Monserrato – Chiese da aggiustare, interviene il Comune per supportare la conservazione dei beni storici e culturali: quasi 100 mila euro per Sant’Ambrogio, La Salle e il Redentore, luoghi di culto ma anche simboli perenni della città.
Criticità causate dal tempo che passa, da semplici infiltrazioni a crepe e cedimenti più importanti hanno spinto i parroci a chiedere una mano d’aiuto al Comune. “Non appena abbiamo ricevuto i progetti sono partite le procedure per concedere i fondi” spiega il sindaco Tomaso Locci.
Grazie alla Bucalossi, oneri incassati dalle costruzioni urbanistiche, l’amministrazione ha potuto concedere una percentuale degli introiti al restauro degli imponenti edifici: a settembre la richiesta dei finanziamenti “e dopo tre mesi abbiamo approvato e messo a disposizione i denari necessari per contribuire ai lavori”. 50 mila euro per la chiesa di Sant’Ambrogio, 30 al Redentore e 15 per La Salle, questi gli importi e la distribuzione, “una risposta immediata alle richieste di fedeli e cittadini”, che frequentano i luoghi in cui parla il cuore in nome della fede e che rispettano la casa del Signore e la considerano punto identitario della città. Non è la prima volta che le casse comunali si aprono a favore del restauro per la conservazione dei monumenti religiosi, “tempo fa abbiamo finanziato, con 80 mila euro, i lavori del campanile del Redentore e non ci fermerò qui”, spiega Locci.
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