Presso lo Spazio Cacucci ‘Domus Libraria’ Bari la cooperativa ERF Edizioni, ha presentato il bilancio attività del 2024 e annunciato il ricco programma di eventi e pubblicazioni del 2025.
Insieme agli autori di ERF Edizioni hanno partecipato all’incontro l’Assessora alle Culture del Comune di Bari, Paola Romano, il presidente di ERF, Vito Antonio Loprieno, il Responsabile Politiche Europee e Internazionali e Area di lavoro Linguaggi e Tecnologie della Fondazione ‘Giuseppe Di Vittorio’, Claudio Franchi e il Garante dei Minori in Puglia Ludovico Abbaticchio.
Occasione per annunciare le novità della II edizione del Festival di Letteratura Civile a cura ERF, con l’evento clou del Convegno su ‘Pace e Conoscenza al tempo della intelligenza artificiale’ in collaborazione con l’Università Internazionale della Pace – ONU. Presentate, inoltre, alcune importanti e nuove pubblicazioni in uscita nel 2025, insieme ai nuovi impegni e progetti.
“Il 2024, nonostante le perduranti difficoltà del settore editoriale italiano, per noi di ERF Edizioni – ha dichiarato Vito Antonio Loprieno – è stato un buon anno, impegnativo ma con molte soddisfazioni, in termini di vendite e, soprattutto, per la tessitura di relazioni importanti nazionali, che in questo 2025 si sostanzieranno in collaborazioni e condivisioni di obiettivi con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio di Roma e con l’Università della Pace – ONU”.
Infatti, con la prestigiosa Fondazione Di Vittorio, ERF Edizioni co-produrrà una nuova collana: TECNOLOGIE ASIMMETRICHE, mentre insieme all’Università della Pace (invitato permanente delle assemblee ONU) è previsto un incontro sul tema dell’intelligenza artificiale, oltre l’organizzazione – nel primo semestre, insieme a UNIBA – di un convegno su “La Pace oggi, al tempo dell’Intelligenza Artificiale”, ospitando a Bari il Rettore Francisco Rojas.
“Il 2024 è stato l’anno di venti pubblicazioni – ha sottolineato Loprieno – ne cito alcune, ma solo per brevità in Storia e Memoria il libro di Vincenzo Colaprice “Benedetto Petrone” prodotto con la Fondazione Rita Maierotti, “Parole costituenti” a cura di Roberto Voza e “Giacomo Puccini – Dal Teatro Piccinni 1895 al Petruzzelli 2011” di Antonio V. Gelormini e Giandomenico Vaccari; e per la collana Banlieue “AI un viaggio nella tecnologia del futuro” di Sergio Bellucci ed altri libri di vivo interesse, tra cui “APLUVIA” di Dante Marmone”.
“Lo scorso anno abbiamo reso stabile il ‘Festival di letteratura civile – Parole per la libertà’, con le adesioni di 25 Comuni in Puglia, il supporto della Regione Puglia, del TPP, dei Garanti regionali Ludovico Abbaticchio (Minori) e Antonio Giampietro (Disabilità), nonché di enti locali e partner privati (tra gli altri Poste Italiane). Nel 2025 il Festival crescerà ulteriormente – ribadisce Loprieno – toccando tutte le province, ma di questo ne riparleremo a fine febbraio, quando presenteremo la nuova edizione del Festival”.
“Il calendario editoriale del 2025 si presenta molto fitto – ha phroseguito Loprieno – con altre venti nuove pubblicazioni, ci siamo prefissati di non andare oltre, per poter garantire a tutti i nostri libri la possibilità di seguirli in tutte le fasi successive alla pubblicazione. Alcuni temi, come la conoscenza della Costituzione e la promozione della sua lettura saranno arricchiti da nuovi testi come “La Costituzione e le sue radici letterarie, da Dante a oggi” di Trifone Gargano. O il sensibile ventaglio dei temi ambientali affrontato con un interessante lavoro di Alfredo De Giovanni: ‘Puglia, le Bahamas dei dinosauri’.”
“Molta attenzione porremo al tema del disagio giovanile, che tanto preoccupa con un libro dal bellissimo titolo “Il PIL della felicità” scritto da Francesca Palumbo e Annamaria Minunno, come pure sui diritti civili e la lotta contro la violenza di genere con una nuova indagine nazionale sul tema, della brava giornalista romana Roberta Gisotti”. Ma anche con l’originale rivisitazione di una fiaba ‘La Bella Addormentata nel Bosco’ a cura di Benedetta Gelormini dal titolo “L’illusione diventa realtà” illustrato da Simona Versi.
“Novità anche per Storia e Memoria con nuovi lavori di Giovanni Capurso, Giovanni Forte e Vincenzo Colaprice, spaziando dalle Fosse ardeatine e Gioacchino Gesmundo, agli anni settanta e le radicali contraddizioni tra riforme e terrorismo di quegli anni, sino ad un anniversario: l’80esimo della riapertura, nel 1945, della prima Camera del Lavoro nell’Italia liberata ovvero la Cgil Bari”.
“Menzione, anche, per la collana I Formiconi con un libro su Don Tonino Bello di Sabino Zinni. Tante storie, quindi, e tanti racconti anche di natura politica per rileggere cosa era il Partito Comunista a Bari, come pure da cosa derivava il successo nel capoluogo, come in regione, del PSI negli anni ottanta, dove protagonisti e semplici militati dell’epoca si sono raccontati. Insomma, un anno decisamente scoppiettante!”
“Le nuove tecnologie – ha ricordato Claudio Franchi – sono sempre più nuove e sempre più pervasive e sono diventate uno snodo fondamentale per il lavoro, per la vita quotidiana e per la democrazia stessa. Lo sviluppo e il dispiegarsi di queste tecnologie è sempre stato asimmetrico, come uno specchio dei rapporti di forza delle soggettività contemporanee. Oggi è necessario comprendere e chiarire come e perché si sviluppino e si manifestino questi rapporti, per cercare di trovare le nuove forme di libertà e difendere i valori democratici profondi. Per analizzare queste ‘Tecnologie asimmetriche’ è allora indispensabile uno spazio di ricerca e di azione collettiva, scientifica e politica al tempo stesso. ERF e la Fondazione Di Vittorio si impegnano per costruire insieme questo spazio di riflessione e proposta”.
“Come Garante dei Minori in Puglia – ha dichiarato Ludovico Abbaticchio – costruire percorsi che portino le giovani generazioni a godere del piacere della lettura e incontrare anche gli autori per condividere emozioni e curiosità, è uno dei tanti obiettivi fondamentali che come istituzione regionale mi sono posto. La scuola, pertanto, resta sempre il presidio più importante dove la circolazione delle libertà dí esprimere le proprie idee educa i giovani studenti a riconoscere l’importanza dei valori democratici e costituzionali del nostro Paese”.
“Il nostro impegno principale resta la promozione della lettura – ha concluso Vito Antonio Loprieno – partendo dalle giovani generazioni, passando per il territorio, raccontando la storia del Novecento e declinando al contempo il futuro attraverso parole e idee – senza preconcetti – ma anche senza sterili revisionismi, promuovendo la conoscenza per raggiungere consapevolezza e condivisione. Questi concetti non sono utopie. Anche se a noi le utopie piacciono!”
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