La puntata di venerdì 17 gennaio vede una Bianca Guaccero ‘più umana’ alla conduzione. La ‘passante importante’ Valentina Persia è un meme vivente, mentre il collega Gabriele Cirilli appare piuttosto fuori giri
Valentina Persia è un meme vivente: voto 8
Tra i ‘passanti importanti’ di ‘Dalla Strada al Palco’, stavolta troviamo anche Valentina Persia. La comica dimostra nuovamente di essere un vero e proprio meme vivente. Pur non avendo un ruolo di primo piano, le sue espressioni animano la puntata, conferendole ritmo divertito. Nek la sfida a infilarsi nelle grinfie di due concorrenti lanciatori di coltelli e lei non si tira indietro: “Ma te pare che me possa mancà er coraggio? Però attenzione che io qua davanti ho un paio di camere ad aria: è un attimo che mi ritrovate su Rai 3! Se poi fosse possibile, preferirei che mirassero più sotto, verso le gambe, perché ‘sto vestito è nuovo, l’ho comprato oggi e ci ho speso pure qualche cosa”. I coltellari desistono: “Non possiamo lanciarglieli, è troppo divertente”. Persia non perde occasione per chiudere in boutade: “Visto come una risata te salva la vita?”. Sì. E sentitamente, ringraziamo.
Gabriele Cirilli spento, tra tip tap e assopimento: voto 5
Per una ‘passante importante’ che funziona bene assai, ce n’è un altro che, invece, sonnecchia: Gabriele Cirilli. Per carità, il ruolo non è centrale: ma se non si può fare a meno di notare Persia, il collega si perde un po’ per la strada, sul palco. Unico picco di potenza, il momento in cui finge d’aver scambiato il conduttore Nek per Francesco Renga. Per il resto, oltre a una timida prova di tip tap (“ce lo insegnavano alla scuola di Proietti!”, dice), solo stanco repertorio: come la storiella del padre che, quando era ragazzo, non gli voleva comprare il motorino, gli faceva proprio “Ciao”. Un “Viva Carlo Conti!”, comunque, riesce a piazzarlo, giovialissimo. Si sa mai che il patron del prossimo Festival se ne possa accorgere… Riuscirà Cirilli a entrare nella rosa degli ‘amici storici’ che Conti ha sibillinato di aver intenzione di portare all’Ariston? Abbiamo una speranza. Ma non scriveremo certo quale.
Bianca Guaccero non sa fare il caffè, “Sa di benzina!”: voto 8
Rispetto alla puntata d’esordio, Bianca Guaccero inverte la rotta e si mostra più ‘umana’, nel senso di fallibile. Entra in scena ballando, ma incespica e per un attimo rischia quasi di caracollare a terra. La clip della piccola impasse diviene subito virale sui social. Proprio perché nessuno pensava potesse accaderle di ‘sbagliare’. Meno ‘cyborg’ e più di cuore, Guaccero, a quanto pare, non è un drago nemmeno a preparare il caffè. Quando ne porta uno al co-timoniere Nek, la scena ha a che fare con il lancio dell’esibizione di un concorrente, lui quasi lo sputa: “Ma sa di diesel, di benzina!”. Poi, ovvio, è una splendida Uma Thurman-Mia Wallace replicando la celebre scena del ballo di ‘Pulp Fiction’ insieme a Neviani (ribattezzato “John un’altra volta”). Insomma, Guaccero qui restituisce l’impressione di prendersi meno sul serio e, così facendo, convince molto di più. A meno che questa improvvisa ‘goffaggine’ non sia tutta una farsa per occultare le chiare origini rettiliane che possiede. Perché il suo talento, pure in versione ‘più umana’, resta comunque di un altro pianeta.
Un ‘Tú sí que vales’ che vorrebbe ma non può (?): voto 5-
Con la promozione da Rai 2 al primo canale, questo ‘Dalla Strada al Palco’ ha subito inevitabili modifiche che, forse, volevano essere migliorie. Sta di fatto che l’impressione sia spesso quella di trovarsi davanti a una specie di ‘Tú sí que vales’ che vorrebbe, ma non può. Le esibizioni sono fenomenali, ma difficile pensare che chi le porta in scena sia un vero ‘artista di strada’: acrobati che si appendono per la testa, ballerini che eseguono una splendida coreografia acquatica in vasca da bagno. Osiamo dubitare che se la trascinano dietro insieme al cappello per le monetine, quando si esibiscono on the road. Le performance sono più mirabolanti e spettacolari rispetto alle tre scorse edizioni, ma ciò non può che levare parecchia verosimiglianza al format: che fine hanno fatto, insomma, gli artisti di strada? A occhio, si direbbe persi durante l’inseguimento alla corazzata Mediaset mariana. A distrarre dall’effetto sottomarca da discount, i due conduttori Guaccero e Nek: hanno voglia di divertirsi e intrattenere, possono contare su una buona chimica fratricida. Non è poco. Ma neanche abbastanza per salvare le sorti di uno show che sa troppo di déjà vu. L’assenza di Giovannino, urticante mascotte di ‘Tú sí que vales’, resta comunque un valore aggiunto. Forse l’unico?
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