Carabinieri Oristano: “2024 intenso per reati di spaccio, rapine e truffe agli anziani” – Ornews

Carabinieri Oristano: “2024 intenso per reati di spaccio, rapine e truffe agli anziani”

Il 2024 è stato un anno intenso per l’Arma dei Carabinieri di Oristano. Sono state controllate oltre 86000 persone (nella circolazione stradale, in locali pubblici ed in attività lavorative) e svolte 664 perquisizioni. Complessivamente sono stati eseguiti 136 arresti e denunciate 1039 persone all’Autorità Giudiziaria. Svolti 915 servizi di Ordine Pubblico ed impiegati complessivamente oltre 1.800 militari, sia del Comando Provinciale che del 9° Battaglione Carabinieri “Sardegna” di Cagliari, in particolare durante le proteste contro i trasporti delle pale eoliche al Porto industriale di Oristano.

Le sfide che hanno caratterizzato l’anno appena concluso hanno visto i Carabinieri rivestire un ruolo centrale nella lotta alla criminalità comune e in particolare a quella predatoria (rapine e truffe). L’Arma, nei 77 comuni della Provincia, procede per l’85% dei delitti, tentati o commessi, e rappresenta, in tutti i Comuni periferici, l’unico presidio di polizia.

Il numero di reati. C’è una diminuzione del 3% rispetto al 2023, con 1904 delitti denunciati ai carabinieri, rispetto ai 1962 dell’anno precedente. In materia di truffe agli anziani (truffe del finto Carabiniere e del finto avvocato), alle campagne informative e di sensibilizzazione sono stati associati dei protocolli info-operativi, in sinergia con i Comandi Provinciali dell’Arma di Cagliari, Nuoro e Sassari. Su questo reato si registra l’immediato arresto di 5 persone, alcune delle quali fermate ai porti di Cagliari e Olbia mentre si stavano imbarcando nei traghetti. Un’altra è stata arrestata in Campania, mentre ne sono stati identificati e denunciati altri 5, con l’emissione di 2 fogli di via obbligatori.

Grande attenzione è stata rivolta ai controlli stradali e agli obiettivi sensibili, con servizi di controllo straordinario del territorio ed il supporto delle Squadre Operative dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna di Abbasanta ed una costante attività di monitoraggio ed informativa. “Ma la tempestività delle segnalazioni al numero unico di emergenza e alle Centrali Operative è spesso risolutiva, consentendo un abbattimento dei tempi di intervento delle forze di polizia – specifica il Comandante Chenet -. Auspichiamo che i Sindaci implementino la videosorveglianza, come ribadito anche in sede delle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presiedute dal Prefetto Salvatore Angieri”.

Le rapine. Nei fatti più gravi di criminalità accaduti nel capoluogo e in provincia, l’Arma è intervenuta sia con interventi immediati che con indagini, a volte articolate e complesse. Come nel mese di febbraio, per la tentata rapina alla banca Bcc di Santa Giusta, con l’arresto di un rapinatore ancora all’interno degli uffici ed quello del complice, 3 giorni dopo, già imbarcato sul traghetto a Cagliari. A luglio, invece, risalgono i tre arresti per la rapina all’ufficio postale di Ollastra, avvenuta nel dicembre 2023.

Altri fatti delittuosi di particolare rilievo. Altri 7 arresti sono stati eseguiti tra luglio e novembre per il tentato omicidio del dicembre 2023 a Simaxis, legato allo spaccio di stupefacenti e detenzione illegale di armi. Ancora, ad agosto, un arresto eseguito in poche ore per un omicidio avvenuto di notte a Santa Giusta.

Reati di spaccio. In merito all’attività antidroga, i militari del Comando Provinciale, con il supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sardegna” e dell’11° Nucleo Carabinieri Elicotteri di Elmas, attraverso una costante attività di monitoraggio ed informativa, hanno proceduto con 38 arresti, 60 denunce all’Autorità Giudiziaria, 87 segnalazioni al Prefetto per detenzione di stupefacente per uso personale, sequestrato 691 kg. di marijuana, 4 estese piantagioni di parecchie migliaia di piante di cannabis indica, 2 kg. di Cocaina (di cui una grossa parte nel capoluogo, in via Gennargentu).

Violenza di genere. I numeri registrati in materia di codice rosso, purtroppo, tendono ad aumentare, come dimostrato dagli arresti, dalle denunce, dalle misure cautelari emesse dall’autorità giudiziaria, e dalla gestione di oltre 150 codici per braccialetti elettronici, indicativi dell’elevata incidenza sul territorio di queste tipologie di reato. “L’Arma, che ad Oristano vede operativa da ormai un anno la “Stanza tutta per se“, realizzata in collaborazione con Soroptimist-Italia, continuerà a costituire un presidio di legalità anche in questo settore, auspicando che ciò possa contribuire a determinare una drastica riduzione del fenomeno” – conclude il Comandante.