M9, crescono visitatori e partecipanti. Le nuove mostre in arrivo nel 2025

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M9, il museo del ‘900 di Mestre, chiude il 2024 con un bilancio in crescita: i visitatori, tra esposizione permanente e mostre temporanee, hanno raggiunto quota 62mila, superando del 35% i 45mila dell’anno precedente. I partecipanti alle attività sono stati oltre 130mila, comprensivi della parte museale e delle oltre trecento giornate di eventi che si sono tenuti nell’anno. Le presenze totali stimate nel “polo M9” arrivano a 300mila, considerando i frequentatori di tutte le iniziative del Distretto e degli eventi che si sono svolti nei suoi spazi (Festival della Politica, Festival delle Idee, Bookfest, eccetera).

Il risultato, è stato fatto notare oggi in conferenza stampa, riflette il successo delle mostre ospitate al terzo piano, dedicate a due artisti di prestigio internazionale: Banksy. Painting Walls, con 25mila visitatori, e Burtynsky: Extraction/Abstraction (15mila), conclusa pochi giorni fa. La direttrice Serena Bertolucci ed Emanuela Bassetti, consigliera generale di Fondazione di Venezia, hanno spiegato che «il bilancio 2024 riflette la crescita di M9 come ecosistema complesso e plurale»: uno sviluppo condiviso anche da M9 District che, attraverso le sue attività commerciali, ha rafforzato il suo ruolo di luogo di riferimento per la comunità.

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Il 2025 apre con gli impressionisti

Le due esposizioni temporanee programmate nel 2025 segnano «un ulteriore sguardo all’internazionalità». La prima sarà Arte salvata. Capolavori oltre la guerra, aperta al pubblico dal 15 marzo al 31 agosto (prevendita disponibile sul sito del museo e su MidaTicket a partire dal 14 gennaio): il museo d’arte moderna André Malraux (MuMa) di Le Havre per la prima volta presta una parte della sua collezione, la più importante per dipinti impressionisti in Francia fuori da Parigi, nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale. Curata da Marianne Mathieu, una delle maggiori esperte di impressionismo, e da Geraldine Lefebvre, direttrice del MuMa, la mostra presenta un nucleo di 52 capolavori sopravvissuti ai bombardamenti che distrussero Le Havre. Le opere sono firmate da artisti quali Renoir, Monet, Sisley, Gauguin, Dufy, Marquet, Boudin e Braque.

L’esposizione rappresenta un ideale passaggio di testimone tra due città, Le Havre e Mestre, unite dall’esperienza della guerra totale, per ribadire l’importanza del patrimonio culturale nel mantenere viva la memoria collettiva e il valore dell’arte come veicolo di resilienza e di rinascita. Una sezione sarà dedicata a un approfondimento fotografico e documentale che testimonierà quanto accaduto a Mestre a partire dal terribile bombardamento del 28 marzo 1944, e presenterà il percorso di risanamento iniziato nel secondo dopoguerra per il patrimonio abitativo come per la zona industriale.

A settembre il design italiano

Dal 19 settembre 2025 al 15 febbraio 2026 tocca a Identitalia – The Iconic Italian Brands, curata dai professori Carlo Martino e Francesco Zurlo e promossa dal ministero del Made in Italy in collaborazione con Unioncamere. La mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni per i 140 anni dell’ufficio italiano brevetti e marchi, riunisce cento aziende con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio industriale, progettuale e materiale della Penisola. Tra loghi storici, simboli dell’eccellenza del design italiano, memorabili slogan e caroselli, immagini pubblicitarie e prodotti che raccontano di una bellezza diffusa, le aziende condivideranno i propri archivi e segreti, mostrandosi al pubblico in una veste totalmente inedita.

Le altre iniziative

M9 continua anche il suo lavoro nella produzione di mostre: Alberi! 30 frammenti di storia d’Italia, già esposta a Padova, si trasferirà a Genova (Palazzo Ducale) e Maddaloni, mentre Oltre i limiti. Sport Italia ritratto corale di un Paese che cambia ha viaggiato per gli Istituti italiani di cultura di Budapest, Praga, Dublino e Hanoi. M9 inoltre ha contribuito alla progettazione di una nuova mostra del Comune di Cortina in vista dei Giochi Olimpici invernali, che aprirà il 10 marzo 2025 e sarà visitabile fino a marzo 2026.

Novità del nuovo anno, M9, in partnership con Scuola di robotica e CampuStore, gestirà l’hub territoriale Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige per Dicolab. Cultura al digitale, progetto di miglioramento delle competenze digitali promosso dal ministero della cultura nell’ambito del Pnrr. Da marzo 2025 a giugno 2026, negli spazi di M9 si terranno attività formative, workshop e laboratori, rivolti a operatori di musei, archivi, biblioteche, enti pubblici, aziende culturali, laureati e ricercatori.

Si intensificheranno anche le attività educative rivolte a studenti e docenti, sia all’interno del museo sia nelle scuole. Oltre alle attività consolidate come la Notte al Museo, M9 Teens Fest, i Summer Camp e i Winter Camp e alla partecipazione come regional partner alla First Lego League, nel marzo 2025 partirà il progetto Alfabeto del ’900, un ciclo di lezioni di storia dedicate alla riscoperta delle parole chiave per l’interpretazione del secolo scorso. Novità assoluta, infine, sarà la prima edizione di Stop e-Motion Days(SeM), festival dedicato al cinema d’animazione in stop motion, organizzato dal collettivo cinematografico Quarta Parete in collaborazione con l’Associazione unione degli universitari dell’università Ca’ Foscari, che si terrà in M9 dal 2 al 4 maggio 2025.



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