La società, le cui quote per il 90 per cento sono della Regione, da tempo ha annunciato il proposito di sottoporre a pagamento la fruizione dell’autostrada.
Fine estate 2026. È questo il termine entro cui chi viaggerà sull’autostrada Siracusa-Gela, a oggi operativa fino a Modica, non potrà più farlo gratuitamente. Per allora, infatti, dovrebbero essere completati i lavori di realizzazione degli impianti di esazione dei pedaggi nei vari svincoli dell’arteria gestita da Autostrade Siciliane. La società, le cui quote per il 90 per cento sono della Regione, da tempo ha annunciato il proposito di sottoporre a pagamento la fruizione dell’autostrada, al pari di ciò che accade con la Messina-Catania e la Messina-Palermo.
La novità di ieri riguarda la pubblicazione dei bandi di gara per due procedure aperte. I documenti raggiungibili on line sono ancora incompleti, ma il Quotidiano di Sicilia può rendere note le informazioni più essenziali.
Progettazione e lavori
I lavori di realizzazione dei caselli autostradali agli svincoli prevedono anche lo sviluppo della progettazione – l’incarico per la redazione dello studio di fattibilità tecnico-economica è stato affidato a novembre – e sono stati ripartiti in due differenti procedure di gara.
La prima interessa la tratta Siracusa-Rosolini, all’interno di cui ricadono i lotti 3, 4 e 5 dell’autostrada A18 Siracusa-Gela, e nello specifico gli svincoli di Cassibile, Noto, Avola e Rosolini.
Il valore complessivo dell’appalto è stato quantificato in 4.421.264,28 euro più Iva, mentre la durata prevista dei lavori è di 425 giorni. Le società interessate dovranno presentare le offerte entro mezzogiorno del 20 febbraio, mentre l’apertura delle buste è stata fissata al 27 febbraio.
Il secondo bando riguarda le opere che verranno effettuate nella tratta Rosolini-Modica, quella più recente e che ha nella città del Ragusano l’ultima località servita dall’autostrada che prima o poi dovrà arrivare fino alla provincia di Caltanissetta. Gli svincoli a cui si lavorerà sono quelli di Ispica e Modica e il valore stimato dell’appalto, al netto dell’Iva, ammonta a 1.623.637,96 euro. Per quanto riguarda la durata dei lavori, in questo caso, è stata quantificata in un anno.
Sono diversi anche i termini entro cui sarà possibile prendere parte alla gara. Le offerte potranno essere presentate entro mezzogiorno del 22 febbraio, mentre l’apertura delle buste è prevista per il 3 marzo.
Offerta economicamente più vantaggiosa
Il criterio attraverso cui verranno aggiudicate le gare d’appalto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Ciò significa che la commissione terrà in considerazione non solo il ribasso economico sulla base d’asta, ma anche le proposte migliorative proposte dalle imprese.
Nel bando è specificato che il prezzo offerto inciderà per il 30 per cento, mentre la restante parte sarà così ripartita: il 30 per cento per proposte tecniche, il 30 per cento per servizi di supporto, assistenza e manutenzione degli impianti, il 2 per cento per criteri ambientai minimi premianti e infine l’8 per cento dipenderà da valutazioni riguardanti la professionalità e l’organizzazione dell’operatore economico.
Entrambi i bandi di gara prevedono che ogni ditta potrà aggiudicarsi al massimo un solo lotto.
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