L’uomo, rinchiuso nel carcere di Sassari-Bancali, dovrà rispondere di “tentato omicidio, danneggiamento e porto illegale di armi da sparo”.
BUDDUSÒ | 23 dicembre 2024. Folle gesto nella tarda serata di domenica di un uomo a Buddusò, che ubriaco e accecato dalla collera ha esploso dei colpi d’arma da fuoco contro una porta a vetri di un bar e l’auto del suo rivale, minacciato poco prima. L’episodio, fortunatamente, non ha provocato feriti.
Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Ozieri, pare che l’uomo dopo essere entrato in un bar del paese in evidente stato di alterazione psicofisica, dovuta con ogni probabilità dall’abuso di alcol, abbia avuto un’accesa discussione con un altro avventore del bar. A seguito dello scontro verbale, mosso dal risentimento per l’affronto a suo avviso ricevuto, l’uomo, che nel frattempo è uscito dal locale, sarebbe rientrato nel bar e, raggiunto il cliente rivale, gli avrebbe mostrato alcune munizioni di fucile chiedendogli di scegliere il proiettile che avrebbe poi utilizzato per mettere fine alla sua esistenza.
L’affronto ha scatenato la reazione della persona minacciata, che sarebbe riuscita a sottrarre le cartucce dalle mani dell’aggressore. A quel punto – spiegano I Militari –, determinato a portare a termine quanto preannunciato, l’uomo è uscito dall’esercizio pubblico per farvi ritorno alcuni instanti dopo, questa volta armato però di un fucile automatico calibro 12 con il quale ha esploso un colpo contro la porta a vetri posta all’ingresso del bar. Il colpo che, per fortuna, non ha raggiunto nessuno dei presenti all’interno, si è conficcato nella parte bassa del bancone a circa mezzo metro di altezza dal suolo.
Dopo gli attimi di panico generati dall’inconsulto gesto, l’aggressore, ancora non soddisfatto, è andato nell’abitazione del suo rivale dove ha replicato l’azione di fuoco, questa volta però all’indirizzo della sua vettura, provocandone il pesante danneggiamento di alcune parti della carrozzeria.
I Carabinieri di Buddusò appreso il fatto, si sono messi immediatamente sulle tracce dell’uomo, nel frattempo datosi alla fuga, e lo hanno individuato e arrestato poco dopo con l’accusa di tentato omicidio, danneggiamento e porto illegale di armi da sparo.
Le successive ricerche e la collaborazione dell’arrestato, hanno consentito ai Militari della Compagnia di Ozieri il ritrovamento dell’arma utilizzata e di un’ulteriore carabina ad aria compressa con ottica di precisione illegalmente detenuta. Su disposizione del Pm di turno è stato accompagnato e rinchiuso nel carcere di Sassari-Bancali dove rimarrà a disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
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