“Corrotto con 60mila euro e un orologio di lusso”: divieto di dimora per il consigliere comunale di Napoli Luigi Grimaldi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


L’accusa di corruzione è circostanziata al capo 4 di una sfilza di imputazioni lunga una ventina di pagine: 60mila euro in contanti e un orologio di lusso Paul Picot, modello Gentleman, valore 6mila euro, consegnati a un suo intermediario circa tre anni fa, in relazione a un appalto per la nettezza urbana a Giugliano che secondo gli inquirenti sarebbe stato pilotato. Per questa ragione il Gip di Napoli Nord Vincenzo Saladino ha disposto il divieto di dimora nel capoluogo campano per il consigliere comunale di Napoli Luigi Grimaldi, eletto nel 2021 nella lista Moderati a sostegno del sindaco Gaetano Manfredi. I pm dell’ufficio guidato da Maria Elisabetta Troncone ne avevano chiesto l’arresto. Grimaldi ora è iscritto nel gruppo misto e i fatti per i quali è sotto inchiesta risalgono al suo precedente ruolo di assessore all’Ambiente a Giugliano, nella giunta Pd-M5s guidata dal sindaco Nicola Pirozzi. Anche per questi c’era una richiesta di arresto, rigettata, come per il suo predecessore Antonio Poziello.

E’ l’ultimo sviluppo di una indagine condotta dal gruppo carabinieri di Castello di Cisterna sulla gestione degli appalti della nettezza urbana nei popolosi comuni di Marano e Giugliano, dopo una prima discovery degli atti ad ottobre. Il Gip ha disposto anche la sospensione dai pubblici uffici di Domenico Abbatiello, un dipendente comunale di Marano di Napoli con mansioni all’epoca dei fatti di sorvegliante. Nella corposa ordinanza di oltre 700 pagine sono stati ordinati sequestri di beni per circa 200mila euro: il frutto di un esteso sistema corruttivo che avrebbe avvolto tutti gli appalti nel settore.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

L’ordinanza indica 12 indagati ma il fascicolo nel suo complesso ne conterebbe più di 40. Le accuse spaziano dalla corruzione alla turbativa d’asta ad altri reati di pubblica amministrazione, con una singola accusa di concussione a Grimaldi per la quale non sono state ravvisate esigenze cautelari. Indagini iniziate nel 2018 e proseguite per tre anni, avviate a Marano e poi estese a Giugliano, dove sarebbe emersa la manipolazione di una gara per il servizio integrato di raccolta dei rifiuti solidi urbani dell’importo complessivo di 122 milioni di euro (settennato 2020- 2027), e il coinvolgimento, tra gli altri, dell’allora provveditore alle Opere Pubbliche di Napoli Giuseppe D’Addato e dell’ex sindaco di Giugliano Antonio Poziello, destinatari di decreto di sequestro preventivo di circa 45mila euro ciascuno.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Articolo Precedente

Satnam Singh, l’imprenditore Antonello Lovato a processo per l’omicidio del bracciante

next


Articolo Successivo

Torino, gli amici gettarono una bici su un ragazzo ai Murazzi: condannata a 16 anni la maggiorenne che guardava

next




Source link

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link