
Quella frana è roba vecchia, datata addirittura febbraio 2009 quando le abbondanti piogge avevano provocato uno smottamento del terreno per una lunghezza di circa 27 metri lungo via Ghigliolo Alto, in prossimità dell’incrocio con via dei Molini. Area transennata con restringimento della carreggiata le soluzioni adottate da allora, così quella frana col passare del tempo è diventata come ’parte’ (stonata) del paesaggio. Negli ultimi mesi però è arrivata una decisa svolta verso il ritorno alla normalità lungo la strada per la Fortezza Castracani: l’amministrazione comunale di Sarzana, con una determina del servizio lavoro pubblici, ha dato ’semaforo verde’ all’assegnazione dei lavori e chiesto alla Provincia di individuare dieci operatori economici, senza procedere al bando di gara.
Un passo importante che segue di pochi mesi l’approvazione tecnica del progetto definitivo relativo a ’Opere di contenimento del dissesto idrogeologico in Via Ghigliolo Alto in prossimità dell’incrocio con Via dei Mulini’ dell’importo complessivo di 325mila euro, nuovamente presentato a Regione Liguria per l’inserimento nella programmazione regionale, al fine di poter disporre di un apposito finanziamento. “Era necessario ottenere i fondi per procedere all’intervento – spiega l’assessore alla difesa del suolo e opere pubbliche Giorgio Borrini – perchè il Comune da solo non ce l’avrebbe fatta. Il finanziamento è arrivato, abbiamo quindi trasmesso gli atti alla Provincia che farà da stazione appaltante per individuare la ditta incaricata di eseguire i lavori in via Ghigliolo Alto”.
Una frana come detto rimasta come nel limbo da tanti anni “e che interessa molta cittadinanza. Era stata transennata e isolata, senza però procedere ad alcun tipo di intervento” con la conseguenza, per chi percorreva via Ghigliolo Alto, di trovarsi di fronte una strada danneggiata e con restringimenti di carreggiata. “Nella scorsa legislatura – prosegue Borrini – avevamo affidato la progettazione esecutiva, su quella poi abbiamo ottenuto il finanziamento. Ora che i soldi sono arrivati possiamo dare il via ai lavori”. Come detto il primo fronte di frana si era registrato a febbraio del 2009, le successive richieste di contributo regionale di 178mila euro per intervenire non avevano avuto successo e la situazione era rimasta inalterata. Era stato poi registrato un ampliamento della spaccatura durante un sopralluogo dei tecnici comunali nell’autunno 2022. Il progetto (elaborato dall’architetto Alessandra Librale) aveva quantificato un costo di 325mila euro ed è stato presentato nuovamente alla Regione Liguria che ha comunicato al Comune la concessione dei finanziamenti.
Claudio Masseglia
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