L’abitare, la raccolta dei rifiuti, la Cittadella dell’Innovazione, le persone più fragili: senza fissa dimora e minori non accompagnati: sono queste le sfide a cui l’amministrazione Castelletti si prepara per il 2025.
La prima cittadina ha fatto il punto degli obiettivi previsti per il prossimo anno in una conferenza stampa ospitata simbolicamente dal Teatro Borsoni, che rappresenta uno dei principali obiettivi messi a segno dalla Loggia durante il 2024; altri, anche più “di peso” per la città, produrranno i loro primi effetti nell’anno nuovo: dall’ingresso delle ruspe alla Caffaro, che aprirà il 2025, all’avvio dei lavori per la linea tramviaria, previsto per la sua conclusione, a dicembre. Le energie della Loggia, però, dovranno incanalarsi per curare quelli che la sindaca chiama i quattro “nervi scoperti” della città. “Nessuna di queste sfide potrà essere portata a termine dal comune da solo – precisa però Castelletti – per ognuna ci servono degli alleati locali e degli alleati nazionali. La vita degli enti locali, in questo momento, non è facile, ma troveremo delle soluzioni”.
Il nodo dei rifiuti e il tema della casa
Il primo nodo è quello della raccolta dei rifiuti, tra i temi più caldi durante l’anno appena trascorso. Il comune ha messo mano, per il momento, al sistema di raccolta del verde, eliminando i green box e introducendo la raccolta porta a porta. Ma con riguardo agli altri tipi di rifiuti, è necessario un cambio di passo: Aprica si trova a fare i conti con un consistente problema di fuori cassonetto, e in linea generale la raccolta differenziata è ferma al 68,5% (quando l’obiettivo regionale sarebbe di portarla all’80% entro il 2027). La Loggia promette, entro il 2025, una decisione al fine di rendere il sistema di raccolta rifiuti più efficace: sarà da capire se deciderà di avvicinarsi finalmente al porta a porta integrale, o se continuerà ad adottare un sistema misto.
Poi c’è il tema della casa: la Loggia dispone in tutto di 600 alloggi da mettere a disposizione ai bresciani a prezzi accessibili; ad oggi ne è stato restituito alla collettività circa un terzo. “Dobbiamo accelerare”, conferma Castelletti. Per farlo, la prossima primavera è previsto l’arrivo del Piano Casa, che vedrà anche un rafforzamento della “Agenzia per la casa”, attivata quest’anno per favorire l’incontro tra privati e cittadini alla ricerca di un alloggio a canone concordato.
Il progetto della Cittadella dell’Innovazione
Altra questione che vedrà un cambio di passo nel 2025, stando all’agenda Castelletti, è quella della Cittadella dell’Innovazione Sostenibile, progetto portato avanti dal 2021 grazie a InnexHub, il Digital Innovation Hub di Brescia, assieme al Csmt e coinvolgendo associazioni imprenditoriali e istituzioni di tutta la provincia di Brescia. L’obiettivo è realizzare un polo di innovazione e crescita, che possa innescare un processo virtuoso di rinnovamento in ambito industriale, culturale e sociale. Lo scorso giugno sono stati presentati gli esiti dei 12 tavoli composti da enti territoriali, che hanno provato a definirne la progettualità. Siamo, comunque, ancora nel campo della teoria: “Ora è necessario svilupparci e decidere in quale direzione andare”, afferma la sindaca. Precisando: “Non è una critica a nessuno, ma serve fare sistema e trovare risposte insieme”, unendo le forze dell’amministrazione, dell’università e del tessuto industriale.
Il 2025, non ultimo, sarà l’anno in cui cade la metà del mandato della giunta Castelletti. La Sindaca non nega che un momento di verifica ci sarà: un “tagliando di metà corsa”, che sarà prima di tutto programmatico. Del resto, puntualizza la sindaca, “rispetto ai tempi della campagna elettorale e dell’inizio del mandato è cambiato lo scenario in molti contesti e questo significa che potrà anche portare ad alcune variazioni nelle linee di mandato”.
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