Secondo weekend di gennaio con il meteo che promette ancora sole almeno fino a sabato. Ecco dunque i nostri suggerimenti, oltre agli eventi, per questo fine settimana d’inverno. Qualche idea – ogni settimana aggiungiamo almeno un nuovo percorso – per trascorrere anche questa stagione nella bellezza del nostro territorio. Una guida con tutte le gite sul Lario e nei suoi dintorni.
e prezioso borgo di sole 363 anime. Ci si arriva percorrendo quel tratto di strada che dal lago di Como, all’altezza di Menaggio, raggiunge il lago di Lugano. Il comune è quello di Grandola ed Uniti, di cui fa parte la frazione di Naggio. Un incantevole quadretto lariano dipinto dai suoi attivissimi abitanti, e della loro associazione Amici di Naggio. Un luogo assolutamente da visitare, magari anche in occasione del Macello, la festa di gennaio, oppure in occasione di una gita domenicale, perché Naggio non è solo l’antico borgo arroccato in questa bellissima valle ma anche un bellissimo luogo da dove partire per diverse escursioni nella natura. Continua
Una storia d’altri tempi, eppure ancora attuale visto il contesto di pregio in cui si trova questo edificio abbandonato di cui si è occupato anche il Fai, sostenendo almeno idealmente un suo eventuale recupero. Stiamo parlando di Villa Violet, in Valle d’Intelvi, alle pendici del monte Sighignola con una magnifica vista sul lago di Lugano. L’albergo, costruito nel 1930, è stato abbandonato da alcuni decenni. Qualche anno fa si era parlato di una sua demolizione per far posto a un museo d’arte moderna su progetto dell’architetto giapponese Kengo Kuma. Il capofila del progetto era la Fondazione Karl Schmid di Arogno (e parte della futura struttura avrebbe dovuto ospitare le opere dell’artista zurighese), con il supporto dell’Agenzia regionale per lo sviluppo del Luganese e di partner italiani. Continua
Tra i punti panoramici più spettacolari della Valle d’Intelvi, che anche in questa stagione regala visioni davvero uniche e suggestive, certamente c’è quell’angolo di monte intorno all’eremo di San Zeno, che si erge a ovest di Schignano, per la precisione a Cerano Intelvi. Ma non c’è nemmeno dubbio che a farne risaltare la bellezza di questa terra lariana che qui si affaccia sul lago di Como offrendo visioni davvero spaziali, è il drone di Valerio Carletto, sempre pronto ad alzarsi in volo per cogliere la bellezza infinita di questi luoghi. Continua
Le infinite magie lariane hanno contribuito a dare più colore anche alle nostre pagine. In questo caso, grazie alle bellissime foto di Mattia Calderazzo, vi raccontiamo la zona dove sorge il Rifugio Alpetto di Torno. Situato nel centro del Triangolo Lariano tra i pascoli e i boschi di Pian del Tivano, è un punto di partenza ideale per svariate passeggiate e percorsi in mountain bike adatti a tutti. Raggiungibile anche in macchina su strada asfaltata, dal Rifugio Alpetto di Torno si raggiunge la cima del Monte San Primo in due ore, dalla cima del quale si gode di un impareggiabile belvedere a trecentosessanta gradi, dominando Bellagio e l’alto Lago di Como. Continua
Valteléna ciàra e Valteléna scüra, cantava De Sfroos in Brèva e Tivàn, storico brano che dava il titolo al suo primo album solista del 1999. Uno dei tanti momenti dedicati a quella terra madre che si apre e si innalza proprio dove il lago di Como prende vita anche grazie alle sue acque quelle dell’Adda. Una terra tanto cara anche a chi la vive con occhi da straniero sentendosi però sempre a casa. Continua
La suggestiva frazione di Palanzo appartiene al Comune di Faggeto Lario e si sviluppa a circa 600 metri sopra il livello del mare, risultando così uno dei paesi più elevati del Lago di Como, del quale da qui si gode una vista mozzafiato, e certamente uno dei più ricchi di passato e di testimonianze di vita e lavoro. Costruito intorno ad un antico borgo, il paese conserva la struttura medievale caratterizzata da vicoli in pietra, resti di un antico castello con probabili funzioni difensive, un gigantesco torchio del XVI secolo ed antiche chiese. Continua
Un altro cammino sulle magiche vie che dai monti mostrano tutta la bellezza del lago di Como anche in inverno. Da Croce si sale attraverso il bosco con scorci sulla Val Menaggio. Giunti ai pascoli dei Monti di Nava (848 m), si scende seguendo una bella mulattiera con stupenda vista del centro lago e le montagne circostanti fino a Griante. Continua
La Bocca di Lierna o Bocchetta di Lierna, situata a 1356 metri sul livello del mare è un passo di montagna che si trova a Lierna, sul lago di Como, fra il monte Palagia e il monte Cucco. Il Monte Palagia (1549 m. s.l.m.) è una delle cime minori del gruppo delle Grigne. Il monte Cucco fa parte dell’Alpe di Lierna ed è sulla strada del Sentiero del Viandante passando dal Borgo di Genico a Lierna. Per chi ha voglia di esplorare questa zona del Lario, da dove si gode la vista di panorami mozzafiato, proponiamo due sentieri suggeriti dalla Pro Loco Lario Occidentale.
La collina del Penz, inserita nel progetto Insubriparks, è costellata da sentieri tematici ricchi di vigneti da cui è possibile ammirare dall’alto l’intera città e i comuni limitrofi. Il territorio del parco si estende su una superficie di circa 245 ettari lungo il versante di Chiasso fino a Sud-Ovest in direzione di Pedrinate. A Sud confina con il Parco Regionale Spina Verde, con il quale condivide la storia degli insediamenti del IX secolo. Continua
Un altro giro, un altro anello. E non è un caso che a guidarci in questa nuova escursione sia ancora Massimo Lozzi, che il prossimo anno pubblicherà una guida esaustiva sul lago di Como: sponda occidentale, triangolo Lariano e sponda orientale. Un volume di grande interesse per tutti gli appassionati di trekking che seguono anche questa nostra rubrica dedicata alle escursioni sui monti del nostri magico Lario. Continua
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