L’ex assessore all’edilizia pubblica della provincia di Bolzano ha attaccato la speleologa Ottavia Piana. Dopo essere scivolata in una anfratto della grotta Bueno Fonteno, la 32enne bresciana è stata salvata dal Soccorso Alpino
Continua a far discutere il salvataggio della speleologa bresciana Ottavia Piana. Dopo essere scivolata in un anfratto della grotta di Bueno Fonteno, la 32enne è stata salvata da oltre 150 operatori del Soccorso Alpino. Data la complessità dell’operazione (durata 81 ore), l’eco della vicenda ha varcato i confini regionali e ha suscitato le reazioni della politica persino nella provincia autonoma di Bolzano. L’ex vicepresidente del consiglio provinciale (ed ex assessore all’edilizia pubblica) Massimo Bessone con un lungo post su Facebook, ha ricordato i 159 tecnici del Soccorso Alpino che si sono prodigati nel salvataggio della speleologa. Inoltre la 32enne – già soccorsa nella stessa grotta nel luglio 2023 – viene descritta come una «sciagurata ragazzetta alla quale l’esperienza non ha insegnato nulla!».
Riga dopo riga, il dirigente leghista (sino allo scorso anno era anche segretario della Lega Salvini Valli Isarco e Pusteria) inasprisce il proprio giudizio. «Personalmente sono contento che questa ragazza sia potuta tornare a casa per riabbracciare i genitori, e lo sarò anche quando, una volta guarita, se vorrà rientrare nella grotta, troverà una fila di italiani che la prenderanno a “calci nel sedere” per insegnarle a vivere nel rispetto di tanti professionisti che rischiano la vita per salvarla e di chi paga le tasse e attende una visita medica all’ospedale da mesi e vede i soldi utilizzati in questo modo invece che per la sanità!».
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