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Rivolgendosi agli agricoltori, alle associazioni agricole del partenariato regionale, il presidente ha rivolto un particolare ringraziamento “perché tempo addietro vi ho chiesto una seconda possibilità e voi me l’avete concessa. Abbiamo ottenuto una seconda chance, grazie alla vostra fiducia, e di questo vi ringrazio e ringrazio Pentassuglia e Nardone per l’impegno e la caparbia. Abbiamo combattuto insieme raggiungendo risultati straordinari, superando persino gli obiettivi che l’Unione europea ci ha imposto. Adesso ci attende la sfida del futuro, dell’innovazione tecnologica, del collegare le produzioni agricole alla filiera industriale e di migliorare la nostra capacità commerciale e produttiva anche con l’agricoltura di precisione. Ma credo – ha concluso Emiliano – che la concorrenza nel medio lungo periodo non si giocherà sulla quantità ma sulla qualità e, soprattutto, sulla connessione tra produzione e l’immagine del luogo ove si realizza il prodotto, sinonimo di identità e bellezza e, soprattutto, di opportunità turistica. E in questo come Regione stiamo investendo tantissimo e, come dimostrano i dati dell’incoming, anche molto bene”.
“Oggi possiamo illustrare – ha ricordato l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – una serie di dati e fatti che vedono la Puglia tra le prime regioni in Italia per l’attuazione del programma di sviluppo rurale. I dati mettono insieme il grande lavoro dell’intera struttura del Dipartimento Agricoltura: abbiamo speso correttamente le risorse del PSR, in più abbiamo concesso alle aziende pugliesi ulteriori 70 milioni di euro a valere sui fondi PNRR e poi finalmente i codici ATECO dell’agroalimentare hanno potuto utilizzare i fondi PIA e mini PIA per investimenti con richieste che vanno oltre i 250 milioni”. L’obiettivo di spesa pubblica al 31.12.2024 per il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia era di 248.292.909,64 euro. Sono stati registrati da Agea pagamenti a favore delle aziende pugliesi per complessivi 290.738.893,09 euro, consentendo così di riportare un surplus positivo sulla programmazione 2025 di 42.446.073,45 euro. Nel complesso, il PSR Puglia 2014-2022 ha coinvolto tutto il comparto agricolo regionale dando sostegno economico ad oggi a 11.396 aziende biologiche e 762 agriturismi e consentendo a 1.886 giovani di insediarsi in agricoltura. Inoltre sono stati ben 6.354 i progetti di investimento delle aziende agricole mentre 1.039 sono state le aziende beneficiarie di fondi per il ripristino dei potenziali produttivi a seguito dei danni causati da Xylella. Ancora, si segnalano inoltre 539 azioni di formazione e consulenza in agricoltura e i 194 comuni che potranno migliorare la viabilità delle strade rurali grazie ai fondi della sottomisura 7.2B. Con riferimento al PNRR nel 2024 la Sezione Servizi Territoriali, fondamentale a supporto della Sezione Attuazione dei Programmi per l’Agricoltura, è stata impegnata, in parallelo con le attività istruttorie del PSR con un attento lavoro dedicato alla concessione di circa 70 milioni di euro a valere sui bandi PNRR. Nello specifico per il bando dedicato all’ammodernamento dei frantoi sono stati finanziati 70 progetti e altri 150 progetti saranno oggetto di scorrimento della graduatoria mentre il bando PNRR dedicato all’ammodernamento delle macchine agricole ha visto 570 aziende pugliesi destinatarie di finanziamento.
“L’obiettivo 2024 per il PSR Puglia è stato raggiunto e superato – ha sottolineato Gianluca Nardone, direttore del Dipartimento Agricoltura e Autorità di Gestione – e siamo felici di aver sostenuto con il nostro lavoro le imprese agricole pugliesi. È stato un lavoro immane per garantire la correttezza dei pagamenti: per il 2025, anno che chiuderà il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, l’obiettivo di spesa pubblica da raggiungere è di 350 milioni di euro”. La strategia per il 2025 contempla naturalmente l’integrazione tra le attività di chiusura del PSR e contestualmente l’avvio dei nuovi bandi del Complemento di Sviluppo Rurale della Regione Puglia, il CSR 2023-2027. La previsione, in stretta concertazione con il partenariato agricolo, è di avviare a gennaio 2025 i bandi degli interventi SRD 01 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende” e SRD 06 “Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo”, nello specifico dedicati al settore dell’olivicoltura, dell’uva da tavola e della cerasicoltura. Ad aprile 2025 è previsto inoltre un nuovo bando, sempre a valere sul CSR Puglia 2023-2027, per l’insediamento dei giovani agricoltori mentre per incentivare le attività extra agricole come gli agriturismi sarà incrementata da 200 a 300 mila euro la quota di finanziamento a fondo perduto.
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