Lombardia: 2 bandi per le CER e uno per l’efficientamento

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Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


La regione stanzia oltre 47 milioni per sostenere le comunità energetiche rinnovabili tramite contributi a fondo perduto. Domande aperte da oggi di euro. Per il bando SEED PA (Sostenibilità ed Efficienza Energetica degli EDifici Pubblici) bisognerà aspettare invece marzo

Foto di Steffen Lemmerzahl su Unsplash

Sostenere la diffusione delle comunità energetiche in Lombardia attraverso l’incentivazione di nuovi impianti di produzione a fonti rinnovabili. Questi gli obiettivi di due nuovi bandi regionali del valore complessivo di oltre 40 milioni di euro. Parliamo della Fase 2 della “Manifestazione di Interesse per la presentazione di progetti di CER” e del nuovo “Bando ReLoad CER”, promossi proprio in questi giorni in vista dell’apertura alle domande di partecipazione.

Il primo a spalancare le sue porte digitali è il Bando ReLoad CER finalizzato a sostenere la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili e sistemi di accumulo energetico da parte di soggetti pubblici. L’iniziativa si rivolge espressamente agli enti locali con popolazione superiore a 5.000 abitanti e alle Amministrazioni pubbliche della Lombardia.

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Da oggi 8 gennaio 2025 fino alle ore 16.00 di giovedì 15 maggio 2025 potranno presentare domanda per accedere alle risorse stanziate: 27.750.000 euro  totali, erogati ai beneficiari sotto forma di contributi a fondo perduto fino al 40% del massimale di spesa ammissibile. E nel limite massimo complessivo di 1.500.000 euro per beneficiario.

“Il mio assessorato regionale – ha spiegato Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna ed Energia – continua a lavorare per incentivare l’autonomia energetica e soddisfare il fabbisogno di cittadini, operatori, enti pubblici e consumatori, attraverso misure che mirano a le intensificare la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’autoconsumo e la nascita di comunità energetiche”.

 Sono ammessi a finanziamento esclusivamente interventi di nuova realizzazione o ammodernamento di impianti a fonti rinnovabili su edifici pubblici o in aree di proprietà di soggetti pubblici. A patto ovviamente che siano ubicati sul territorio lombardo e facciano parte di CER (da costituire o già costituita) L’incentivo può supportare la realizzazione di:

  • impianti fotovoltaici (non a terra);
  • impianti idroelettrici; 
  • impianti eolici;
  • sistemi di accumulo;
  • collettori solari termici;
  • impianti aerotermici, geotermici, idrotermici e pompe di calore; 
  • impianti alimentati a biomassa (liquida, solida gassosa).

L’entità dell’agevolazione diminuisce a seconda della potenza installata. Nel dettaglio il bando riporta un contributo pari a:

  • 1.500 €/kW per impianti di potenza fino a 20 kW;
  • 1.200 €/kW per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW; 
  • 1.100 €/kW per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW; 
  • 1.050 €/kW per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

La misura attua il Regolamento GBER (UE) n. 651/2014, in particolare l’art. 41 “Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento”.

Il 9 gennaio 2025 aprirà invece la Fase 2 della “Manifestazione di Interesse per la presentazione di progetti di CER”. Anche in questo caso l’obiettivo è sostenere interventi relativi a nuovi impianti rinnovabili e accumuli realizzati su immobili pubblici di proprietà di soggetti pubblici a servizio di comunità energetiche. 

La dotazione finanziaria della misura è pari a euro 20.000.000, suddivisi nel bilancio regionale in euro 15.000.000,00 sull’annualità 2025 ed euro 5.000.000,00 sull’annualità 2026. I beneficiari? Solo i Comuni della Lombardia inseriti nell’elenco del Decreto Dirigente Unità Organizzativa Giunta Regionale 18074/2023. Non cambia invece il tipo di incentivo: un contributo a fondo perduto fino al 40% del costo di riferimento di investimento massimo (IVA compresa). Identiche anche le diversa entità in base alla taglia.

Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di Stato “unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto”.

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Ai due bandi per le CER si aggiunge oggi una terza iniziativa sempre dedicata agli enti pubblici. Parliamo del bando SEED PA (Sostenibilità ed Efficienza Energetica degli EDifici Pubblici). finanziato dalla Regione Lombardia con 33,8 milioni derivanti dai fondi PR FESR 2021- 27. L’obiettivo? Promuovere la riqualificazione energetica profonda e il miglioramento della sostenibilità e della resilienza ai cambiamenti climatici degli edifici pubblici, delle case di Aler e dei Comuni. 

Si tratta di un finanziamento a fondo perduto, in grado di coprire fino al 100% dei costi ammissibili. La percentuale scende al 40% in caso di sola installazione di impianti rinnovabili.

Gli interventi ammissibili? Opere di efficientamento energetico del sistema involucro e degli impianti tecnologici, mirate al raggiungimento degli standard più elevati di prestazione energetica ed emissiva (ristrutturazione importante di I o II livello), che interessino interi fabbricati ad uso pubblico comprensivo di impianti tecnologici (es. municipi, scuole, centri civici, biblioteche, palestre, strutture sanitarie, ecc…) e interi fabbricati destinati a Servizi Abitativi Pubblici (SAP).

“Un investimento importante, che avrà una duplice valenza – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maioneda un lato ridurremo di almeno un terzo le emissioni di CO2 degli edifici pubblici che saranno riqualificati, dall’altro avremo la possibilità di ridurre i costi energetici per gli inquilini dell’edilizia residenziale pubblica di Aler e dei Comuni”. Il bando sarà pubblicato entro marzo. Il collaudo delle opere di efficientamento energetico dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2027.



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