il ragazzo aggredito con il machete. Il racconto e la paura della madre

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


 Ettore ha 19 anni e come tutti i ragazzi di quell’età la sera vuole uscire e incontrarsi con i suoi amici. Così ha fatto venerdì sera a Marsala. Si trovava, in via Cammareri Scurti, in centro storico, dietro la Chiesa Madre, diventata negli ultimi anni il cuore della movida, con tanti locali che si affacciano su quella strada pavimentata da antiche basole.

Venerdì sera però, a Marsala si è vissuto per l’ennesima volta un gravissimo episodio di violenza urbana ed Ettore, che è stato aggredito alle spalle, colpito alla testa con un machete, ha rischiato di morire. Mentre chiacchierava con i suoi amici, davanti al “Room 46”, uno dei pub di quella strada, è stato scambiato per un’altra persona, da due giovani che, poco prima erano stati protagonisti di una rissa all’interno di un altro locale della zona. 

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

La mamma di Ettore – “Tutto potevo immaginare ma non di trovarmi mio figlio a terra, privo di sensi e con la testa sanguinante. lo avevo sentito al telefono poco prima. Ha subito un trauma cranico e tre punti di sutura, è un miracolo che sia rimasto vivo, ha un forte mal di testa e deve sottoporsi ad una Tac”. Così ci racconta la signora Marilena, la mamma del ragazzo aggredito e che lo ha soccorso, visto che è una infermiera del 118. “Devo dire alcune cose. Così come è accaduto a mio figlio – continua la signora Marilena – ci poteva essere qualsiasi altro ragazzo coinvolto in questa vicenda drammatica e, purtroppo, devo dire, che non c’è assolutamente da minimizzare su questi episodi, perché non sono sporadici. Quelli di cui venite a conoscenza voi giornalisti sono pochi, ma di questi fatti ne avvengono almeno tre o quattro in una settimana. Dalla centrale del 118 ci arrivano con questa frequenza le richieste di soccorso dovute a risse ed aggressioni. Altra cosa che voglio evidenziare e che riguarda l’aspetto sanitario è che, a causa della carenza cronica di personale, c’è un solo medico del 118 per una città come Marsala con 90mila abitanti. Inoltre, ieri sera l’ambulanza ha avuto difficoltà a raggiungere il luogo dove è avvenuta l’aggressione. A causa delle piante posizionate all’inizio della strada, abbiamo lasciato l’ambulanza in piazza San Girolamo e siamo dovuti andare a piedi. Se anziché un codice giallo fosse stato un codice rosso, non so come sarebbe finita. Da anni è così ormai ed è ora che le istituzioni facciano qualcosa per fermare questa violenza a Marsala”.

L’aggressione e i ritardi nei soccorsi

Secondo i racconti dei testimoni, due giovani, si sono avvicinati a Ettore, aggredendolo alle spalle con estrema violenza. Uno degli aggressori era armato di un machete nascosto nel giubbotto, dettaglio confermato da diverse persone presenti. Dopo l’aggressione, i due sono fuggiti, lasciando il giovane a terra, privo di sensi e sanguinante. Gli amici di Ettore e i titolari del locale hanno subito allertato il 118 e le forze dell’ordine, ma i soccorsi non sono stati immediati, così come ha spiegato la mamma del ragazzo, con l’ambulanza costretta a fermarsi lontano dal luogo dove c’era il ragazzo ferito. E, purtroppo, bisogna dire che anche le forze dell’ordine sono arrivate in ritardo. A Marsala non c’era una volante disponibile e si è dovuta attenderne una da Trapani. Questo a conferma della carenza di uomini nelle forze dell’ordine che devono tutelare e garantire la sicurezza delle città.

Il racconto di Ettore

Nonostante il trauma subito, Ettore ha voluto raccontare la sua storia attraverso i social. Ha spiegato quanto accaduto e, in una storia pubblicata su Instagram, ha condiviso la foto del suo aggressore (foto in copertina). Il giovane che martedì a Verona doveva prendere servizio nell’Esercito Italiano, ha concluso il suo messaggio assicurando di stare bene e chiedendo giustizia.

L’intervento del sindaco Grillo                                                                                                                                                                         

Sulla brutale aggressione subita da Ettore è intervenuto ieri il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, con una dura condanna dell’accaduto. «Quanto accaduto ieri sera nel cuore del nostro centro storico è inaccettabile. Un ragazzo è stato aggredito brutalmente mentre era con gli amici ed è stato soccorso dalla madre, un’infermiera del 118: questa è una ferita per tutta la comunità. Questa mattina ho contattato la madre del giovane ferito per esprimerle tutta la mia vicinanza e solidarietà. Un tale episodio non può lasciare indifferenti e richiama tutti con forza alla responsabilità di agire.

Ho anche sentito la dirigente della Polizia di Stato: sono in corso indagini serratissime per identificare i responsabili, anche grazie alle telecamere del Comune a disposizione degli inquirenti. La nostra collaborazione con le forze dell’ordine è totale per garantire che i colpevoli di questa brutale aggressione vengano individuati e puniti.

Non possiamo permettere che episodi di questo tipo offuschino la bellezza della nostra Marsala. Non possiamo tollerare che i nostri giovani, i nostri cittadini, vivano nella paura. Invito tutti a denunciare e a non girarsi dall’altra parte: la violenza si combatte con la fermezza, il dialogo e una forte coesione sociale. Il Comune di Marsala farà la sua parte con determinazione, collaborando con tutte le istituzioni e rafforzando ulteriormente i controlli sul territorio».

Contabilità

Buste paga

 

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere