La pensione di gennaio 2025 porterà alcune novità per i pensionati italiani. Tra le principali, ci sono gli effetti della rivalutazione annuale, anche se in parte compensati dalle trattenute fiscali.
L’INPS ha pubblicato online il cedolino pensione, che può essere consultato dai pensionati accedendo al proprio account personale (MyINPS) sul sito ufficiale (www.inps.it).
Come consultare il cedolino pensione
I pensionati possono visualizzare il cedolino di gennaio 2025 tramite il servizio online dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. All’interno dell’area personale, troveranno dettagli come:
- Importo lordo della pensione
- Trattenute fiscali e previdenziali
- Eventuali conguagli (a credito o a debito)
Rivalutazione delle pensioni
Per il 2025, l’adeguamento delle pensioni (perequazione automatica) è stato fissato al 0,8% in base all’inflazione, secondo i dati ISTAT. L’aumento sarà diverso a seconda dell’importo della pensione:
- 100% del tasso (0,8%) per pensioni fino a tre volte il trattamento minimo INPS
- 90% del tasso (0,72%) per pensioni tra tre e cinque volte il trattamento minimo INPS
- 75% del tasso (0,6%) per pensioni superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS
Non ci sono rivalutazioni per i trattamenti 2024, poiché sono già stati adeguati con l’inflazione del 5,4% dello scorso anno.
Rinnovo delle pensioni
Le pensioni per il 2025 sono state rinnovate con una rivalutazione provvisoria dello 0,8%. Eventuali conguagli finali arriveranno nel 2026. Prestazioni come l’APE sociale e altri indennizzi non sono soggetti a rivalutazione, poiché non rientrano nelle pensioni.
Conguagli e trattenute
Il cedolino di gennaio include le trattenute fiscali annuali e i conguagli relativi al 2024, che possono influire sull’importo netto. Ecco cosa comportano:
- IRPEF: trattenuta sulla base delle nuove aliquote stabilite dalla Legge di Bilancio 2024.
- Conguagli fiscali: eventuali differenze a credito o a debito derivanti dalle trattenute dell’anno precedente.
- Addizionali regionali e comunali: proseguono fino a novembre 2025.
- Trattenute per cessione del quinto: se il pensionato ha prestiti in corso.
- Assegni accessori: indennità o maggiorazioni per chi ha diritto.
In caso di importi a debito, l’INPS recupererà l’importo tramite le pensioni di gennaio e febbraio 2025. Per i pensionati con reddito fino a 18.000 euro, eventuali conguagli superiori a 100 euro saranno rateizzati fino a novembre.
Calendario dei Pagamenti
I pagamenti delle pensioni di gennaio seguono il calendario abituale. Tuttavia, c’è una piccola eccezione: i pagamenti iniziano il 3 gennaio 2025 (secondo giorno utile dopo Capodanno). Per i pensionati che ricevono il pagamento in banca, l’accredito avverrà il 2 gennaio 2025.
- Poste Italiane: i pensionati ritirano la pensione seguendo la turnazione alfabetica, con orari e date locali comunicati.
- Banca: i pensionati con accredito bancario riceveranno il pagamento il 2 gennaio 2025.
Per importi superiori a 1.000 euro, il pensionato dovrà fornire l’IBAN all’INPS per ricevere il pagamento tramite bonifico.
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