Un gruppo di lavoratori pendolari spiega che da Gennaio non ci saranno più alcune agevolazioni sulle tariffe
ISOLA D’ELBA — “Con la presente desideriamo esprimere il nostro disappunto riguardo la decisione da parte della compagnia di navigazione Moby di non garantire al personale scolastico, docenti e personale ATA, che prestano servizio sull’isola d’Elba, una tariffa agevolata per l’imbarco della propria autovettura. Tariffa che fino ad oggi era stata concessa ai lavoratori della scuola e che da gennaio 2025 non lo sarà più”.
La segnalazione arriva da un gruppo di lavoratori nel mondo della scuola che si recano all’Elba per lavoro partendo dal Continente.
“L’accesso con tariffa agevolata verrà consentito solo con un abbonamento mensile per i pendolari esclusivamente a piedi. – spiegano nella lettera – Cioè comporta l’impossibilità di acquistare un singolo biglietto con tariffa agevolata, costringendo all’acquisto di un abbonamento mensile. Vorremmo porre l’attenzione sul fatto che all’Elba molti istituti scolastici presentano plessi situati a notevole distanza da Portoferraio in zone spesso non adeguatamente servite dai mezzi pubblici, rendendo imprescindibile l’utilizzo di un proprio mezzo di trasporto. Ci sono casi di insegnanti che svolgono servizio un solo giorno a settimana e che dunque traghettano la macchina due volte in un giorno per raggiungere il luogo di lavoro e poi rientrare a casa la sera”.
“Inoltre – aggiungono – una considerevole percentuale del personale scolastico che lavora sull’isola e che risiede in altre località, durante la settimana lavorativa vive all’Elba per svolgere il proprio servizio e rientra durante il fine settimana nella propria città di residenza. Utilizzando dunque settimanalmente il servizio di collegamento marittimo imbarcandosi con la propria autovettura”.
“Riteniamo che la decisione di limitare gli abbonamenti agevolati esclusivamente ai pendolari a piedi sia ingiusta ed economicamente insostenibile per molti di noi, che sarebbero, secondo le nuove disposizioni Moby, equiparati a dei turisti, costretti a pagare il biglietto auto a prezzo pieno, limitando così ulteriormente la libertà di movimento. Questo potrebbe portare molti di noi a valutare seriamente la possibilità di rinunciare all’incarico qui sull’isola a discapito della didattica e del diritto allo studio dei nostri studenti. Dunque se la questione non verrà presa in considerazione in maniera tempestiva il personalescolastico interessato sarà costretto a intraprendere azioni di protesta che porteranno a non garantire l’apertura delle scuole e delle attività didattiche. La situazione in cui ci troviamo, insieme alla comunità elbana, merita di essere ascoltata e trattata con dignità. Per questo ci rivolgiamo a tutti i sindaci dell’Elba, alla Regione Toscana, all’Ufficio Scolastico regionale della Toscana, affinché venga rivista questa decisione da parte della compagnia Moby. Chiediamo dunque l’introduzione di tariffe agevolate per tutto il personale della scuola che, pur non essendo residente sull’isola, percorrere regolarmente la tratta con la propria autovettura peradempiere ai propri doveri professionali. Confidiamo che il nostro appello venga preso in seria considerazione e che venga trovata una soluzione che possa permettere ai docenti e al personale ATA di continuare a svolgere il proprio lavoro con serenità senza dover affrontare gravosi oneri economici. Restiamo in attesa di un vostro riscontro positivo”, concludono i lavoratori.
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