Aste online: come partecipare, vendere e acquistare

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


Quando t’immagini un’asta, la prima cosa a cui pensi sono martelletto e paletta. Il martelletto del battitore e la paletta di chi vuole accaparrarsi a ogni costo l’oggetto del contendere. Ecco, dimenticati tutto questo: in un mondo sempre più rumoroso, le aste sono diventate silenziosissime. Siamo state ad Amsterdam, nella sede centrale di Catawiki, in una stradina laterale nella zona delle case antiche. Un portone che non diresti mai e un indirizzo impronunciabile, Sint Jorissteeg 2, che neanche la sede della Spectre. Si sale al quarto piano e si passa a una velocità supersonica dal clima caratteristico dei canali olandesi a un ambiente da Silicon Valley. Del resto, è di tecnologia avanzata che stiamo parlando.

Il caso Catawiki

Catawiki è il più grande sistema di aste online al mondo. Nasce nel 2008 proprio in Olanda, dal 2011 è anche in lingua inglese e dal 2015 in italiano. E vedremo quanto è importante che lo sia. Dal 2018 il Ceo è l’indiano Ravi Vora, uomo super tech ma appassionatissimo di arte classica italiana e di modellismo, trenini e automobiline. Il che è fondamentale per capirne a fondo, e poi occuparsene, di collezionismo e di quei “pazzi maniaci” dei collezionisti. Intendiamoci, anch’io faccio parte della categoria e non mi permetto di giudicare chi spende anche 15.000 euro per una carta dei Pokémon, una delle categorie più richieste su Catawiki. Che, avendo un osservatorio internazionale smisurato, ha appena condotto una ricerca per stabilire una hit parade dei desideri. Per farlo ha collaborato con Hypebeast, piattaforma leader che si occupa di moda e lifestyle aggregando notizie e servizi editoriali e che permette di siglare classifiche precise.

Dietro le aste online: sale vuote, clic silenziosi e rispetto per le altrui manie

Ma torniamo agli uffici di Catawiki. Visto che in azienda lavorano 750 persone, ti aspetteresti una grande confusione. Invece no, sono tutti in giro per il mondo a cercare e valutare i 75.000 oggetti che vengono messi all’asta ogni settimana (in un anno gli esperti ne scartano 700.000). Le tante sale e salette e il grande spazio comune ricreativo sono completamente vuoti. Solo in un’ampia area trovi decine di ragazzi e ragazze davanti ai computer e, si sa, i clic sono silenziosissimi.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Il tutto ha una sua bellezza, come un senso di rispetto nei riguardi delle manie delle migliaia di persone che ogni giorno si collegano con Catawiki alla ricerca di improbabili oggetti del desiderio

Perché sul sito trovi di tutto: arte contemporanea, giocattoli, tecnologia vintage, moda di lusso, gioielli, orologi, gadget dimenticati, pezzi di design, dischi… Fatti venire in mente qualcosa: c’è.

All’asta ci sono oggetti speciali (e sicuri)

La differenza con i siti simili? Sono gli esperti: ogni settore ne conta migliaia nel mondo, che valutano qualsiasi singolo oggetto messo on line. Quindi, a fronte di un 12,5% circa di trattenute sul prezzo finale, si tratta di un’operazione piuttosto sicura. Per chi vende e per chi compra. E qual è la hit parade degli oggetti più desiderati? L’elenco è vario: oltre a quelli che vedi nelle foto di apertura di questo articolo, ci sono pezzi di moda (come la borsa di Prada in Re-nylon) e di tecnologia vintage (il primo iPod con la rotella, PlayStation datate, videogames introvabili), opere d’arte, auto di lusso e pezzi di design, la Barbie che sverna a Malibu… L’elenco completo permette di fare una ricerca sociologica per capire chi è il collezionista moderno.

Chi e perché partecipa di più alle aste online?

Con un’incredibile scoperta: gli italiani sono i più grandi collezionisti d’Europa. Sei persone su 10 raccolgono qualcosa. Secondo Catawiki, online cercano soprattutto libri (49%), orologi (33%), gioielli, foto, banconote e monete (32%). Poco cambia per gli appassionati che vanno a fiere ed eventi: semplicemente allargano la sfera di ricerca a vinili, fumetti e memorabilia storici. In media l’anno scorso ogni collezionista ha speso 1.381 euro per soddisfare i propri desideri (pensa che gli italiani ne spendono 1.130 per le vacanze). I giovani della Gen Z collezionano per socializzare, i Millennials sono quelli che spendono di più, la Gen X è mossa dalla nostalgia, i Boomer sono accumulatori. Wow! Non mi sento più in colpa: sono in buona compagnia, perfettamente in linea con la statistica. Il che dà una certa sicurezza.

Aste online: come funziona la vendita

Mettere un oggetto all’asta su Catawiki è semplice. Su catawiki.com crea il tuo account. Ricevuto il codice di verifica, clicca su “Vendi”. Qui presenti i tuoi oggetti con foto (più che puoi e fatte bene) e descrizione nella sezione “Dettagli”. Scegli la categoria e indica un prezzo. A questo punto, attendi la valutazione e i consigli degli esperti (dal prezzo alla sezione in cui è meglio collocare l’oggetto). L’asta dura 7-10 giorni e Catawiki prende intorno al 12,5% di commissione. A vendita conclusa, tu dovrai organizzare la spedizione, ma i costi sono a carico di chi compra.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Source link