
(Teleborsa) – Il cambiamento verso un futuro più sostenibile è già in corso, ma occorre fare di più per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030 poiché la sostenibilità conviene all’economia, alla società e all’ambiente e ci riguarda da vicino, molto da vicino. È questo il messaggio chiave della nona edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ETS (ASviS), dal 7 al 23 maggio 2025, in Italia, nel mondo e online.
Un appuntamento ormai riconosciuto a livello nazionale e internazionale, che coinvolge istituzioni, imprese, università, scuole, organizzazioni della società civile, media, cittadine e cittadini in un confronto ampio e costruttivo, e che rappresenta la più grande iniziativa del suo genere dedicata alla promozione della sostenibilità economica, sociale, ambientale e istituzionale.
L’edizione 2025, realizzata con la media partnership della Rai e dell’ANSA, verrà aperta a Milano, il 7 maggio, al Museo della Scienza e Tecnologia, con una riflessione sul ruolo delle imprese e del sistema produttivo per la transizione verso la sostenibilità. Durante l’evento verrà presentato il “Rapporto di Primavera ASviS 2025” contenente un’analisi, svolta in collaborazione con Oxford Economics, che mostra per l’Italia e i suoi diversi settori produttivi la convenienza di accelerare la transizione.
La seconda tappa del Festival si svolgerà a Genova, il 9 maggio, a Palazzo Ducale, dove il focus sarà su biodiversità e rigenerazione degli ecosistemi. Durante l’evento verrà presentato il Policy Brief dell’ASviS sull’attuazione in Italia della Nature Restoration Law europea.
A Venezia, il 13 maggio, presso la Biennale di Architettura, si parlerà di come tutelare il patrimonio storico e culturale, e specialmente le città, di fronte alle sfide del cambiamento climatico, mentre il 14 maggio alle Procuratie Vecchie si svolgerà l’evento di presentazione del nuovo progetto dell’ASviS “Ecosistema Futuro”, finalizzato a mettere il futuro al centro del dibattito culturale e politico del nostro Paese.
A Bologna, il 14 maggio, presso il MAST, si svolgerà un dialogo su etica, democrazia, libertà e sostenibilità, mentre il 19, presso la Sala Borsa, si rifletterà sul ruolo dei distretti e delle filiere per realizzare modelli di produzione e consumo sostenibili; in questo appuntamento sarà presentato un Quaderno ASviS sul sistema di deposito cauzionale per le plastiche monouso.
A Torino, il 15 e 16 maggio, presso il Salone del Libro, si svolgeranno quattro incontri sui temi della geopolitica e crisi delle democrazie, della cultura e della comunicazione della sostenibilità, degli impatti sociali dell’intelligenza artificiale, con la presentazione del Quaderno ASviS “Mille schegge di intelligenza artificiale”, e dell’attuazione dell’Agenda 2030 nel nuovo quadro geopolitico europeo e internazionale, oggetto del libro ASviS edito da Rubbettino “Obiettivo 2030. Analisi e proposte per un’Italia sostenibile”. Inoltre, al Salone del Libro verrà presentato il “Glossario della Sostenibilità”, edito da Rai Libri, realizzato da Rai per la Sostenibilità ESG in collaborazione con ASviS e Ferpi.
A Napoli, il 21 maggio, presso il Maschio Angioino, al centro dell’attenzione saranno le tematiche della sostenibilità sociale e le politiche per una società più equa e inclusiva.
A Roma, il 23 maggio, presso l’Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati, si svolgerà l’evento conclusivo del Festival, con la presentazione alle istituzioni dei risultati e delle proposte emerse nel corso della manifestazione.
Per la prima volta, inoltre, il Festival ospita “Libri in Agenda“, un ciclo di otto presentazioni di libri relativi alle diverse dimensioni della sostenibilità, che si svolgeranno nel corso del mese di maggio a Roma, nella libreria del Palazzo delle Esposizioni, curato dal Direttore di Pandora Rivista Giacomo Bottos.
“Il Festival 2025 si svolge a soli cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030 il cui raggiungimento, nonostante gli sforzi finora compiuti, è ancora lontano – afferma il Presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini. – Per colmare il ritardo occorre accelerare il cambiamento, promuovere politiche efficaci e rafforzare la cooperazione tra i diversi soggetti della società attraverso un cambio di passo anche culturale. Il Festival vuole contribuire a questo cambiamento con un ricco programma in cui affronteremo temi cruciali come la sostenibilità delle imprese, la tutela della biodiversità, la resilienza urbana, la qualità dell’informazione, la giustizia sociale e il ruolo della cultura nel promuovere una cittadinanza attiva e consapevole. Partecipare al Festival significa contribuire a costruire un’Italia più equa, giusta e sostenibile. Significa ascoltare, proporre, connettere esperienze, idee e competenze. Significa agire oggi per non pagare domani i costi dell’inazione”.
“Rai anche quest’anno è accanto al Festival dello Sviluppo Sostenibile, sia per il rapporto solido e consolidato con l’ASviS, sia per rendere consapevole un pubblico sempre più ampio dell’importanza della sostenibilità in tutte le sue declinazioni: ambientale, economica e sociale – afferma il Direttore Coordinamento Generi Rai Stefano Coletta. – Una vera e propria operazione culturale che Rai ha la capacità e la forza di compiere, raggiungendo fasce sociali e d’età varie e diverse, e avvicinando anche chi può sentirsi ancora lontano da queste tematiche. Tutto questo perché
il servizio pubblico ha una particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, sia nella realizzazione di prodotti radiotelevisivi sul tema, sia nella programmazione generale, dall’approfondimento all’intrattenimento, in linea con quanto il Contratto di Servizio richiede in materia di transizione digitale e ambientale, e con la missione socioculturale dall’azienda. Un’attenzione manifestata anche nel piano industriale, attraverso, per esempio, le operazioni di efficientamento energetico e rinnovamento del patrimonio immobiliare, nell’uso consapevole delle risorse e nella diffusione di buone pratiche per la riduzione dell’impatto ambientale negli uffici e nelle redazioni”.
Per il Festival l’ASviS ha realizzato una campagna di comunicazione, intitolata quest’anno “Comfort Zone“, che andrà in onda sulle reti radio e tv Rai, grazie alla collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La campagna, firmata dall’agenzia BAM e accompagnata dalla voce della cantante Elisa, ruota attorno al concetto della vicinanza: i protagonisti sono persone che abitano tranquille la loro zona di comfort mentre vicino a loro si materializzano gli effetti di uno sviluppo insostenibile (guerre, fame, degrado ambientale, ecc.). In linea con la campagna, l’ASviS propone una call to action per raccontare sui social l’impegno a costruire un futuro all’insegna della sostenibilità, taggando l’ASviS su Facebook, X, Instagram e Linkedin con gli hashtag #moltodavicino e #festivalsvilupposostenibile.
“Il Festival dello Sviluppo Sostenibile, alla nona edizione, dimostra che la società civile, insieme al mondo delle imprese e alle istituzioni può mobilitarsi in modo capillare, in Italia e nel mondo, per consolidare la cultura dello sviluppo sostenibile promossa dall’Agenda 2030 dell’Onu – afferma il Direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini -. Le centinaia di iniziative in programma, la presenza tra i partner delle principali realtà produttive del Paese, il supporto delle istituzioni, il coinvolgimento dei territori e la partecipazione del pubblico, in presenza e online, rivelano la vitalità e l’energia di chi opera concretamente per costruire un futuro più giusto e sostenibile. Durante la manifestazione intendiamo incoraggiare questa azione, informando tutti e tutte sui motivi per i quali agire nella direzione della sostenibilità, coinvolgendo chi è indeciso o scettico e chiedendo alla politica e alle imprese di compiere scelte chiare e coraggiose, in grado di portare benefici duraturi al Paese”.
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile è stato presentato nella Sala A della sede di Rai Radio in via Asiago a Roma durante una conferenza stampa cui sono intervenuti il Presidente e il Direttore scientifico dell’ASviS, Pierluigi Stefanini ed Enrico Giovannini, il Direttore Coordinamento Generi, Stefano Coletta, la Vicedirettrice di Rai Radio, Laura Rossetto Casel, la Direttrice di Rai Radio2 Simona Sala e i rappresentanti dei partner del Festival.
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