Programma di riferimento
Programma di Cooperazione transnazionale Interreg IPA ADRION
Priorità 2 : Sostenere una regione adriatico-ionica più verde e resiliente ai cambiamenti climatici
Obiettivo Specifico: 2.3 – Sostenere la salvaguardia e la protezione dell’ambiente nella regione adriatico-ionica
Titolo del Progetto
ECOBASE – Soluzioni ecologiche basate sulla natura per mitigare il degrado del suolo
Durata
36 mesi – 01.09.24 – 31.08.2027
Valore complessivo del progetto
€ 1.417.769,79
Partenariato
- Università di Patrasso, Dipartimento dell’Agricoltura (Grecia)
- Etoloakarnania Chamber of Commerce and Industry (Grecia)
- Municipality of Gjirokaster (Albania)
- Centro per il Cambiamento Climatico, Risorse Naturali ed Energia dell’Università di Donja Gorica (Montenegro)
- Università di Belgrado
- Facoltà di Agricoltura (Serbia)
- Ss. Cyril and Methodius University in Skopje (Macedonia del Nord)
- Ministero dell’Agricoltura, Foreste ed Acqua (Macedonia del Nord)
- Camera di Commercio e Industria – Camera delle imprese agricole e del food (Slovenia)
- Camera dell’Agricoltura e delle Foreste della Slovenia
- Istituto dell’Agricoltura e delle Foreste di Ptuj (Slovenia)
Obiettivi del progetto
Il progetto ECOBASE persegue l’obiettivo di individuare delle soluzioni volte a mitigare il degrado del suolo. Questo fenomeno è un problema significativo in tutto il mondo e motivo di allarme. L’integrità del suolo rappresenta un ecosistema essenziale correlato alla produzione alimentare, all’energia, al sequestro del carbonio, alla purificazione dell’acqua e alla regolazione dei nutrienti. Quando il suolo si degrada, provoca un declino della salute del suolo, della biodiversità e della produttività.
Tale fenomeno produce gravi ripercussioni in materia di riduzione della produzione alimentare, di aumento dei prezzi, di cambiamenti climatici, di rischi ambientali e di perdita di biodiversità e servizi ecosistemici e sta avvenendo ad un ritmo allarmante, contribuendo a un drammatico declino della produttività delle terre coltivate e dei pascoli in tutto il mondo.
Il progetto ECOBASE mira ad affrontare le problematiche connesse al degrado del suolo nella regione Adriatico-Ionica dell’UE sviluppando soluzioni strategiche e sostenibili armonizzate con la legislazione comunitaria per gestirne e migliorarne la salute, ridurre l’inquinamento ambientale, promuovere la protezione e la conservazione della biodiversità dell’Area. Il secondo obiettivo principale è fornire strumenti innovativi per supportare i decisori politici e gli imprenditori del settore agricolo a comprendere e a valutare meglio i rischi economici, gli impatti sociali ed ecologici del degrado del suolo, nonché favorire l’implementazione di diverse strategie e metodologie di mitigazione.
Implementando pratiche di gestione sostenibile del suolo, il progetto ECOBASE vuole contribuire alla riduzione dell’erosione del suolo, a prevenire la contaminazione dei corpi idrici e a preservare gli habitat naturali, creando ambienti più puliti e sani.
Il focus sull’agricoltura sostenibile e sulla salute del suolo produrrà anche un impatto diretto sulla qualità e sulla salubrità del cibo prodotto nella regione.
I risultati del progetto (formazione, metodologia di bonifica del suolo, integrazione di tecnologie innovative e monitoraggio continuo della qualità del suolo) andranno a diretto vantaggio di tutte parti interessate alle operazioni sul territorio, promuovendo lo sviluppo regionale sostenibile a lungo termine e la competitività, offrendo un impatto significativo sull’economia, sulla società e sull’ambiente delle aree interessate dal progetto; aumentando le opportunità di business; garantendo la sostenibilità ambientale e la biodiversità; migliorando la salute del suolo; riducendo l’inquinamento nonché migliorando le tecniche attuali e prevenendo ulteriori future contaminazioni.
Attività del progetto
Le attività del progetto saranno sviluppate secondo le seguenti linee d’azione:
Redazione di un piano d’azione transnazionale per la gestione della salute del suolo
I partners, con il supporto degli stakeholders delle varie aree interessate dal progetto e provenienti dal mondo delle imprese, della pubblica amministrazione, dell’istruzione e della ricerca, da agenzie di settore, valuteranno i rischi e le necessità generate dall’impatto ambientale ed economico della degradazione del suolo, esamineranno diverse strategie e metodologie per migliorarne lo stato di salute e mitigare l’inquinamento ambientale. Realizzeranno inoltre uno strumento di monitoraggio dei progressi ottenuti nell’implementazione delle metodologie e strategie formulate.
Sviluppo di piattaforme, metodologie e strumenti
Saranno sviluppate metodologie e protocolli standardizzati per l’analisi della salute del suolo, delle linee guida per il campionamento, le analisi di lavoratori e l’interpretazione dei dati raccolti.
Verrà realizzata una piattaforma innovativa per la raccolta e la condivisione dei risultati, per favorire la collaborazione e l’implementazione di azioni pilota che coinvolgeranno le autorità locali, i ricercatori, le associazioni imprenditoriali e gli imprenditori del mondo agricolo. La raccolta dei dati verrà effettuata coinvolgendo le imprese presenti sul territorio distribuendo loro un kit gratuito di strumenti necessari per le misurazioni e fornendo la formazione necessaria. Saranno poi identificate delle buone pratiche che rappresentano approcci innovativi in tema di corretta gestione del suolo da testare nelle varie aree interessate dal progetto.
Definizione di linee strategiche per la gestione della salute del suolo
Creazione di un cluster transnazionale nell’Area Adriatico-Ionica con oltre 200 portatori di interessi composto da autorità di gestione, autorità politiche, ricercatori, associazioni e imprenditori del settore agricolo per supportare la salvaguardia dell’ambiente e la protezione della biodiversità correlata al degrado del suolo. Realizzazione, tramite il cluster transnazionale, di oltre 10 azioni congiunte per migliorare la resilienza climatica dedicate a fornire conoscenze e condividere strumenti tecnologici innovativi per proteggere e promuovere la riduzione di tutte le forme di inquinamento ed il miglioramento del suolo. Creazione di 7 “living labs” per co-creare conoscenze, testare soluzioni e dimostrare il loro concreto valore.
Ruolo della Camera di Commercio di Padova
La Camera di Commercio di Padova contribuirà a tutti le linee di azioni suindicate.
La Camera di Commercio contribuirà allo sviluppo congiunto della metodologia volta a favorire la protezione del suolo, concentrandosi in particolare sull’impatto sul settore agricolo e alla redazione di un piano d’azione nel contesto della Regione del Veneto.
Favorirà l’utilizzo di strumenti volti alla misurazione degli effetti ambientali, economici e sociali del degrado del suolo, utili per definire strategie idonee a mitigarne l’impatto negativo, in collaborazione con le Associazioni imprenditoriali del settore agricolo e con le autorità regionali competenti.
Svilupperà un’azione pilota congiunta con gli altri partners internazionali per migliorare la resilienza climatica e ridurre il degrado del suolo. La Camera di Commercio coinvolgerà gli stakeholders organizzando un “living lab” per favorire la conoscenza dei risultati delle azioni realizzate e la co-progettazione di strategie per migliorare la qualità del suolo.
I gruppi target del progetto saranno:
- Autorità pubbliche;
- Associazioni imprenditoriali
- Imprese, con particolare riferimento alla filiera agricola;
- Università ed Enti di Ricerca.
Maggiori Informazioni
Tutti i risultati e le attività del progetto sono pubblicati sul sito dedicato
Sulla pagina Facebook
Sulla pagina LinkedIn
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link