Il Governo ha potenziato, tramite la rimodulazione dell’assegno unico e l’introduzione di un bonus una tantum alla nascita, il supporto alle famiglie che hanno appena avuto figli. In totale queste due misure potrebbero portare una famiglia che ha il suo primo figlio a ottenere oltre 5.500 euro in un anno, ma la cifra aumenta se nel nucleo ci sono già due figli a carico.
In questo caso la cifra può toccare anche i 7.000 euro, ma si tratta di un caso limite che prevede un Isee molto basso e una famiglia numerosa. Questo bonus si somma ai sussidi locali, per integrare il reddito dei nuclei in difficoltà e contrastare il calo delle nascite.
Da dove viene il bonus nuovi nati 2025
Il Governo di Giorgia Meloni ha rimodulato l’assegno unico universale per le famiglie con figli sia per adattarlo all’inflazione, sia per provare a sostenere maggiormente le famiglie con figli e migliorare il tasso di fertilità italiano. Nel 2025 questo dato rischia di scendere sotto il record minimo del 1995 (1,19 figli per donna), mentre il primato negativo di bambini nati è già stato battuto.
Oltre a questa misura il Governo ha previsto anche un bonus da 1.000 euro per tutti i nuovi nati nel 2025, che è stato introdotto nella Legge di Bilancio del 2025. La norma è stata approvata in fase di discussione parlamentare, negli ultimi giorni di discussione insieme a un pacchetto di emendamenti proposti dalla maggioranza stessa. Per finanziarlo sono stati stanziati 330 milioni di euro e la norma è stata rinnovata anche per il 2026, con 360 milioni di euro. Soltanto le famiglie con un Isee inferiore a 40mila euro possono accedervi.
È la combinazione di questi due fattori che permette, alle famiglie che rientrano nella categoria Isee più bassa dell’assegno unico universale, quella sotto i 17.295 euro all’anno, di ottenere fino a 5.500 euro nel primo anno di vita del bambino che nasce nel 2025. Il calcolo dei vantaggi che si accumulano è però leggermente complicato.
Come ottenere fino a 7.000 euro in un anno
Rispettando alcune condizioni, le famiglie a cui nasce un figlio nel 2024 potrebbero raggiungere però anche i 7mila euro in un anno di bonus per la natalità . Per i nuclei nella fascia più bassa di Isee questo rappresenta più di un terzo del reddito annuo stimato. Questa cifra deriva da varie caratteristiche dell’assegno unico:
- La maggiorazione del 50% per il primo anno di vita del bambino
- Il fatto che l’assegno unico non si cumula più con gli altri redditi per il calcolo dell’Isee
- La rivalutazione dell’importo dell’assegno unico all’inflazione
- Le tre mensilità aggiuntive che si ottengono negli ultimi mesi di gravidanza e che si sommano a quelle del primo anno di vita del bambino
Se a queste circostanze si aggiunge che il nuovo nato arriva in una famiglia con almeno già altri due figli a carico e che rientra quindi nella categoria delle famiglie numerose, nel primo anno di vita del bambino il nucleo otterrà 400 euro al mese per 15 mensilità , per un totale di oltre 6mila euro, ai quali vanno ad aggiungersi i 1.000 euro del bonus per il nuovo nato.
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