Se l’assegno era percepito al 100% dal genitore deceduto, in quanto titolare esclusivo della responsabilità genitoriale o nei cui confronti era stato disposto l’affidamento esclusivo dei figli o assegnati i contributi pubblici su provvedimento giudiziario, è necessario verificare la sussistenza della responsabilità genitoriale in capo all’altro genitore al fine di effettuare il subentro automatico.
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